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Crediti
uno spettacolo di e con gli Oblivion: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
regia di Giorgio Gallione
produzione Agidi
A seguito del Dpcm di giovedì 3 dicembre 2020, sono sospesi tutti gli spettacoli fino al 15 gennaio 2021.
Lo spettacolo è stato quindi rinviato: daremo al più presto comunicazione delle nuove date dello spettacolo e dell’apertura delle prenotazioni.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Platea A-B Interi € 31 | Ridotti € 28 | 2★
Platea C Interi € 25 | Ridotti € 22 | 2★
Gallerie Interi € 19 | Ridotti € 16 | 1★
Prenotazioni sospese
Potete immaginare di assistere in una sola serata alla summa dell’universo Oblivion come non l’avete mai visto né sentito prima d’ora? Uno spettacolo che toglie tutti i paracadute per arrivare all’essenza dell’idiozia: cinque voci, una chitarra, un cazzotto e miliardi di parole, suoni e note scomposti e ricomposti a prendere nuova vita. È quello che accadrà in “Oblivion Rhapsody”, con cui Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – diretti da Giorgio Gallione – festeggiano il traguardo dei primi dieci anni di tournée insieme.
Al Rossetti, dove gli Oblivion sono sempre stati amati e applauditi, non poteva mancare una simile “summa”, che promette una “Oblivionata all’ennesima potenza” condita però da importanti risvolti nuovi.
I cinque Oblivion infatti sfidano sé stessi con un’inedita e sorprendente versione acustica della loro opera omnia e salgono sul palco per distruggere e reinventare le loro hit, dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri. Un viaggio allucinato e visionario fra le performance più amate e imitate che parte dalle famose parodie dei classici della letteratura (e sul palcoscenico del Politeama ricordare “I Promessi sposi in 10 minuti” regala sempre un brivido), passa per la dissacrazione della musica a colpi di risate, e ripercorre anni di raffinate e folli sperimentazioni, senza soluzione di continuità, in lungo e in largo, di palo in frasca. Tutto il meglio (e il peggio), quello che non ricordavate, quello che amate di più e quello che non avete (ancora) mai visto!