I Piccoli di Podrecca

La musica al servizio delle marionette, e le marionette al servizio della musica: fu questa la geniale intuizione di Vittorio Podrecca che per il repertorio “leggero” dei suoi “Piccoli” creò Varietà, vero e proprio spettacolo-collage che attinge alle più diverse tradizioni culturali e musicali del Novecento.

"Varietà"

Varietà è uno spettacolo unico nel panorama teatrale internazionale, ed è difficilmente etichettabile con un genere specifico: è teatro di figura, ma è anche musical, cabaret, teatro danza.

Fin dal suo debutto, lo spettacolo ha ottenuto unanimi riconoscimenti di pubblico e di critica ed è stato replicato con enorme successo in tutto il mondo. Lo spettacolo comprende numeri musicali tra i più divertenti, famosi e fantasiosi del repertorio dei “Piccoli” (così Podrecca chiamava affettuosamente le sue creature di pezza, legno e fili): da una sofferentissima cantante lirica, lo strampalato soprano Sinforosa Strangoloni che intona una sonata assieme al pazientissimo pianista Piccolowsky, a sorprendenti numeri da circo, (la giocoliera Serafina e Bill Boll Bull), ai quadri musicali quali l’Orchestra viennese e l’Orchestra jazz, da una coloratissima infernale Notte sul Monte Calvo di Musorgskij a una struggente Morte del cigno, vero e proprio capolavoro di tecnica del movimento di una marionetta.

I numeri “classici” si alternano quindi a momenti di contemporaneità: la genialità di Podrecca fu infatti quella di arricchire continuamente lo spettacolo con momenti musicali nuovissimi, attingendo spesso ai generi musicali e alle tradizioni folkloriche dei paesi che visitava nel corso delle sue lunghe interminabili tournée.

Lo straordinario e inesauribile successo di Varietà continua anche nel nuovo millennio grazie all’opera del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che dal 1979 si è impegnato a recuperare, restaurare e riprendere la produzione di spettacoli proprio con quelle marionette che la morte di Podrecca, avvenuta nel 1956, rischiava di archiviare e disperdere definitivamente.

 

L’ARTE DELLE MARIONETTE - UNA TRADIZIONE DA RISCOPRIRE
corso per attori e marionettisti, gennaio-marzo 2022

È in corso di svolgimento al Rossetti il corso di formazione “L’arte delle marionette: una tradizione da riscoprire” incentrato sulla formazione della figura del marionettista, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione Centrale Lavoro e organizzato da ENAIP e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Alla chiamata pubblicata sul sito della Regione nell'ottobre 2021, hanno risposto oltre 30 candidati. Quelli giudicati idonei stanno prendendo parte a un corso di formazione di 300 ore - comprensivo di stage - che li introdurrà alle diverse tecniche di animazione del teatro di figura. Il responsabile artistico del corso è Antonio Panzuto, i docenti sono Barbara Della Polla ed Ennio Guerrato.

Il percorso formativo si pone ad un tempo l’obiettivo di offrire la possibilità di approcciarsi a un mestiere molto particolare, complesso e basato su una sapienza antica, creando figure professionali complete e di valorizzare e assicurare una continuità all’arte delle marionette, che la Regione del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Stabile regionale hanno particolarmente a cuore, come depositari del patrimonio preziosissimo di Vittorio Podrecca e dei suoi “Piccoli”, preziosissime e storiche marionette che dal primo Novecento hanno ottenuto successo e celebrità in tutto il mondo.

«La cultura è sempre stata base fondante del potenziale economico dell’Italia - dice Alessia Rosolen, Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia - a maggior ragione ne avrà nel prossimo futuro quando la competizione sarà giocata sulla qualità, sull'innovazione, sulla riscoperta delle capacità artistiche che noi produciamo e il mondo ci copia. Sostenere lo sviluppo di competenze specialistiche e garantire il trasferimento delle conoscenze nel settore del patrimonio culturale significa tutelare e valorizzare la ricchezza del patrimonio artistico italiano. Le professionalità che stiamo formando sono sentinelle di una parte dell’identità storica del Friuli Venezia Giulia e a loro vogliamo garantire un profondo rinnovamento per sviluppare e comunicare al mondo le nostre eccellenze».

«L’arte di Vittorio Podrecca, così legata alle nostre terre e al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, ha fatto conoscere la nostra regione in tutto il mondo - commenta il Presidente del Teatro Stabile Francesco Granbassi - uno dei primi obiettivi che come Consiglio di Amministrazione ci siamo dati era proprio di dare nuova vita ad un patrimonio culturale inestimabile – quello dei “Piccoli” di Podrecca – rimasto dormiente per molto tempo. Un mestiere antico ma ancora attualissimo, quello del marionettista; e che grazie alla sensibilità e all’attenzione dimostrata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’assessore Alessia Rosolen, darà la possibilità di formare una figura professionale che in queste zone stava scomparendo. Il teatro di figura è un genere che riscuote grandissimi consensi, in molte parti del mondo e in maniera anagraficamente trasversale. Il lavoro dei marionettisti è artistico, artigianale, molto completo e affascinante: lavorano con il proprio corpo, con la voce che viene prestata alle marionette in scena, dunque devono padroneggiare la recitazione, la drammaturgia e tutti gli aspetti che sono propri di questo particolarissimo tipo di messinscena. Tutti aspetti che verranno affrontati durante il corso grazie ad un pool di docenti di alto profilo, alcuni dei quali hanno partecipato alle trionfali tournée dei “Piccoli” dal Suda America all’Australia. Al Rossetti siamo convinti che grazie alla riscoperta e valorizzazione di questo patrimonio si possano creare occasioni e nuove opportunità di lavoro. E siamo veramente entusiasti del livello qualitativo dei curricula ricevuti».

 

FOTOGALLERY DEL CORSO
a cura di Nathan Marin


L'arte delle marionette - una tradizione da riscoprire

 

PROVA APERTA a conclusione del tirocino

Il tirocinio “L’arte delle marionette: una tradizione da riscoprire” dopo intensi mesi di lezioni teoriche e pratiche che si sono succedute da dicembre 2021 fino a marzo 2022, è giunto a conclusione e lunedì 28 marzo presso la Sala Bartoli per la prima volta si sono esibiti davanti al pubblico i giovani tirocinanti - Giada Bigot, Nicola Ciaffoni, Roberta Colacino, Guido D’Ascenzo, Sara Flego, Gaia Mencagli, Marisol Mongiovì, Luigi Orsini, Silvia Ponton, Paola Saitta, Pamela Venuti - impegnati in alcuni numeri del “Varietà” e non solo.

Il progetto didattico - diretto dal regista e scenografo Antonio Panzuto - è stato realizzato grazie al contributo di numerosi insegnanti: accanto allo stesso Panzuto figurano Giampiero Lapilli, Barbara Della Polla, Ennio Guerrato, Roberto Piaggio, Roberto Canziani, Piermario Vescovo, Cristina Grazioli cui va un sentito ringraziamento.

Antonio Panzuto ha illustrato gli obiettivi che si è posto attraverso questo progetto didattico e cioè di dare agli studenti temi, materiali di ricerca, esempi e possibilità di lavoro, arrivando ad un metodo creativo, basato sulle capacità personali e specifiche e non alla semplice elaborazione di tecniche.

Prossimamente verranno annunciati nuovi eventi con protagonisti i Piccoli di Podrecca, che saranno realizzati nel corso dell’estate.

«L’Amministrazione regionale è da sempre attenta ai settori della cultura e dello spettacolo, nello specifico nel consolidamento dei percorsi professionali e nello sviluppo o trasferimento di competenze in un settore strategicamente rilevante per il nostro territorio, anche nell’ambito della programmazione dei fondi europei» commenta Alessia Rosolen, Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia. «Ringrazio il teatro Rossetti che con la co-progettazione di questo corso insieme alla Regione ha contribuito a raggiungere due importanti obiettivi: da una parte salvaguardare una tradizione secolare come quella dell’arte delle marionette, dall’altra valorizzare le eccellenze del territorio ampliando l'offerta culturale e le opportunità di occupazione in uno dei settori più duramente colpiti dalla pandemia».

«È entusiasmante vedere dal vivo dopo tanto tempo le straordinarie opere d’arte di Vittorio Podrecca» commenta il Direttore del Teatro Stabile regionale Paolo Valerio. «E siamo particolarmente felici che ritornino sul palcoscenico al Politeama Rossetti per emozionare e divertire il pubblico di tutte le età. Queste marionette incantano e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è orgoglioso di vederle rinascere attraverso la passione e il talento di questi giovani marionettisti».

«Un mestiere antico ma ancora attualissimo, quello del marionettista» commenta il Presidente del Teatro Stabile Francesco Granbassi «una professionalità alla quale il Rossetti – grazie alla sensibilità e all’attenzione dimostrata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’assessore Alessia Rosolen e alla eccellente collaborazione con l’Enaip – ha dato nuovo impulso creando una figura professionale che in queste zone stava scomparendo. Al Rossetti siamo convinti che grazie alla valorizzazione di questo patrimonio si possano creare occasioni e nuove opportunità di lavoro. E per questo voglio ringraziare la Fondazione Casali e il suo presidente Francesco Slocovich per aver creduto nel progetto fornendo linfa vitale per poter mettere in scena tutta una serie di rappresentazioni dedicate alle scuole ma anche a famiglie e turisti. E un grazie va naturalmente ai ragazzi che hanno partecipato al corso, dimostrando talento, passione e sensibilità e al gruppo di insegnanti e tutor d’eccezione che li ha guidati. Un gruppo formato da artisti di altro livello che sono stati parte del magico mondo di Podrecca».

Congratulazioni

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