-
Crediti
progetto, regia e drammaturgia di Marcela Serli
con Cinzia Spanò, Noemi Bresciani
e con Caterina Bonetti, Domenica Bueti, Saveria Capellari, Anna Gregorio, Pamela Martinez Orellana, Lorenza Masutto, Laura Nenzi, Valentina Boerchia, Marcela Serli
musicisti Margherita Baggi, Camilla Collet, Piercarlo Favrovideo a cura di Alberto Amoretti
fotografie in scena di Giovanni Hänninen
collaborazione alla drammaturgia Cinzia Spanò, Noemi Bresciani
collaborazione alla ricerca fonti Sergia Adamo, Pilar de Cardenas, Patrizia Romito
assistente Pilar de Cardenas
foto di scena Vito Lorusso
in video Barbara Negri
voce di Antonella Violamusicisti Margherita Baggi, Camilla Collet, Piercarlo Favro
promosso da CUG dell’Università degli Studi di Trieste, CUG della SISSA-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro della Tosse di Genova e Compagnia Fattoria Vittadini di Milano
Clicca qui per acquistare il tuo biglietto
Clicca qui per la prenotazione con l'abbonamento libero (stelle, prosa-passages)
PREZZO DEI BIGLIETTI
Platea A-B Interi € 25 | Ridotti € 22 | 2★
Platea C Interi € 16 | Ridotti € 14 | 1★
Prenotazioni e vendita biglietti 4/5 h. 10.00
Gli abbonati alla Stagione PROSA possono accedere con il loro abbonamento nella giornata corrispondente al loro turno.
ATTENZIONE: la replica della domenica è alle ore 17.00
Progetto varato in occasione di ESOF2020, “Le Eccellenti” porta in scena alcune donne, professioniste sia del teatro, sia della ricerca, selezionate attraverso un periodo di lavoro e studio. La storia di discriminazione di scienziate come Rosalind Franklin, Lise Meitner, Cecilia Payne, Katherine Johnson è una sorta di specchio in cui esse si ritrovano e confrontano, riflettendo sulle loro vite professionali e personali.
Emergerà così quanto poco sia ascoltato e sostenuto tuttora il talento delle donne e quanto forte sia la loro esclusione in ambito economico, sociale, politico.
“Le Eccellenti” propone il quotidiano delle ricercatrici, fra successi e difficoltà, con uno stile comico e irriverente. La messinscena sintetizza in modo poetico e assieme “divulgativo” il materiale raccolto, con un importante obiettivo: che questo percorso creativo abbia l’intensità e la profondità date dalla durata e dalla condivisione, e che la drammatizzazione rimanga in bilico fra verità e finzione. Tra teatro e vita.
Il progetto nasce in un contesto particolare, spiega Marcela Serli: «I Comitati Unici di Garanzia dell’Università degli Studi di Trieste e della SISSA per dare risalto al tema delle pari opportunità, mi hanno proposto di lavorare, creando un monologo sulla figura di Rosalind Franklin, scienziata nota, oltre che per il suo talento, per non aver avuto il riconoscimento meritato. (...) A quel punto, ho rilanciato. La storia di una discriminazione che accomuna le biografie di molte donne scienziate, allora come oggi».