La storia di Don Silvestro a cui Dio annuncia un nuovo diluvio universale e che fra mille difficoltà costruisce una nuova Arca per salvare i suoi fedeli finendo poi per sacrificarsi per loro, ritorna al Politeama Rossetti in un’edizione ricca e impeccabile da ogni punto di vista: a partire dal cast, capeggiato dal Don Silvestro del bravissimo Gianluca Guidi (che firma anche la ripresa teatrale dall’originale) e con una “Guest Star” come Lorenza Mario nel ruolo di Consolazione, per passare poi ai collaboratori (fra i nomi spiccano Gino Landi per le brillanti coreografie e per il progetto scenografico originale Giulio Coltellacci, creatore della celebre e ingegnosa ambientazione, con il doppio girevole e la grande arca)... Il palco del Politeama palpiterà di energia, colori, emozioni, sulle celeberrime melodie di Armando Trovajoli che – come la trama creata con Jaja Fiastri – continuano a incantare generazioni di spettatori.

«Ricordo, ovviamente, le molteplici versioni paterne (chissà cosa sarebbe stato Don Silvestro senza di lui) – scrive Guidi nelle note di regia – (...) e la prima al Sistina nel 1974 in cui si aprì il sipario, la voce di Dio cominciò a parlare e dal palcoscenico arrivò un’ondata di profumi e note... e fu subito magia... che dura da ben 43 anni. Come fare per non tradirla? Intanto il dovere di un regista dovrebbe essere quello di non tradire gli autori... soprattutto (visto il vantaggio che comporta) in casi ove la materia è consolidata e soprattutto di comprovato successo. “Aggiungi un posto a tavola” è una favola che parla d’amore, di accoglienza, di vita nuova da inventare e, possibilmente, migliorare, di esseri umani che hanno la possibilità di creare un mondo nuovo... e perché no? Anche di fede... minuscola per la scrittura ma assolutamente maiuscola se intesa come fiducia in sé stessi, nel prossimo e nel futuro».

IL TRAILER DELLO SPETTACOLO