-
Crediti
dal romanzo di Heinrich Böll
adattamento di Letizia Russoregia di Franco Però
con Elena Radonicich, Peppino Mazzotta
e con Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos
scene di Domenico Franchi
costumi di Andrea Viotti
luci di Pasquale Mari
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Napoli - Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Catania
L’irreprensibile e prude segretaria Katharina Blum incontra ad un ballo di carnevale Ludwig Götten, un piccolo criminale, sospetto terrorista. Trascorre la notte con lui e l’indomani, non del tutto consapevole della situazione, ne facilita la fuga. Katharina viene brutalmente interrogata dalla polizia con la quale collabora solo in parte. Nel frattempo la stampa scandalistica, attraverso lo spietato giornalista Werner Tötges, violando ripetutamente la privacy di Katharina e manipolando le informazioni raccolte, ne fa prima una complice del bandito e poi una vera e propria estremista.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Platea A Interi € 25 | Ridotti € 22 | 2★
Platea B-C Interi € 16 | Ridotti € 14 | 1★
Prenotazioni stelle 1/10 h. 10.00
Vendita biglietti 3/10 h. 10.00
La vita della donna ne è sconvolta: riceve minacce e offese, i suoi conoscenti vengono emarginati, il suo onore viene definitivamente compromesso. La polizia e lo Stato non la tutelano attivamente. Dapprima disperata, poi lucida nel suo isolamento, Katharina Blum si vendica uccidendo il giornalista e si costituisce alla polizia. Il tema è drammatico, ma la struttura costruita da Böll è lieve, piena di simpatia per il personaggio ed ironica. Lo scrittore, con straordinaria abilità, per tutto il racconto, non fa che parodiare il linguaggio della stampa scandalistica, con i suoi luoghi comuni, le moralizzazioni spicciole, le espressioni alla moda, la sua piattezza intrinseca. Böll scrisse il romanzo negli anni Settanta, ma la sua critica è perfetta per la deriva dell’attuale mondo della comunicazione, non solo giornalistica. Oggi paliamo di facebook, twitter, degli altri social, ma Böll ci aveva messo in guardia in modo esemplare molto tempo fa.
Già nel 1959 osservava: «chi si serve pubblicamente delle parole mette in movimento mondi interi e nel piccolo spazio compreso tra due righe si può ammassare talmente tanta dinamite da far saltare in aria questi mondi...». Letizia Russo, fra le più accreditate autrici contemporanee, ha portato con acutezza dalla pagina alla scena le intuizioni del Nobel tedesco.
«Portare in scena un romanzo – commenta il regista Franco Però – implica di poter contare su interpreti che incarnino appieno i personaggi concepiti dall’autore». Ne “L’onore perduto di Katharina Blum” Però dirige naturalmente gli attori di riferimento del Teatro, che abbiamo applaudito in quasi tutte le ultime produzioni: ad essi per l’occasione si aggiungono Elena Radonicich (applaudita di recente nella popolare fiction “La Porta Rossa”, oltre che sul grande schermo) che sarà Katharina, e Peppino Mazzotta che il grande pubblico ha ammirato nel ruolo di Fazio ne “Il commissario Montalbano” ma che è soprattutto un bravissimo attore di teatro.