SOLO L'1 E IL 2 DICEMBRE VA IN SCENA ALLA SALA BARTOLI LO SPETTACOLO DI OZEN YULA "AFFITTASI"
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29 Novembre 2007
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Generale
Un’attesa anteprima nazionale teatrale nell’ambito del progetto I Turchi in Europa 2007
- realizzato dall’Associazione Europa Cultura con il contributo della
Regione Friuli Venezia Giulia – che un propone un percorso culturale e
spettacolare incentrato sulla conoscenza della cultura turca, anche
nell’ambito della drammaturgia contemporanea.
Sabato 1 alle ore 21 e domenica 2 dicembre alle ore 17, infatti, la Sala Bartoli ospita lo spettacolo Affittasi, dello scrittore e giornalista Özen Yula, con la traduzione di Serra Yilmaz – attrice icona di Ferzan Ozpetek – e la regia di Mauro Avogadro:
la produzione Asti Teatro e Associazione Teatro Baretti – realizzata in
collaborazione con il Centro S. Chiara di Trento e con il Festival
internazionale di Istanbul – ha debuttato quest’estate ad Asti in uno
spazio scenico all’aperto e vedrà proprio a Trieste il suo debutto
nazionale in uno spazio teatrale.
«Un giorno farò l'amore con lui... come un mio cliente qualsiasi...
Allora l'amore si consumerà... Allora andrò via da qui... La notte
scenderà... Ucciderò mio padre e mia madre... Nel nome di tutte le
ragazze innocenti uccise dagli uomini delle loro famiglie...Incendierò
il palazzo nel nome della moralità... Le fiamme saranno viste
dall'intera città. Ogni famiglia virtuosa uscirà fuori dai propri
balconi e guarderà... Guarderanno di generazione in generazione...»
In queste parole è già racchiuso parte del senso di questo testo
intenso e crudo, un’opera che parla di prostituzione, sfruttamento,
mettendo al centro della scena fatti di grande attualità in ogni parte
del pianeta.
«Affıttası
è stata finora la mia creatura più difficile e inquieta. Non è mai
stata rappresentata in Turchia e finora solo in forma di lettura in
Germania, Francia, e Svezia» – spiega l’autore. «Il testo tratta della
prostituzione maschile e femminile che è sotto i nostri occhi in
qualunque area metropolitana, con qualunque tipo di governo o qualunque
religione. E parla sia di questioni metafisiche sia di condizioni molto
fisiche. Ci mostra semplicemente una vita diversa. Diversa dalle nostre
vite sicure. Tantissime persone vivono in queste condizioni in ogni
paese. Molto spesso le incontriamo nella nostra vita quotidiana, ma
cerchiamo di non vederle o di non capirle. Ma loro sono là. Questo non
cambia la verità. Ma in questo testo c’è anche un’altra verità che
tutti noi conosciamo molto bene. Crederci o no, questa verità è
l’amore».
Affittasi,
basato sulla vita di giovani gigolo e di una prostituta di 14 anni, è
stato scelto per il F.I.N.D. Festival di Berlino, tradotto in tedesco e
rappresentato in forma di lettura alla Schaubuehne in Lehniner Platz
nel marzo 2006. Özen Yula ha
ricevuto il Premio Afife come miglior drammaturgo dell’anno per due
volte, vive tra Istanbul e Ankara, affiancando al lavoro di scrittore
quello di direttore di teatro. In Italia è stato Mauro Avogadro a
cimentarsi nella regia di questo testo, dopo una lunga collaborazione
con Luca Ronconi in qualità di attore e assistente, dal 1987 Avogadro
si dedica alla regia. Dal 1989 firma numerose produzioni del Teatro
Stabile di Torino, dove è insegnante e direttore della Scuola per
Attori. Dal 2002 è anche vicedirettore artistico del Teatro.
Sul palcoscenico troviamo gli attori Martino D’Amico, Elisa Galvagno,
Paolo Giangrasso, Lorenzo Iacona, Diego Iannaccone e Fabio Marchisio.
Le luci sono di Giancarlo Salvatori, i costumi di Ivan Bicego Varengo
mentre le musiche sono curate da Luca Tatti.
Özen Yula
Dal 1993 Yula ha scritto racconti e testi teatrali tradotti e
rappresentati in molti paesi europei, in Egitto e in Giappone. Ha
rappresentato la Turchia alla Biennale di Bonn del 2002. Turbamento di luna, basato sul rapporto tra un serial killer e uno scrittore, è stato scelto come spettacolo di chiusura di Kontext: europe festival di Vienna nel 2001. Il suo testo In Trust in the Near East,
basato sulla vita di un uomo che si suicida al Near East, è stato messo
in scena in Giappone dall’autore e presentato in vari festival
internazionali. Unofficial Roxelana,
basato sulla vita di Hurrem, moglie dell’imperatore ottomano Solimano
il Magnifico, è stato tradotto in bulgaro ed edito in Bulgaria nel
2006. Lo stesso testo è stato rappresentato a Berlino dalla compagnia
Tiyatrom. L’amore lontano da casa,
basato su tre differenti storie d’amore raccontate in tre anni diversi
e ambientate nello stesso edificio allo stesso piano, è stato tradotto
in polacco e pubblicato sulla rivista teatrale Dialog.