ROBERTO BOLLE È ATTESO PROTAGONISTA AL TEATRO STABILE DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA , IN SCENA CON IL SUO MERAVIGLIOSO GALA
- 1 Marzo 2007
- Generale
Un evento, fortemente atteso e voluto, il ritorno di Roberto Bolle
al Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia: dopo il successo
registrato lo scorso anno, l’eccellente étoile della danza
internazionale ha scelto infatti di accettare l’invito dello stabile
regionale a danzare nuovamente sul palcoscenico del Politeama Rossetti.
E il pubblico, ancora una volta ha risposto con incontenibile entusiasmo: i biglietti per le due recite del Roberto Bolle & friends inizialmente programmate il 3 e il 4 marzo sono andati completamente esauriti in poche ore (come – nel grande contenitore del Politeama Rossetti – nelle ultime dieci stagioni erano riusciti a fare per i loro show soltanto il Premio Nobel Dario Fo e una rockstar del richiamo di Ligabue), tanto che è stato necessario aggiungere – per domenica sera – una recita straordinaria, e anche questi biglietti sono stati tutti acquistati.
È uno straordinario risultato per uno spettacolo di danza, come straordinaria è la qualità artistica e tecnica dello spettacolo che Bolle e i suoi dieci “friends” proporranno al pubblico regionale, eccellendo nel ricco carnet di coreografie classiche e contemporanee in programma.
Linee ineccepibili, intensa espressività, rara sensibilità interpretativa, altissima professionalità e naturale carisma… Roberto Bolle conquista il pubblico da ogni punto di vista e rappresenta – anche agli occhi dei critici più severi e competenti – un magnetico esempio di perfezione. Ne dà continuamente prova esibendosi nei maggiori teatri del mondo (dal londinese Covent Garden al Bolshoj, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York…) e offrendo incantevoli performances in occasioni di prestigio, come è accaduto alla Cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Torino, oppure recentemente all’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala di Milano, quando ha danzato nell’Aida verdiana firmata da Franco Zeffirelli.
«Da un decennio, nel mondo del balletto, italiano e internazionale, Roberto Bolle cattura l’attenzione del pubblico, della critica e degli addetti ai lavori. L’allievo modello della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala non aveva mancato di impressionare i suoi maîtres: per doti naturali, bravura tecnica, proporzioni ideali, determinazione di ferro. Così, le sue prime apparizioni da protagonista sulle scene della Scala, ebbero un effetto dirompente nel mondo allora un po’ annoiato del balletto» commenta infatti Valentina Bonelli, critica ed esperta di danza. «Erano i grandi titoli del balletto dell’Ottocento e del Novecento, quelli che allora indirizzavano le sue preferenze artistiche: in Giselle Bolle si imponeva come l’unico principe contemporaneo del balletto di repertorio, nel neoclassico Apollon Musagète rivelava il gusto per quella moderna bellezza di forme e scrittura che ancora guida le sue scelte, in Romeo e Giulietta la toccante interpretazione del giovane amante svelava il suo côté romantico e appassionato. Sull’onda dei primi successi italiani, il richiamo dei teatri stranieri non si faceva attendere e il ventenne primo ballerino della Scala si lanciava con trionfali risultati in una carriera internazionale senza paragoni. Che pure si fecero: a Rudolf Nureyev – il primo grande a battezzare il suo talento adolescente - era quasi ovvio paragonarlo: non tanto per le caratteristiche tecniche e interpretative che continuano a differenziarli, quanto per quella comune capacità di appassionare grandi folle: un fatto unico per un’arte élitaria com’è il balletto. Ma nessun nostro ballerino, neppure in quegli anni ’70 del Novecento in cui la danza godeva anche in Italia della dignità di spettacolo quasi “popolare”, aveva mai raggiunto simili traguardi. L’apparizione di Roberto Bolle, simbolicamente, sembra invece rinnovare i fasti degli ultimi decenni dell’Ottocento, quando la scuola italiana, e scaligera in primis, era riconosciuta superiore, per tecnica e virtuosismo, a quella francese e persino russa... »
Anche le attente scelte artistiche del ballerino sono andate nella direzione di una sempre maggiore consapevolezza: all’esplorazione di ogni nuances tecnica e virtuosistica dei tanti principi del repertorio dell’Ottocento – Giselle, Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata – è seguito l’appassionato calarsi nelle figure più romantiche del balletto del Novecento, con Romeo e Giulietta, L’Histoire de Manon, La Dama delle Camelie, rinnovato da qualche tempo da una sempre più accesa curiosità per i grandi titoli moderni di Roland Petit, Jirí Kylián, William Forsythe, autori che gli fanno oggi desiderare di continuare la scoperta della complessità contemporanea.
Una prova di tutto ciò è proprio nel Roberto Bolle & friends, Galà che nasce dal desiderio di Bolle di riportare la danza italiana agli antichi splendori e alla conoscenza del grande pubblico attraverso un Galà che sappia raccogliere splendide coreografie interpretate da ballerini di eccezionale livello: qualità dunque per far conoscere e amare la danza, il teatro.
Il programma concepito da Bolle per Trieste accondiscende a tutte queste linee e – rispetto allo scorso anno – prevede coreografie nuove e veramente imperdibili di Marius Petipa, George Balanchine, John Neumeier, Ben van Cauwenbergh, Jiri Kilian, Roland Petit, William Forsythe su bellissime musiche di Ludwig Minkus, Igor' Stravinskij, Fryderyk Chopin, Jacques Brel, Charles Ives, Georges Bizet, Gustav Mahler, Luis Moreau Gottschalk, Thom Willems, Riccardo Drigo, Wolfgang Amadeus Mozart.
Assieme a Roberto Bolle danzeranno dunque artisti di assoluto livello e fama internazionale quali Silvia Azzoni, Anton Bogov, Alen Bottaini, Sabrina Brazzo, Lisa-Maree Cullum, Francesco Nappa, Natscha Novotna, Monica Perego, Aleksander Riabko e Marta Romagna.
Il Roberto Bolle & friends è prodotto da Artedanza srl: lo spettacolo è al Politeama Rossetti in esclusiva per il Triveneto.
Questo il programma di massima, per le serate triestine: nel primo atto ammireremo Don Chisciotte, coreografia di Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus eseguita da Monica Perego e Anton Bogov; Apollon Musagète di George Balanchine su musica di Igor’ Stravinskij, interpretato da Marta Romagna e Roberto Bolle. Seguirà L’Angelo della Terza Sinfonia di Gustav Mahler, una coreografia di John Neumeier su musica di Mahler eseguito da Silvia Azzoni e Aleksandr Riabko. Dopo questi duetti sarà la volta dell’assolo di Alen Bottaini su una coreografia di Ben van Cauwenbergh musicata da Jacques Brel e intitolata Le Bourgeois a cui seguirà un nuovo passo a due - Whereabouts Unknown
- coreografato da Jiří Kylián su musiche di Charles Ives: ne sono interpreti Nataša Novotná e Francesco Nappa. Infine ancora Roberto Bolle, questa volta accompagnato da Sabrina Brazzo impegnati in una splendida Carmen ovviamente sulle note di Bizet, coreografata da Roland Petit.
Nel secondo atto applaudiremo Le Corsaire di Marius Petipa su musiche di Riccardo Drigo eseguito da Lisa-Maree Cullum e Anton Bogov. Poi Nataša Novotná e Roberto Bolle interpreteranno Petite Mort, coreografato da Jiří Kilián su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart. Monica Perego e Alen Bottaini danzeranno poi una Tarantella di George Balanchine su musiche di Louis Moreau Gottschalk. Il toccante romanticismo de La Dama delle Camelie su musica di Chopin e nella coreografia di John Neumeier sarà banco di prova per Silvia Azzoni e Aleksandr Riabko. A conclusione una coreografia di William Forsythe da togliere il respiro: In the Middle Somewhat Elevated su musiche di Thom Willems, eseguito in modo assolutamente emozionante e memorabile da Sabrina Brazzo, Marta Romagna e Roberto Bolle.
Roberto Bolle & friends conclude il cartellone Danza & dintorni dello Stabile regionale, sabato 3 marzo alle ore 20.30 e domenica 4 marzo sia alle ore 16 che alle 20.30 al Politeama Rossetti di Trieste.
La Stagione 2006-2007 del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste.
Punti vendita: Biglietteria del Politeama Rossetti (da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19), il Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19) e Agenzia Pansepol (via del Monte, 2) Agenzia Bagolandia (Via San Marco, 45) e presso le agenzie di Muggia (Agenzia Peekabooh), Monfalcone (Agenzia Universal), Gorizia (Agenzia Appiani), San Vito al Tagliamento (Agenzia Medina Viaggi) e presso le Agenzie del circuito Charta presenti sul territorio nazionale (elenco sul sito del Teatro). Informazioni anche sul sito www.ilrossetti.it. e al tel. 040/3593511.
E il pubblico, ancora una volta ha risposto con incontenibile entusiasmo: i biglietti per le due recite del Roberto Bolle & friends inizialmente programmate il 3 e il 4 marzo sono andati completamente esauriti in poche ore (come – nel grande contenitore del Politeama Rossetti – nelle ultime dieci stagioni erano riusciti a fare per i loro show soltanto il Premio Nobel Dario Fo e una rockstar del richiamo di Ligabue), tanto che è stato necessario aggiungere – per domenica sera – una recita straordinaria, e anche questi biglietti sono stati tutti acquistati.
È uno straordinario risultato per uno spettacolo di danza, come straordinaria è la qualità artistica e tecnica dello spettacolo che Bolle e i suoi dieci “friends” proporranno al pubblico regionale, eccellendo nel ricco carnet di coreografie classiche e contemporanee in programma.
Linee ineccepibili, intensa espressività, rara sensibilità interpretativa, altissima professionalità e naturale carisma… Roberto Bolle conquista il pubblico da ogni punto di vista e rappresenta – anche agli occhi dei critici più severi e competenti – un magnetico esempio di perfezione. Ne dà continuamente prova esibendosi nei maggiori teatri del mondo (dal londinese Covent Garden al Bolshoj, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York…) e offrendo incantevoli performances in occasioni di prestigio, come è accaduto alla Cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Torino, oppure recentemente all’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala di Milano, quando ha danzato nell’Aida verdiana firmata da Franco Zeffirelli.
«Da un decennio, nel mondo del balletto, italiano e internazionale, Roberto Bolle cattura l’attenzione del pubblico, della critica e degli addetti ai lavori. L’allievo modello della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala non aveva mancato di impressionare i suoi maîtres: per doti naturali, bravura tecnica, proporzioni ideali, determinazione di ferro. Così, le sue prime apparizioni da protagonista sulle scene della Scala, ebbero un effetto dirompente nel mondo allora un po’ annoiato del balletto» commenta infatti Valentina Bonelli, critica ed esperta di danza. «Erano i grandi titoli del balletto dell’Ottocento e del Novecento, quelli che allora indirizzavano le sue preferenze artistiche: in Giselle Bolle si imponeva come l’unico principe contemporaneo del balletto di repertorio, nel neoclassico Apollon Musagète rivelava il gusto per quella moderna bellezza di forme e scrittura che ancora guida le sue scelte, in Romeo e Giulietta la toccante interpretazione del giovane amante svelava il suo côté romantico e appassionato. Sull’onda dei primi successi italiani, il richiamo dei teatri stranieri non si faceva attendere e il ventenne primo ballerino della Scala si lanciava con trionfali risultati in una carriera internazionale senza paragoni. Che pure si fecero: a Rudolf Nureyev – il primo grande a battezzare il suo talento adolescente - era quasi ovvio paragonarlo: non tanto per le caratteristiche tecniche e interpretative che continuano a differenziarli, quanto per quella comune capacità di appassionare grandi folle: un fatto unico per un’arte élitaria com’è il balletto. Ma nessun nostro ballerino, neppure in quegli anni ’70 del Novecento in cui la danza godeva anche in Italia della dignità di spettacolo quasi “popolare”, aveva mai raggiunto simili traguardi. L’apparizione di Roberto Bolle, simbolicamente, sembra invece rinnovare i fasti degli ultimi decenni dell’Ottocento, quando la scuola italiana, e scaligera in primis, era riconosciuta superiore, per tecnica e virtuosismo, a quella francese e persino russa... »
Anche le attente scelte artistiche del ballerino sono andate nella direzione di una sempre maggiore consapevolezza: all’esplorazione di ogni nuances tecnica e virtuosistica dei tanti principi del repertorio dell’Ottocento – Giselle, Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata – è seguito l’appassionato calarsi nelle figure più romantiche del balletto del Novecento, con Romeo e Giulietta, L’Histoire de Manon, La Dama delle Camelie, rinnovato da qualche tempo da una sempre più accesa curiosità per i grandi titoli moderni di Roland Petit, Jirí Kylián, William Forsythe, autori che gli fanno oggi desiderare di continuare la scoperta della complessità contemporanea.
Una prova di tutto ciò è proprio nel Roberto Bolle & friends, Galà che nasce dal desiderio di Bolle di riportare la danza italiana agli antichi splendori e alla conoscenza del grande pubblico attraverso un Galà che sappia raccogliere splendide coreografie interpretate da ballerini di eccezionale livello: qualità dunque per far conoscere e amare la danza, il teatro.
Il programma concepito da Bolle per Trieste accondiscende a tutte queste linee e – rispetto allo scorso anno – prevede coreografie nuove e veramente imperdibili di Marius Petipa, George Balanchine, John Neumeier, Ben van Cauwenbergh, Jiri Kilian, Roland Petit, William Forsythe su bellissime musiche di Ludwig Minkus, Igor' Stravinskij, Fryderyk Chopin, Jacques Brel, Charles Ives, Georges Bizet, Gustav Mahler, Luis Moreau Gottschalk, Thom Willems, Riccardo Drigo, Wolfgang Amadeus Mozart.
Assieme a Roberto Bolle danzeranno dunque artisti di assoluto livello e fama internazionale quali Silvia Azzoni, Anton Bogov, Alen Bottaini, Sabrina Brazzo, Lisa-Maree Cullum, Francesco Nappa, Natscha Novotna, Monica Perego, Aleksander Riabko e Marta Romagna.
Il Roberto Bolle & friends è prodotto da Artedanza srl: lo spettacolo è al Politeama Rossetti in esclusiva per il Triveneto.
Questo il programma di massima, per le serate triestine: nel primo atto ammireremo Don Chisciotte, coreografia di Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus eseguita da Monica Perego e Anton Bogov; Apollon Musagète di George Balanchine su musica di Igor’ Stravinskij, interpretato da Marta Romagna e Roberto Bolle. Seguirà L’Angelo della Terza Sinfonia di Gustav Mahler, una coreografia di John Neumeier su musica di Mahler eseguito da Silvia Azzoni e Aleksandr Riabko. Dopo questi duetti sarà la volta dell’assolo di Alen Bottaini su una coreografia di Ben van Cauwenbergh musicata da Jacques Brel e intitolata Le Bourgeois a cui seguirà un nuovo passo a due - Whereabouts Unknown
- coreografato da Jiří Kylián su musiche di Charles Ives: ne sono interpreti Nataša Novotná e Francesco Nappa. Infine ancora Roberto Bolle, questa volta accompagnato da Sabrina Brazzo impegnati in una splendida Carmen ovviamente sulle note di Bizet, coreografata da Roland Petit.
Nel secondo atto applaudiremo Le Corsaire di Marius Petipa su musiche di Riccardo Drigo eseguito da Lisa-Maree Cullum e Anton Bogov. Poi Nataša Novotná e Roberto Bolle interpreteranno Petite Mort, coreografato da Jiří Kilián su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart. Monica Perego e Alen Bottaini danzeranno poi una Tarantella di George Balanchine su musiche di Louis Moreau Gottschalk. Il toccante romanticismo de La Dama delle Camelie su musica di Chopin e nella coreografia di John Neumeier sarà banco di prova per Silvia Azzoni e Aleksandr Riabko. A conclusione una coreografia di William Forsythe da togliere il respiro: In the Middle Somewhat Elevated su musiche di Thom Willems, eseguito in modo assolutamente emozionante e memorabile da Sabrina Brazzo, Marta Romagna e Roberto Bolle.
Roberto Bolle & friends conclude il cartellone Danza & dintorni dello Stabile regionale, sabato 3 marzo alle ore 20.30 e domenica 4 marzo sia alle ore 16 che alle 20.30 al Politeama Rossetti di Trieste.
La Stagione 2006-2007 del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste.
Punti vendita: Biglietteria del Politeama Rossetti (da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19), il Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19) e Agenzia Pansepol (via del Monte, 2) Agenzia Bagolandia (Via San Marco, 45) e presso le agenzie di Muggia (Agenzia Peekabooh), Monfalcone (Agenzia Universal), Gorizia (Agenzia Appiani), San Vito al Tagliamento (Agenzia Medina Viaggi) e presso le Agenzie del circuito Charta presenti sul territorio nazionale (elenco sul sito del Teatro). Informazioni anche sul sito www.ilrossetti.it. e al tel. 040/3593511.