GIGI PROIETTI DIRIGE SANDRA COLLODEL E PINO QUARTULLO IN "QUELLA DEL PIANO DI SOPRA"
Si chiude il cartellone “altripercorsi”
del Teatro Stabile regionale, con una piacevolissima commedia di
Chesnot diretta da Gigi Proietti: una sola serata – il 3 aprile – per
applaudire nei ruoli dei protagonisti Pino Quartullo e Sandra Collodel.
«Nessun uomo mi ha reso mai felice…!»: quante donne avranno detto e
pensato almeno una volta, nella propria parabola esistenziale questa
tragica frase! Ogni storia d’amore porta con sé qualche tormento di
cuore, e ai momenti di gioia si alterna qualcuno un po’più cupo, a
quelli di serena vita a due, quelli in cui ci si sente invece
drammaticamente soli…
Sophie, la protagonista di Quella del piano di sopra,
una quarantenne ancora bella e desiderabile, ma funestamente single, si
trova proprio in uno di questi momenti bui, quando la conosciamo: e
grida al telefono all’amica-confidente prediletta la fatidica frase,
prima di gettarsi in un tragicomico ed esasperato tentativo di
suicidio. Per fortuna l’amica riesce a trattenerla, con una proposta
geniale: e se i ruoli per una volta s’invertissero? Se fosse lei
invece, a cercare di rendere felice un uomo? Magari “sposando il primo
scapolo che passa sotto tiro”? Sophie promette di provarci, un ultimo
tentativo prima di arrendersi definitivamente…
Il problema di Sophie allora si sposta: ora bisogna trovare un uomo da
rendere felice, e nella assolata e solitaria Parigi di ferragosto,
questa può rivelarsi una vera impresa.
Il parigino Pierre Chesnot,
costruisce la sua arte di commediografo su elementi semplici, su basi e
temi molto condivisibili, che sa poi condire con spirito acuto, verve
irresistibile, battute intelligenti e con tempi e ritmi comici che
devono molto alla tradizione della drammaturgia brillante francese di
fine Ottocento e del Novecento… Un tradizione che quest’autore mostra
di conoscere, ma da cui riparte in modo del tutto originale, ricco di
personalità. Giunto al teatro dopo aver interrotto gli studi e aver
intrapreso una miriade di mestieri (dal magazziniere, al venditore di
frigoriferi, al cantante nei cabaret di Pigalle), Chesnot – classe 1935
– approda alla drammaturgia solo nel 1973 quando la sua prima commedia,
intitolata A vos souhaits e
rappresentata alla Comédie des Champs Elysées, si rivela un enorme
successo. Da qui la sua vena creativa diviene inesauribile e sempre
fresca e lo impone come autore sia in Francia che a livello
internazionale: a partire dagli anni Settanta è applaudito per La voisine du dessous, Chez moi a cinq heures, Le lifting, Hotel Particulier, Le caveau de faille, Propriete privée…
Quella del piano di sopra è una delle sue opere più divertenti e
tenere: racconta con spirito piacevolissimo i turbamenti, le fragilità,
i tic e le ossessioni che ognuno di noi rivela, quando deve lasciarsi
andare all’amore.
Sophie – dopo la promessa all’amica – deve impegnarsi in fatto d’amore:
e ancora una volta non ha troppa fortuna. La sua scelta, infatti deve
cadere quasi obbligatoriamente sull’inquilino del piano di sotto: sarà
lui il suo “uomo da rendere felice”. Peccato che Daniel – questo il suo
nome – sia abbastanza burbero, un orso un po’ villano che farebbe
saltare i nervi alla più paziente delle donne, mettendo a dura prova
anche le capacità seduttive di una geisha. Nella Parigi desolata e
deserta per le ferie d’agosto, però, non c’è da andare molto per il
sottile: sembra che Daniel sia l’unico uomo scapolo e disponibile a
portata di mano.
Si assiste così a un incontro-scontro fra i due, che si trasforma in un
rapporto sempre più profondo, fra pudori, sospetti, emozioni, la caduta
di antiche barriere, il riemergere di qualche paura, di qualche dolore
passato, per abbandonarsi poi a sentimenti e prospettive nuove.
Una storia toccante, divertentissima e attuale che vedrà in scena due affiatati e ottimi protagonisti: Sandra Collodel e Pino Quartullo.
Versatili interpreti teatrali, cinematografici e televisivi, sia
Collodel che Quartullo hanno in comune una formazione attoriale al
Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Gigi Proietti: ed è proprio il
grande attore comico – con cui hanno mantenuto un vivace rapporto di
collaborazione – a dirigerli in occasione di questo spettacolo. Dopo il
successo ottenuto con l’allestimento de La Presidentessa, ospitato al Politeama Rossetti poche settimane orsono, Proietti
è ora nuovamente regista brillante, capace di porre in luce ogni più
piccola sfumatura comica del testo e di giocare con ogni potenzialità
dei protagonisti, entrambi interpreti completi ed eclettici, molto
inclini al teatro leggero.
Quella del piano di sopra si avvale delle scene di Alessandro Chiti, la
traduzione è di Sergio Jacquier, mentre di Proietti è anche
l’adattamento.