LA RASSEGNA "ALTRIMUSICAL" SI CONCLUDE CON "INTO THE WOODS" DI STEPHEN SONDHEIM
  • 29 Marzo 2007
  • Generale
Con Into the Woods di Stephen Sondheim si chiude la rassegna “Altrimusical alla Sala Bartoli”, organizzata in collaborazione con la Bernstein School of Musical Theatre diretta da Shawna Farrell: una nuova iniziativa del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia che ha portato in scena a Trieste – nel corso della stagione – tre capolavori del genere (i precedenti sono stati Assassins e Ragtime) mai visti prima in Italia, in una preziosa edizione “acustica” (senza amplificazione) e con musica dal vivo.

Gli spettacoli sono stati presentati nella stagione scorsa in occasione dei saggi periodici svolti dalla Scuola Bernstein – che sta sfornando i migliori talenti che nelle ultime stagioni si impongono sul palcoscenico del teatro musicale – e saranno interpretati dagli allievi già diplomati e da quelli che attualmente frequentano il terzo anno.

Into the Woods, il musical firmato da Stephen Sondheim (per le parole e le musiche) e da James Lapine (per il libretto), ha debuttato a Broadway nel novembre del 1987 per la regia dello stesso Lapine.
I due autori hanno creato uno spettacolo con le caratteristiche di un vero e proprio racconto per bambini dove ritroviamo i personaggi delle favole più conosciute: Cenerentola e il principe, Cappuccetto Rosso e il lupo, Jack e il gigante cattivo… Gli unici personaggi che non sono tratti da alcuna fiaba, ma che tengono legate le sorti di tutti gli altri sono quelli del fornaio e di sua moglie.
Ma il classico inizio con “C’era una volta…” viene subito disturbato dal fragoroso effetto di un accordo dissonante ed è a questo punto che ci si accorge di essere entrati nello strano mondo di Into the Woods: il pubblico viene catapultato in quella che è la parte più oscura delle fiabe, il lato meno conosciuto dei protagonisti, il loro lato più egoista. Scopriremo allora che Cenerentola dopo essere riuscita ad andare al ballo, si annoia; capiremo che Jack ruba l’oro del gigante per poi tornare indietro e prenderne ancora; e dopo che il fornaio e sua moglie riescono finalmente ad avere il tanto desiderato bambino ora vogliono anche una casa
più grande; ci accorgeremo che il principe, tanto innamorato di Cenerentola, in realtà fa il filo alla moglie del fornaio. In questo mondo delle fiabe molto adulto e assolutamente disincantato, la condizione di non essere mai soddisfatto comporta serie complicazioni. In un’ambientazione surreale, all’interno di un bosco, i personaggi della storia affrontano un viaggio dove le certezze della vita sono messe in dubbio: l’amore non è quello ideale, i principi azzurri non sono sempre perfetti, le scelte non sono mai semplici e, soprattutto i personaggi della storia si dovranno rendere conto che ad ogni azione segue una conseguenza, e che ognuna di esse, magicamente coinvolge anche tutti gli altri personaggi di Into the woods.

Lo spettacolo è un’avventura fantastica dalle forti implicazioni sociali e morali: farcito di inaspettati stravolgimenti ed entusiasmanti introspezioni, vuole lanciare un messaggio di responsabilizzazione. I temi di Into the woods sono fortemente simbolici: quello del viaggio, ad esempio, è una metafora della crescita dell’uomo, della trasformazione che ogni persona subisce dal momento della nascita fino alla morte. Il bosco è considerato da sempre un luogo oscuro in cui non valgono le leggi della società; un posto dove le persone possono trovare veramente sé stesse e dove hanno l’occasione di vivere esperienze magiche ed importanti che le faranno tornare al mondo reale più sagge e coscienti.
Come in tutte le favole che si rispettino, anche Into the Woods ha dunque  la sua morale per il pubblico: il valore della responsabilità verso sé e verso gli altri. L’intenzione di Sondheim è quella di coinvolgere lo spettatore: lo fa in modo eccellente attraverso l’incantevole musica.

Nel cast – come sempre diretto da Shawna Farrell – ammireremo: Riccardo Berdini/Mauro Di Maggio (Baker), Tania Polla/Stefania Seculin (Baker’s Wife), Alessandro Brachetti/Alessio Schiavo (Jack), Alina Mancuso (Jack’s Mother), Clara Maselli (Witch), Valentina Beretta (Rapunzel), Francesca Ashby/Susanna Pellegrini (Cinderella), Roberta Profeta (Stepmother), Caroline Mayer Florinda, Giulia Bertinelli (Lucinda), Loredana Colizzi (Cappuccetto Rosso), Luca Santamorena (Principe di Cenerentola), Roberto Fabra (Principe Rapunzel), Filippo Pollini (Narrator / Misterious Man), Riccardo Berdini/Mauro Di Maggio (Servo), Tania Polla/Stefania Seculin (Madre di Cenerentola), Alessandro Calonaci (Padre di Cenerentola), Francesca Ashby/Susanna Pellegrini (Nonna di Cappucceto Rosso). Vincenzo Li Causi e Francesco Ricci si alternano al pianoforte.
Hanno collaborato all’allestimento Vincenzo Li Causi (assistente musicale), Andrea Ascari per la traduzione, Marcello Fanni per le coreografie e le luci, Graziana Borciani come assistente alla regia.

Il prezzo dei biglietti è di 15 € (interi) e 12,50 € (ridotti) . I ridotti sono riservati ai giovani e agli abbonati del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia.
Dopo la prima di sabato 31 marzo alle ore 21, il musical replicherà in pomeridiana alle ore 16.30 domenica 1 aprile.
La stagione del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia viene realizzata con il contributo della Fondazione CrTrieste.

Acquisti e informazioni presso la Biglietteria del Politeama Rossetti (da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19), il Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19) e Agenzia Pansepol (via del Monte, 2) Agenzia Bagolandia (Via San Marco, 45) e presso le agenzie di Muggia (Agenzia Peekabooh), Monfalcone (Agenzia Universal), Gorizia (Agenzia Appiani), San Vito al Tagliamento (Agenzia Medina Viaggi) e presso le Agenzie del circuito Charta presenti sul territorio nazionale (elenco sul sito del Teatro). Informazioni anche sul sito www.ilrossetti.it. e al tel. 040/3593511.

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