ANTONIO CALENDA HA TRACCIATO IN CONFERENZA STAMPA IL BILANCIO DELLA STAGIONE 2004-2005 DA POCO CONCLUSA
  • 7 Luglio 2005
  • Generale
Una stagione di conferme e successi: concluso il cartellone 2004-2005, il direttore del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia Antonio Calenda ha tracciato – venerdì 8 luglio alla Sala Bartoli, nel corso di una conferenza stampa – un bilancio artistico della Stagione in termini pienamente positivi, rendendo noti anche i risultati del “questionario” compilato dal pubblico. Sono stati inoltre annunciati alcuni degli spettacoli che saranno in scena al Politeama Rossetti a partire dal prossimo ottobre.

Soddisfazione del pubblico, dunque, successo in sede e in tournée degli spettacoli di produzione – al top delle preferenze degli spettatori del Rossetti risultano Re Lear, Persiani e A different language – e conferma dei dati di affluenza che – come dimostrano le cifre raccolte  dall’Agis e diffuse dal Giornale dello Spettacolo – pongono ancora una volta il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia fra le più prestigiose realtà teatrali sul piano nazionale e quale primo teatro del Nord Est e della regione.

53 spettacoli per un totale di 290 recite in sede (delle quali oltre 200 di spettacoli di prosa per 68.781 presenze, 25 di musical per 30.967 presenze, le altre suddivise tra concerti di musica leggera, balletto, cabaret e marionette per 25.415 presenze), un’affluenza complessiva di circa 126.000 unità, sette nuove produzioni e quattro riprese che hanno replicato con successo nei maggiori teatri italiani, imponendo all’attenzione nazionale il nome del Teatro e della Regione che esso rappresenta: queste le cifre che sintetizzano l’andamento – molto soddisfacente – della Stagione 2004-2005.
Un anno di lavoro di particolare significato per lo Stabile regionale che a dicembre ha celebrato il proprio cinquantesimo anniversario di attività con una serie di iniziative tra cui si ricordano un incontro-convegno presso la Sala Bartoli, una sera di festa al Politeama Rossetti alla quale hanno partecipato i protagonisti delle ultime produzioni dello Stabile e la pubblicazione online del nuovo sito internet del Teatro comprendente l’intero archivio degli spettacoli prodotti e ospitati dallo Stabile nel corso della sua attività.

Anche nella Stagione appena conclusa, lo Stabile Regionale ha costruito il proprio cartellone tenendo conto delle direzioni finora seguite (che hanno incontrato il favore del pubblico) e della tipologia degli “spazi” a disposizione: quindi il cartellone di “Prosa”, di “Musical e grandi Eventi” proposti nella grande sala del Politeama Rossetti a cui si è aggiunto per la prima volta il percorso “Cabaret” e la stagione “altripercorsi”  che fa riferimento soprattutto alla dimensione raccolta, induttiva, da “atelier” della Sala Bartoli.

Le Produzioni – le tournée

L’attività di produzione è ciò che connota e distingue il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, che è l’unico Stabile pubblico di produzione per quanto attiene alla prosa in regione: ogni anno – nonostante le limitate risorse economiche – sono dunque numerosi i nuovi spettacoli prodotti come pure quelli “ripresi” e riproposti in lunghe tournée, a dimostrazione dell’attenzione e del rilievo che il lavoro dell’Ente riceve in ambito nazionale.

Nella stagione 2004-2005 tutti gli spettacoli di produzione hanno ricevuto accoglienze molto favorevoli, di critica e di pubblico: a partire dal Re Lear di Shakespeare diretto da Antonio Calenda, che – dopo l’esordio al Festival  Shakespeariano di Verona nel luglio 2004 – ha raccolto applausi e platee da “tutto esaurito” a Trieste, Udine come nel resto d’Italia. Interpretato da Roberto Herlitzka, Daniela Giovanetti, Luca Lazzareschi, Alessandro Preziosi lo spettacolo è stato fra i più visti in Italia nel corso della stagione teatrale 2004-2005. Re Lear sarà in scena nuovamente nella prossima stagione, per toccare importanti palcoscenici fra cui quello del Piccolo Teatro di Milano.
Presentato nell’ambito di Mittelfest 2004, ma destinato a suscitare ammirazione e curiosità sul piano nazionale è anche lo spettacolo scritto e interpretato dall’astrofisica Margherita Hack e da Sandra Cavallini Variazioni sul cielo: anche la celebre scienziata sarà attrice nuovamente nella stagione prossima, concludendo una ricca tournée.
Grandi emozioni sono state infine suscitate da Persiani – che dopo esser stato in scena al Teatro Greco di Siracusa nel maggio 2003 su invito dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico – ha chiuso la stagione di prosa al Politeama Rossetti, dopo un tour che ha toccato Trento, Brescia, Padova e Bolzano. Fra gli interpreti figuravano i nomi di Piera Degli Esposti, Osvaldo Ruggieri e Luca Lazzareschi.
Nel contempo continua a essere in repertorio il capolavoro dei Piccoli di Podrecca Varietà che anche quest’anno ha entusiasmato un pubblico di adulti e soprattutto di bambini, nel corso di numerose repliche, fra cui alcune applauditissime a Torino e altre in regione, oltre all’appuntamento ormai classico di Capodanno alla Sala Bartoli.

Sette le nuove produzioni che lo Stabile regionale ha realizzato nel corso della stagione 2004-2005 armonizzando alla consueta attenzione per la drammaturgia contemporanea, per i classici e per la cultura del territorio, un nuovo interesse per il confronto e l’apertura verso pari istituzioni teatrali europee.

Un’assoluta novità nel campo della prosa, ha rappresentato Piccoli Crimini Coniugali del contemporaneo Eric-Emmanuel Schmitt, diretto da Sergio Fantoni e interpretato da Andrea Jonasson e Giampiero Bianchi. Lo spettacolo è stato realizzato in coproduzione con la compagnia La Contemporanea Srl e continuerà ad essere replicato anche nella stagione 2005-2006.

A different language e Fighting Dogs, andati in scena alla Sala Bartoli tra aprile e maggio, sono state invece frutto di importanti collaborazioni internazionali. A different language  (che fra l’altro detiene il primato dello spettacolo più visto alla Sala Bartoli) nasce dalla collaborazione con la compagnia scozzese Suspect Culture: scritto e realizzato in modo da essere fruibile dal pubblico italiano come pure da quello anglofono, ha rappresentato un felice “esperimento” per lo Stabile. Il testo era firmato da un ottimo drammaturgo come Renato Gabrielli e interpretato da Sergio Romano e Selina Boyack per la regia di Graham Etaugh. Fighting Dogs, realizzato assieme al Teatro Mercat de les Flors di Barcellona, ha visto all’opera alla Sala Bartoli l’originalissimo regista e autore catalano Andrés Morte, fondatore della Fura des Baus, a capo di una compagnia capeggiata da Annamaria Gherardi e Daniela Giovanetti. Entrambi gli spettacoli sono stati premiati da un notevole afflusso di spettatori entusiasmando in particolare le fasce dei giovani.

Legati alla cultura del territorio, cui costantemente lo Stabile dedica particolari operazioni (fra cui va ricordata La Mostra di Claudio Magris), sono stati invece lo spettacolo d’apertura alla Sala Bartoli La Soffitta - Bonjour Triestesse 2 e Nora Joyce di Renzo Crivelli. Il primo, costruito sulla base di una riflessione ironica e colta sull’identità triestina, riproponeva il sodalizio fra l’attore Maurizio Soldà e Boris Kobal (questa volta impegnato come regista), rinnovando l’ottimo esito della prima edizione: in scena lo stesso Soldà e l’attore Adriano Rustja.
Nora Joyce: l’altro monologo prima opera teatrale del docente universitario Renzo S. Crivelli, è rimasto in scena per oltre un mese alla Sala Bartoli, proponendo una commovente e colta riflessione sulla vita intellettuale e intima del grande James Joyce, visto attraverso gli occhi della moglie Nora. A dare palpito a questa bella figura femminile il talento di Lidia Kozlovich, guidato da Marko Sosic.
Sempre sul palcoscenico della Sala Bartoli è stato rappresentato L’Eden della Tartaruga, in cui attraverso l’interpretazione magistrale di Giancarlo Cortesi si è data voce alla intelligente ironia di Massimo Bontempelli.

Ha avuto seguito anche il progetto “Teatro Stabile dei Ragazzi”, ormai giunto alla sua nona edizione, con la messinscena del goldoniano Arlecchino servitore di due padroni: sempre diretto da Maurizio Soldà e realizzato in collaborazione con la Civica Scuola d’Arte Drammatica di Trieste, il laboratorio che ha preceduto l’allestimento ha introdotto al teatro e ai segreti del palcoscenico oltre quaranta ragazzini delle scuole medie.

Da rilevare ancora il fatto che uno dei più grandi successi delle ultime stagioni dello Stabile regionale, Un’indimenticabile serata – protagonista Piera Degli Esposti – è stato scelto dalla Rai per la rubrica “Palcoscenico” ed è andato in onda su Raidue lo scorso 4 giugno. Diretto da Antonio Calenda e prodotto dal Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia lo spettacolo è stato ripreso interamente a Trieste, presso la Sala Bartoli: le riprese sono stare realizzate direttamente dallo Stabile, grazie alla collaborazione di Gian Claudio Guiducci per la fotografia e il montaggio.

Due nuove coproduzioni sono infine in corso di realizzazione nell’estate 2005, entrambe debutteranno a Cividale del Friuli nell’ambito della prossima edizione del Mittelfest: la prima – in scena il 21 luglio, e in questi giorni in prova alla Sala Bartoli – è Quando la sera, ad Alexandria di Renata Ciaravino, con Lidia Kozlovich per la regia di Franco Però vede lo Stabile collaborare con Mittelfest, Accademia Teatrale Città di Trieste, il laboratorio Fare Teatro di Monfalcone e il Centro Produzioni Televisive della Regione.
Il secondo spettacolo – che sarà poi ospite della nuova Stagione al Politeama Rossetti – è Es iz Amerike! coprodotto con Promomusic, vedrà il grande Moni Ovadia e un ensemble di affiatati musicisti ripercorrere le radici del grande musical americano e scoprire che queste sono molto spesso ebraiche. In anteprima a Cividale il 24 luglio prossimo.

L’attività in sede

Nella Stagione 2004-2005 il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia ha proposto spettacoli in sede secondo l’apprezzata formula dei diversi percorsi “tematici”: dunque il cartellone della “Prosa”, quello dei “Musical & grandi eventi”, quello degli “altripercorsi” incentrato sulla Sala Bartoli e il nuovo percorso “Cabaret”.
Accanto a tale attività istituzionale, lo Stabile ha ospitato numerosi appuntamenti “fuori abbonamento”.

A bilancio va dunque un totale di 53 spettacoli, per un numero complessivo di 290 recite: un risultato imponente che nello specifico, vede l’ulteriore consolidarsi del favore decretato alla Sala Bartoli, che anche quest’anno supera la quota di 10.000 presenze, collocandosi peraltro tra i primi dieci teatri italiani al di sotto dei 200 posti.

Il dato complessivo sull’affluenza – 126.000 spettatori – e quello dell’incasso conferma lo Stabile regionale quale primo teatro del Friuli-Venezia Giulia e dell’intero Nordest, in merito all’affluenza di pubblico.

Nell’ambito della stagione di prosa gli spettacoli più visti sono stati Re Lear di William Shakespeare (con 6.200 presenze), Persiani di Eschilo (con 5.673 presenze), e Il bugiardo di Carlo Goldoni con Glauco Mauri e Roberto Sturno (con 5.350 presenze).

Per il percorso “Musical & grandi eventi”, l’affluenza ha premiato Vacanze Romane le cui otto repliche in programma hanno fatto segnare il tutto esaurito e sono state viste da 8.200 spettatori.

Ha registrato il “tutto esaurito” Footloose, per il “Cabaret” lo show di Sabina Guzzanti, mentre tra i “fuori abbonamento” il “tutto esaurito” è stato segnato in occasione dell’opera-concerto Karmen di Goran Bregovic (1.430 presenze), del balletto Lo Schiaccianoci (1.358 presenze con una capienza sala ridotta per la presenza dell’orchestra), del Galà Nureyev e del concerto dei Pooh (2.699 presenze in due repliche).

Nella Sala Bartoli lo spettacolo più visto è stato A different language (1.650 presenze) seguito da Bonjour Triestesse 2, che ha segnato 1.630 presenze, da Nora Joyce – l’altro monologo (1.573 presenze) e dal sempreverde Varietà con i Piccoli di Podrecca (1.172 presenze), tutti spettacoli di produzione dello Stabile regionale.

Particolarmente significativo il successo ottenuto nel corso della stagione tra il pubblico più giovane: gli spettacoli in programma al Politeama Rossetti e alla Sala Bartoli sono stati frequentati infatti con notevole entusiasmo dai giovani e dai giovanissimi, che fin dalla campagna abbonamenti sono stati protagonisti di un record di adesioni (per loro lo Stabile prevede le formule d’abbonamento ad hoc Prosa Under 21, Under 21 extra, e Junior, riservato alla fascia d’età fra i 6 e i 14 anni).

Fra i servizi offerti dal Teatro al pubblico, va menzionato il periodico “Trieste a Teatro” distribuito gratuitamente, che ha raggiunto in 16 uscite la tiratura complessiva di 85.000 copie.

La stagione di produzione e ospitalità 2004-2005 del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia si è avvalsa del fondamentale sostegno della Fondazione CRTrieste.

Congratulazioni

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