UNA DELICATA STORIA D'AMORE TRATTA DA DOSTOEVSKIJ E DIRETTA DA ROSSELLA FALK ALLA SALA BARTOLI
  • 15 Dicembre 2008
  • Generale
Fabio Poggiali è autore della versione teatrale  - e protagonista con Simona Mastroianni – de Le Notti Bianche, tratto dall’omonimo racconto di Dostoevskij e messo in scena da Rossella Falk: un racconto di timidezze e sentimenti che incanterà il pubblico della Sala Bartoli da mercoledì 17 a domenica 21 dicembre.

Quando due anime dopo essersi ignorate a lungo, improvvisamente si incontrano, si riconoscono, e iniziano un dialogo intenso e strettissimo, di pensieri, parole, sguardi, palpiti, silenzi, sentimenti… È un piccolo miracolo, che accade da che mondo è mondo, inspiegabile, preziosissimo, inatteso, e può durare pochi attimi o magari sfociare in un amore lungo una vita intera.
Un miracolo che accade anche ai due delicati protagonisti de Le notti bianche, creature nate dalla penna di uno dei più profondi e poetici conoscitori dell’animo umano, Fedor Dostoevskij.

Il racconto – che nel 1957 divenne un film di Luchino Visconti, interpretato da Marcello Mastroianni e Marie Schell – approda ora alle scene in un’edizione pregevole, che si avvale della regia di un’eccellente professionista del teatro italiano, esperta e sensibile come Rossella Falk e dell’accurata versione drammaturgica di Fabio Poggiali.

Se nella versione cinematografica il racconto veniva letto come un malinconico apologo sull’illusorietà di ogni relazione amorosa, in questa elaborazione per il teatro esso recupera invece la fresca dimensione dell’idillio, e si propone come un sentito e commovente poema sulla giovinezza e sull’intensità del primo amore. Un’occasione rara per farsi cullare dal palpito sincero e dalla poesia, incarnata dalle due figure senza tempo di Nastenka e del Sognatore. Sono entrambi giovani, entrambi e per motivi diversi, si sentono lontani dal mondo in cui vivono. Lei è mite, tenera, dolce, disperatamente in attesa – gli confiderà – di un ragazzo che ama e che non vede da molto. Lui possiede tutto il fascino, lo smarrimento, la sensibilità di certi protagonisti dostoievskiani, come il Principe Miskin de L’Idiota. Sognatore, idealista, solitario, vive a San Pietroburgo da anni, ma non conosce nessuno, è perso nelle proprie fantasie e per la prima volta si apre proprio con Nastenka: si incontrano in una di quelle “notti bianche” nel cui cielo non c’è posto per il tramonto. Attorniati da un’atmosfera evanescente, da una città semideserta, i due giovani si “riconoscono” e avviano un dialogo serrato, intimo, timido, turbato… Lei si svela, lui, spiega Poggiali «finalmente scopre quanto il mondo vero sia più appagante di quello solo immaginato. E proprio il sollievo di essere riuscito ad emergere, almeno per una volta, dal suo guscio protettivo lo rende capace di sacrificare la propria illusione di felicità per quella donna che ha scoperto, all’improvviso, di amare». A infrangere l’incanto di quella “notte bianca” riappare infatti il promesso sposo di Nastenka, a cui lei deve riunirsi. E il Sognatore si rassegna al proprio destino di solitudine, con una frase che esprime tutta la sua vulnerabilità, l’umanità immensa, la sua disperata purezza: «Un intero attimo di beatitudine – si chiede egli – è forse poco nella vita di un uomo?».

La permanenza dello spettacolo a Trieste, sarà anche occasione per un’interessante iniziativa collaterale, a ingresso libero: un pomeriggio dedicato alla storia della Compagnia dei Giovani, pietra miliare del nostro teatro, di cui Rossella Falk è stata parte. Giovedì 18 dicembre il CafèRossetti ospiterà alle ore 17 la proiezione di un DVD a cura di Poggiali sulla Compagnia, con testimonianze di Giorgio De Lullo, Annamaria Guarnieri, Romolo Valli, del loro drammaturgo Giuseppe Patroni Griffi. A seguire, Fabio Poggiali e Simona Mastroianni condurranno un incontro ripercorrendo le tappe più significative della storica Compagnia.

Lo spettacolo – produzione di Associazione Maurizio Poggiali – andrà in scena alla Sala Bartoli da mercoledì 17 dicembre alle ore 21 a domenica 21 dicembre. Sabato 20 ci sarà una doppia recita alle 17 e alle 21, domenica invece soltanto replica pomeridiana.

Congratulazioni

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