L’Università degli Studi di Trieste e il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia presenteranno
dall’8 al 12 ottobre un interessante ciclo di conferenze, tenute da relatori di assoluto prestigio, legate ai temi dello spettacolo
Vita di Galileo di
Brecht, interpretato da Franco Branciaroli e diretto da Antonio Calenda
che – nella stessa settimana – inaugura la Stagione di Prosa dello
Stabile regionale.
Le sfide della ricerca scientifica e l’eredità di Galileo – questo il titolo dell’iniziativa – prende ispirazione dalle attualissime induzioni che ci regala
Vita di Galileo
e che il regista Calenda ha voluto porre in luce nel nuovo
allestimento, nella certezza che «Brecht rappresenti ancora una
importante guida critica per le nostre menti e illumini di senso e di
problematicità la nostra visione dell’uomo».
L’uomo e il senso di responsabilità, la ricerca e l’etica, lo
scienziato e il potere, dunque: i cardini fra cui si sviluppa l’opera
brechtiana divengono suggestioni per le conferenze che comporranno il
programma, a partire dall’eccellente apertura dei lavori, con la
conferenza dell’astrofisica
Margherita Hack che lunedì 8 ottobre alle ore 18 al Politeama Rossetti terrà una conferenza dal titolo
“Eppur si muove”: la nascita della scienza moderna. Martedì 9 ottobre, alle ore 11 nell’Aula Bachelet di Piazzale Europa il professor
Francesco Balsano, che dirige il Dipartimento di medicina interna dell’Università La Sapienza di Roma tratterà di
Le cellule staminali: nuova era della medicina. Mercoledì 10 ottobre nell’Aula Venezian di Piazzale Europa alle ore 11,
Mauro Barberis,
ordinario della Facoltà di Giurisprudenza di Trieste si occuperà dei
delicati nessi tra scienza, etica e diritto affrontando il tema
Scienza, fede e diritto. Il professore pordenonese
Andrea Del Col,
tra i massimi esperti di Inquisizione in Italia, affronterà in chiave
storica la vicenda di Galileo giovedì 11 ottobre, alle ore 18 al
Politeama Rossetti nella conferenza dal titolo
L’Inquisizione e Galileo Galilei. A chiusura dei lavori, ascolteremo
Giancarlo Ghirardi,
fisico di fama internazionale e coautore di una delle più importanti
teorie sul mondo dei quanti, meglio conosciuta come teoria GRW
(Ghirardi-Rimini-Weber) nella conferenza intitolata
Il pensiero di Galileo: alcune riflessioni su come “fare scienza” che si terrà venerdì 12 ottobre alle ore 11 nell’Aula Bachelet di Piazzale Europa.
Le conferenze, saranno sempre a
ingresso libero e non si rivolgeranno esclusivamente agli studenti, ma
anche – vista l’attualità e l’importanza degli argomenti trattati
– a tutto il pubblico interessato.
Le sfide della ricerca scientifica e l’eredità di Galileo
programma delle conferenze
Lunedì 8 ottobre, ore 18
Politeama Rossetti, Viale XX Settembre 45
Margherita Hack
Emerito dell’Università di Trieste
“Eppur si muove”: la nascita della scienza moderna
Martedì 9 ottobre, ore 11
Università , Aula Bachelet – Piazzale Europa 1
Francesco Balsano
Direttore Dipartimento Medicina Interna dell’Università La Sapienza di Roma
Le cellule staminali: nuova era della medicina
Mercoledì 10 ottobre, ore 11
Università, Aula Venezian – Piazzale Europa 1
Mauro Barberis
Ordinario dell’Università di Trieste Facoltà di Giurisprudenza
Scienza, fede e diritto
Giovedì 11 ottobre, ore 18
Politeama Rossetti, Viale XX Settembre 45
Andrea Del Col
Associato dell’Università di Trieste Facoltà di Lettere e Filosofia
L’Inquisizione e Galileo Galilei
Venerdì 12 ottobre, ore 11
Università, Aula Bachelet – Piazzale Europa 1
Giancarlo Ghirardi
Ordinario dell’Università di Trieste Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali
Il pensiero di Galileo: alcune riflessioni su come “fare scienza”