ANTONIO CALENDA CONFERMATO ALLA DIREZIONE DEL TEATRO STABILE DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA FINO AL 2011
  • 28 Settembre 2007
  • Generale
Il Presidente del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, Paris Lippi, ha reso nota la decisione presa dal Consiglio d’Amministrazione di prorogare il contratto di direzione ad Antonio Calenda fino al 31 dicembre 2011, con la possibilità di un rinnovo per ulteriori due anni. La decisione è stata presa all’unanimità, nel corso della riunione del 27 settembre u.s.

Antonio Calenda ha assunto la direzione del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia nel maggio 1995: da allora l’Ente ha vissuto un costante “crescendo” di successi e risultati di prestigio – che ha avuto una particolare accelerazione nelle ultime stagioni – sia sul piano dell’attività di produzione che su quello del lavoro in sede, dove si è imposto come punto di riferimento per un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta.

Sul piano della produzione, sotto la guida di Calenda, lo Stabile ha effettuato scelte artistiche di qualità, creando spettacoli di alto livello (ricordiamo l’Amleto di Shakespeare con Kim Rossi Stuart la trilogia eschilea dell’Orestea, lo shakespeariano Re Lear con l’eccezionale Roberto Herlitzka, Vita di Galileo di Brecht interpretato da Franco Branciaroli) richiesti e applauditi su tutto il territorio nazionale. Ha guardato con sensibilità alla drammaturgia contemporanea realizzando allestimenti molto amati come La mostra e Lei dunque capirà di Claudio Magris, e ha posto in luce le potenzialità del territorio (ricordiamo a tale proposito almeno la rassegna Play.01)…
Parallelamente lo Stabile regionale si è conquistato l’affetto di un pubblico folto e attento che lo pone – come segnalano i dati Agis – costantemente ai vertici nella “top ten” dei teatri più frequentati d’Italia e lo conferma a livello assoluto come il teatro più frequentato di tutto il NordEst. È il risultato di un lavoro delicato svolto nei confronti degli spettatori, per i quali Calenda costruisce cartelloni ricchi e di alta qualità, composti da più percorsi tematici, rispettosi dei classici ma attenti alle più attuali evoluzioni dell’arte teatrale. Scelte cui si aggiungono una ponderata politica economica e una grande attenzione dimostrata verso i più giovani, il pubblico di domani, che premia tale atteggiamento dello Stabile aderendo in modo sempre più deciso (lo dimostrano i dati record della scorsa stagione) alla programmazione.

Il Presidente
Paris Lippi

Congratulazioni

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