LORELLA CUCCARINI PER LA PRIMA VOLTA A TRIESTE È PROTAGONISTA DI "SWEET CHARITY", BELLISSIMO MUSICAL DELLA COMPAGNIA DELLA RANCIA
- 30 Novembre 2006
- Generale
Dopo il notevolissimo successo riscosso nella scorsa stagione, quando è stato presentato esclusivamente a Milano il musical Sweet Charity
– nuova produzione della Compagnia della Rancia – inizia ora il suo
tour nazionale. È significativo che il grande palcoscenico del Teatro
Stabile del Friuli-Venezia Giulia sia stato scelto per il
riallestimento dello spettacolo, che replicherà al Politeama Rossetti
dal 2 al 10 dicembre e poi sarà in scena soltanto a Milano, Roma e
Napoli: una situazione che pone Trieste nel circuito delle rare piazze
italiane che organizzano imponenti spettacoli musicali e la conferma
“città del teatro musicale” per tradizione storica e culturale e anche
nella realtà attuale, vista l’importanza e la qualità artistica degli
eventi che vi si succedono.
Lorella Cuccarini dunque è ancora SWEET CHARITY, il travolgente personaggio dolce e ottimista creato da Neil Simon e protagonista dell’omonimo musical. È stata proprio la bravissima artista – assieme a Cesare Bocci e Gianni Nazzaro che le sono al fianco sulla scena e al regista Saverio Marconi – a presentare Sweet Charity nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta giovedì 30 novembre alle 11.30 nel prestigioso Salotto Azzurro del Comune di Trieste, alla presenza del Sindaco Roberto Dipiazza, del Presidente del Teatro Stabile regionale Paris Lippi e del direttore Antonio Calenda.
Al fianco della perfetta Cuccarini-Charity e dello spiritoso Cesare Bocci (attore già conosciuto come protagonista di importanti serial tv) che interpreta il ruolo di Oscar con verve comica spicca nel cast anche la partecipazione di Gianni Nazzaro nel ruolo di Vidal: tutti personaggi del musical più romantico, emozionante e sexy, da sempre legato all’affascinante e sofisticato stile di Bob Fosse, che lo ha coreografato in teatro, vincendo 5 Tony Awards, e quindi diretto nell’omonima versione cinematografica del 1968 con Shirley MacLaine.
Ora, grazie alla Compagnia della Rancia, Sweet Charity approda ai maggiori palcoscenici italiani in un allestimento prezioso, d’impatto, con oltre dieci cambi di scena.
Lo spettacolo, ambientato nell’elettrizzante New York degli anni Sessanta, è ricco di atmosfere coinvolgenti, luci sfavillanti e colori psichedelici, ricreati magistralmente dalle scenografie di Alessandro Camera e dai costumi di Francesca Schiavon.
Lo spettacolo, con la regia di Saverio Marconi e le coreografie di Luca Tommassini, alterna numeri divertenti nei camerini del night Fandango a spettacolari coreografie e momenti romantici, e regala il lieto fine ad una storia d’amore con la “A” maiuscola, dove i sogni, tra mille avventure, diventano realtà.
Tutto inizia con una dolce e romantica entreneuse, che sogna ogni volta di aver trovato l’uomo giusto ma colleziona una delusione dopo l’altra finché, forse, incontra il vero amore…
Si tratta di Charity Hope Valentine e la conosciamo mentre si appresta ad incontrare al Central Park il suo fidanzato… o almeno colui che lo potrebbe diventare, non appena egli avrà ottenuto il divorzio (N.Y. DIVENTA UNA COSA MIA - Charity). L’uomo arriva, ma quando Charity gli suggerisce di buttare qualcosa nel laghetto come portafortuna, getta nell’acqua la ragazza, fuggendo con la sua borsetta. Una folla di curiosi si raduna, e Charity è obbligata a raccontare tutta la storia alla polizia.
La ritroviamo al Fandango, il locale in cui lavora come entraineuse (BIG SPENDER - Nickie, Helene, Ragazze). Le sue colleghe non sono affatto sorprese della sua disavventura e Charity stessa ammette di essere stata ingannata per l’ennesima volta, ma giura che nessun uomo si prenderà più gioco di lei (SOLILOQUIO DI CHARITY - Charity).
Tornando a casa si trova di fronte al “Club Pompei”, un elegante locale frequentato da vip, quando si scontra con un uomo. Con emozione scopre di essersi imbattuta nella star del cinema Vittorio Vidal, il quale sta litigando con la sua amante, Ursula. Charity, affascinata, si gode lo spettacolo. Infine, per ripicca, Vittorio trascina con sé nel locale la prima donna che incontra: Charity. Dopo aver ballato con i clienti del locale una bizzarra danza (RICH MAN’S FRUG/CHI SARÀ? – strumentale), la ragazza segue Vittorio nel suo appartamento e gli chiede una foto con autografo per provare alle sue amiche di essere stata realmente a casa sua (NON CI CREDERANNO MAI - Charity). Improvvisamente giunge Ursula, decisa a far pace con Vittorio; Charity si gode la scena nascosta in un ripostiglio (PER NUOVI DOMANI - Vittorio). Tornata al Fandango racconta la sua avventura con Vidal alle amiche, che la rimproverano di essersi fatta sfuggire l’occasione per lasciare il locale (CI SARÀ PURE UN POSTO MEGLIO DI QUI - Nickie, Helene, Charity). Per conoscere nuovi ambienti e gente nuova, Charity si reca al Centro culturale “Y”. La serata però non procede secondo i piani: improvvisamente si trova intrappolata nell’ascensore con un contabile di nome Oscar, che per giunta soffre di claustrofobia (SONO L’UOMO CON PIÙ FEGATO – Charity, Oscar).
Quando improvvisamente l’ascensore riprende a funzionare, Oscar invita Charity a Central Park per la domenica successiva. Lei accetta (BIG SPENDER Ripresa - Charity, Nickie, Helene, Ragazze): i due trascorrono una romantica giornata al parco (BELLA FACCIA/SWEET CHARITY – Charity/Oscar), ma Charity, che si sente attratta dai modi gentili di Oscar, non ha il coraggio di rivelargli quale sia la sua vera professione e gli lascia credere di lavorare in una banca. Durante l’appuntamento successivo, si imbattono in un gruppo di ‘figli dei fiori’, seguaci della nuova religione del “Ritmo della vita” e capitanati dal santone Daddy Johann Sebastian Brubeck (IL RITMO CHE VA - Daddy, Coro, Oscar). Allarmati dall’arrivo della polizia che disperde la riunione, Charity e Oscar si nascondono in un cassonetto dei rifiuti. Oscar è al settimo cielo: grazie a Charity non soffre più di claustrofobia: i due si baciano. La ragazza comunica alle amiche del Fandango la sua decisione di rivelare la verità ad Oscar, anche se è convinta che questo potrà significare rovinare tutto (VADO, MA DOVE? - Charity). Il momento giusto arriva qualche giorno dopo, in un bar messicano. Inaspettatamente Oscar dichiara di sapere tutto da tempo, ma di avere comunque l’intenzione di sposarla. Charity è al colmo della felicità: finalmente un uomo dichiara con sincerità di amarla (QUALCUNO MI AMA – Charity, Coro).Al Fandango, le colleghe e il direttore del locale Herman organizzano una festa d’addio a sorpresa per la “sposina” (MI COMMUOVONO I CONFETTI - Herman, Coro). Ma proprio quando sta per firmare la licenza di matrimonio, il futuro marito si tira indietro: non riuscirà mai a dimenticare tutti gli uomini che lei ha avuto. Passa del tempo: Charity, che ha dimenticato la delusione ed è tornata a lavorare al Fandango, si prepara ad andare in vacanza con le colleghe. Inaspettatamente, riceve la telefonata di Oscar, che le dà un appuntamento a Central Park, dove le rivela che, nonostante tutte le paure, ha capito di non poter fare a meno di lei ed è pronto a sposarla. (SONO L’UOMO CON PIÙ FEGATO-FINALE - Oscar, Charity).
Sweet Charity è uno spettacolo di Saverio Marconi e Luca Tommassini. Si avvale del delicato ed ironico testo di NEIL SIMON mentre le musiche sono di Cy Coleman e le liriche di Dorothy Fields. Per la versione italiana hanno collaborato Michele Renzullo per la traduzione, Saverio Marconi per l’adattamento e Silvio Testi per le liriche italiane.
Ricchissimo il cast, ad iniziare dai già citati protagonisti: Lorella Cuccarini è Sweet Charity, Cesare Bocci (Oscar), poi Carlo Reali (Herman), Crescenza Guarnieri (Nickie), Adelaide Di Bitonto (Helene). C’è poi la partecipazione di Gianni Nazzaro, nel ruolo di Vittorio Vidal.
A completare il cast sono Ray Garcia (Daddy), Ketty Roselli (Ursula) e Bryant Baldwin, Marco Bebbu, Fabiola Biancospino, Barbara Comi, Giuseppe Galizia, Rary Lo Cicero, Roberta Mastromichele, Francesca Nerozzi, Cristina Pegoraro, Cristian Scionte, Roberta Serafini, Andrea Verzicco.
Cura la direzione musicale Giovanni Maria Lori, la produzione musicale creativa Silvio Testi. Firma le scene Alessandro Camera mentre i costumi sono creazioni di Francesca Schiavon e il disegno luci è ideato da Chris Ellis. Il disegno fonico è invece di Carlo Marchiori. Le coreografie sono a cura del grandissimo Luca Tommassini, e la regia è di un regista fra i più esperti, fantasiosi e competenti nel campo del teatro musicale, Saverio Marconi.
Sweet Charity va in scena al Politeama Rossetti sabato 2 dicembre alle 20.30 e replica fino a domenica 10: le pomeridiane con inizio alle ore 16 si tengono di domenica 3 e venerdì 8 dicembre, giorni in cui lo spettacolo è doppio (anche serale, con inizio alle 20.30) e domenica 10. Le altre recite sono tutte serali. Il prossimo appuntamento con il cartellone Musical & grandi eventi è per il 9 gennaio con The Peking Acrobats.
Acquisti di biglietti sono ancora possibili presso la Biglietteria del Politeama Rossetti (da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19), il Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19) e Agenzia Pansepol (via del Monte, 2) e presso le agenzie di Muggia (Agenzia Peekabooh), Monfalcone (Agenzia Universal), Gorizia (Agenzia Appiani), San Vito al Tagliamento (Agenzia Medina Viaggi) e presso le Agenzie del circuito Charta presenti sul territorio nazionale (elenco sul sito del Teatro). Informazioni anche sul sito www.ilrossetti.it. e al tel. 040/3593511.
Lorella Cuccarini dunque è ancora SWEET CHARITY, il travolgente personaggio dolce e ottimista creato da Neil Simon e protagonista dell’omonimo musical. È stata proprio la bravissima artista – assieme a Cesare Bocci e Gianni Nazzaro che le sono al fianco sulla scena e al regista Saverio Marconi – a presentare Sweet Charity nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta giovedì 30 novembre alle 11.30 nel prestigioso Salotto Azzurro del Comune di Trieste, alla presenza del Sindaco Roberto Dipiazza, del Presidente del Teatro Stabile regionale Paris Lippi e del direttore Antonio Calenda.
Al fianco della perfetta Cuccarini-Charity e dello spiritoso Cesare Bocci (attore già conosciuto come protagonista di importanti serial tv) che interpreta il ruolo di Oscar con verve comica spicca nel cast anche la partecipazione di Gianni Nazzaro nel ruolo di Vidal: tutti personaggi del musical più romantico, emozionante e sexy, da sempre legato all’affascinante e sofisticato stile di Bob Fosse, che lo ha coreografato in teatro, vincendo 5 Tony Awards, e quindi diretto nell’omonima versione cinematografica del 1968 con Shirley MacLaine.
Ora, grazie alla Compagnia della Rancia, Sweet Charity approda ai maggiori palcoscenici italiani in un allestimento prezioso, d’impatto, con oltre dieci cambi di scena.
Lo spettacolo, ambientato nell’elettrizzante New York degli anni Sessanta, è ricco di atmosfere coinvolgenti, luci sfavillanti e colori psichedelici, ricreati magistralmente dalle scenografie di Alessandro Camera e dai costumi di Francesca Schiavon.
Lo spettacolo, con la regia di Saverio Marconi e le coreografie di Luca Tommassini, alterna numeri divertenti nei camerini del night Fandango a spettacolari coreografie e momenti romantici, e regala il lieto fine ad una storia d’amore con la “A” maiuscola, dove i sogni, tra mille avventure, diventano realtà.
Tutto inizia con una dolce e romantica entreneuse, che sogna ogni volta di aver trovato l’uomo giusto ma colleziona una delusione dopo l’altra finché, forse, incontra il vero amore…
Si tratta di Charity Hope Valentine e la conosciamo mentre si appresta ad incontrare al Central Park il suo fidanzato… o almeno colui che lo potrebbe diventare, non appena egli avrà ottenuto il divorzio (N.Y. DIVENTA UNA COSA MIA - Charity). L’uomo arriva, ma quando Charity gli suggerisce di buttare qualcosa nel laghetto come portafortuna, getta nell’acqua la ragazza, fuggendo con la sua borsetta. Una folla di curiosi si raduna, e Charity è obbligata a raccontare tutta la storia alla polizia.
La ritroviamo al Fandango, il locale in cui lavora come entraineuse (BIG SPENDER - Nickie, Helene, Ragazze). Le sue colleghe non sono affatto sorprese della sua disavventura e Charity stessa ammette di essere stata ingannata per l’ennesima volta, ma giura che nessun uomo si prenderà più gioco di lei (SOLILOQUIO DI CHARITY - Charity).
Tornando a casa si trova di fronte al “Club Pompei”, un elegante locale frequentato da vip, quando si scontra con un uomo. Con emozione scopre di essersi imbattuta nella star del cinema Vittorio Vidal, il quale sta litigando con la sua amante, Ursula. Charity, affascinata, si gode lo spettacolo. Infine, per ripicca, Vittorio trascina con sé nel locale la prima donna che incontra: Charity. Dopo aver ballato con i clienti del locale una bizzarra danza (RICH MAN’S FRUG/CHI SARÀ? – strumentale), la ragazza segue Vittorio nel suo appartamento e gli chiede una foto con autografo per provare alle sue amiche di essere stata realmente a casa sua (NON CI CREDERANNO MAI - Charity). Improvvisamente giunge Ursula, decisa a far pace con Vittorio; Charity si gode la scena nascosta in un ripostiglio (PER NUOVI DOMANI - Vittorio). Tornata al Fandango racconta la sua avventura con Vidal alle amiche, che la rimproverano di essersi fatta sfuggire l’occasione per lasciare il locale (CI SARÀ PURE UN POSTO MEGLIO DI QUI - Nickie, Helene, Charity). Per conoscere nuovi ambienti e gente nuova, Charity si reca al Centro culturale “Y”. La serata però non procede secondo i piani: improvvisamente si trova intrappolata nell’ascensore con un contabile di nome Oscar, che per giunta soffre di claustrofobia (SONO L’UOMO CON PIÙ FEGATO – Charity, Oscar).
Quando improvvisamente l’ascensore riprende a funzionare, Oscar invita Charity a Central Park per la domenica successiva. Lei accetta (BIG SPENDER Ripresa - Charity, Nickie, Helene, Ragazze): i due trascorrono una romantica giornata al parco (BELLA FACCIA/SWEET CHARITY – Charity/Oscar), ma Charity, che si sente attratta dai modi gentili di Oscar, non ha il coraggio di rivelargli quale sia la sua vera professione e gli lascia credere di lavorare in una banca. Durante l’appuntamento successivo, si imbattono in un gruppo di ‘figli dei fiori’, seguaci della nuova religione del “Ritmo della vita” e capitanati dal santone Daddy Johann Sebastian Brubeck (IL RITMO CHE VA - Daddy, Coro, Oscar). Allarmati dall’arrivo della polizia che disperde la riunione, Charity e Oscar si nascondono in un cassonetto dei rifiuti. Oscar è al settimo cielo: grazie a Charity non soffre più di claustrofobia: i due si baciano. La ragazza comunica alle amiche del Fandango la sua decisione di rivelare la verità ad Oscar, anche se è convinta che questo potrà significare rovinare tutto (VADO, MA DOVE? - Charity). Il momento giusto arriva qualche giorno dopo, in un bar messicano. Inaspettatamente Oscar dichiara di sapere tutto da tempo, ma di avere comunque l’intenzione di sposarla. Charity è al colmo della felicità: finalmente un uomo dichiara con sincerità di amarla (QUALCUNO MI AMA – Charity, Coro).Al Fandango, le colleghe e il direttore del locale Herman organizzano una festa d’addio a sorpresa per la “sposina” (MI COMMUOVONO I CONFETTI - Herman, Coro). Ma proprio quando sta per firmare la licenza di matrimonio, il futuro marito si tira indietro: non riuscirà mai a dimenticare tutti gli uomini che lei ha avuto. Passa del tempo: Charity, che ha dimenticato la delusione ed è tornata a lavorare al Fandango, si prepara ad andare in vacanza con le colleghe. Inaspettatamente, riceve la telefonata di Oscar, che le dà un appuntamento a Central Park, dove le rivela che, nonostante tutte le paure, ha capito di non poter fare a meno di lei ed è pronto a sposarla. (SONO L’UOMO CON PIÙ FEGATO-FINALE - Oscar, Charity).
Sweet Charity è uno spettacolo di Saverio Marconi e Luca Tommassini. Si avvale del delicato ed ironico testo di NEIL SIMON mentre le musiche sono di Cy Coleman e le liriche di Dorothy Fields. Per la versione italiana hanno collaborato Michele Renzullo per la traduzione, Saverio Marconi per l’adattamento e Silvio Testi per le liriche italiane.
Ricchissimo il cast, ad iniziare dai già citati protagonisti: Lorella Cuccarini è Sweet Charity, Cesare Bocci (Oscar), poi Carlo Reali (Herman), Crescenza Guarnieri (Nickie), Adelaide Di Bitonto (Helene). C’è poi la partecipazione di Gianni Nazzaro, nel ruolo di Vittorio Vidal.
A completare il cast sono Ray Garcia (Daddy), Ketty Roselli (Ursula) e Bryant Baldwin, Marco Bebbu, Fabiola Biancospino, Barbara Comi, Giuseppe Galizia, Rary Lo Cicero, Roberta Mastromichele, Francesca Nerozzi, Cristina Pegoraro, Cristian Scionte, Roberta Serafini, Andrea Verzicco.
Cura la direzione musicale Giovanni Maria Lori, la produzione musicale creativa Silvio Testi. Firma le scene Alessandro Camera mentre i costumi sono creazioni di Francesca Schiavon e il disegno luci è ideato da Chris Ellis. Il disegno fonico è invece di Carlo Marchiori. Le coreografie sono a cura del grandissimo Luca Tommassini, e la regia è di un regista fra i più esperti, fantasiosi e competenti nel campo del teatro musicale, Saverio Marconi.
Sweet Charity va in scena al Politeama Rossetti sabato 2 dicembre alle 20.30 e replica fino a domenica 10: le pomeridiane con inizio alle ore 16 si tengono di domenica 3 e venerdì 8 dicembre, giorni in cui lo spettacolo è doppio (anche serale, con inizio alle 20.30) e domenica 10. Le altre recite sono tutte serali. Il prossimo appuntamento con il cartellone Musical & grandi eventi è per il 9 gennaio con The Peking Acrobats.
Acquisti di biglietti sono ancora possibili presso la Biglietteria del Politeama Rossetti (da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19), il Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19) e Agenzia Pansepol (via del Monte, 2) e presso le agenzie di Muggia (Agenzia Peekabooh), Monfalcone (Agenzia Universal), Gorizia (Agenzia Appiani), San Vito al Tagliamento (Agenzia Medina Viaggi) e presso le Agenzie del circuito Charta presenti sul territorio nazionale (elenco sul sito del Teatro). Informazioni anche sul sito www.ilrossetti.it. e al tel. 040/3593511.