LA MITICA PFM È IN CONCERTO AL POLITEAMA ROSSETTI IL 21 DICEMBRE 2006
  • 19 Dicembre 2006
  • Generale
Stati di Immaginazione: una tappa dell’ultimo tour della PFM è anche a Trieste e porta sul palcoscenico del Politeama Rossetti una fra le più prestigiose band italiane di musica rock. La lunga storia di successi e creatività del gruppo, assieme alle più recenti induzioni del suo lavoro artistico trovano posto nel programma ricchissimo e originale del concerto che va in scena soltanto giovedì 21 dicembre alle ore 21.

Nato da un’idea di Iaia De Capitani, manager del gruppo dal 2002, Stati di Immaginazione vede la PFM suonare ed improvvisare su alcuni video, nella costruzione di un personalissimo ed immaginifico percorso, in cui la musica diventa il mezzo assoluto per accompagnare gli spettatori all’interno dei filmati. In questo modo la musica, nelle intenzioni, oltrepassa il ruolo di colonna sonora per assurgere a momento poetico e di creatività istantanea.
Accompagnata dalla straordinaria tecnica di PFM, la musica diventa energia pura, in grado di coinvolgere i cinque sensi con un linguaggio universale in grado di parlare a tutte le generazioni. Parte del concerto sarà naturalmente dedicata anche agli evergreen della mitica band, fino ad arrivare alle loro ultime fatiche e ai brani tratti dalla rock opera Dracula.

In Italia, verso la fine degli anni Sessanta, l’affermazione di un cantante o di un gruppo vocale-strumentale passava quasi sempre per la canzone d’evasione ed i brani erano per lo più cover di successi inglesi o americani, con testi lontani dal significato originale. In questo panorama I Quelli gruppo formato da Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Flavio Premoli e Giorgio Piazza rappresentavano un’eccezione. Cantavano a turno un po’ tutti, curavano le parti musicali e la loro esecuzione dal vivo. Scoperti ed utilizzati per questa dote dagli arrangiatori più in vista di allora cominciarono a frequentare sempre più spesso le sale di registrazione, collaborando con artisti importanti quali Battisti, Mina, Celentano e Fabrizio De Andrè e diventando presto il quartetto più quotato e richiesto nel giro dei session-men.

La Premiata Forneria Marconi è a tutti gli effetti l’evoluzione musicale e artistica de I Quelli, che con le loro superbe doti tecniche si affacciavano a quegli anni Sessanta in cui il rock si stava evolvendo in nuove forme contaminandosi anche con altri generi musicali. Iniziavano ad imporsi gruppi formati da strumentisti eccellenti, molti dei quali diventeranno i maggiori virtuosi della storia del rock. Il nuovo genere, ricco di accenti classici, folk, jazz, si dimostrò dunque ideale per I Quelli. L’idea, caposaldo del progressive era infatti di comunicare principalmente con gli strumenti, proprio perché l’evoluzione della tecnica strumentale rock permetteva di allargare l’orizzonte musicale dallo schema della canzone a quello del movimento, della suite o, addirittura, della sinfonia e dell’opera.

Negli anni Settanta questo processo ormai è compiuto: I Quelli cambiano nome in Krel e poi in Premiata Forneria Marconi dopo l’incontro da parte dei quattro musicisti con il violinista e flautista Mauro Pagani. Il virtuosismo, la cura dell’arrangiamento e dell’improvvisazione connotano il gruppo a cui si è aggiunto Pagani e che si lascia ormai influenzare dai King Crimson, e da esponenti del nuovo rock. Collaborano con Lucio Battisti, Mogol e altri che, abbandonata la Ricordi fondano una loro etichetta indipendente, la Numero Uno.
La scelta del nuovo nome, Forneria Marconi, viene da una forneria di Chiari (Brescia) frequentata da Pagani, a cui aggiunsero Premiata. Anche grazie all’impresario Franco Mamone e a Francesco Sanavio, la band inizia una proficua attività come gruppo di supporto ai concerti di Procol Harum, Yes e Deep Purple. Tramite queste esibizioni la PFM si fa conoscere dagli appassionati di rock. Nel 1971 vincono il “Festival di avanguardia e nuove tendenze” di Viareggio con la canzone La carrozza di Hans, ex aequo con Mia Martini e gli Osanna. È anche l’anno del primo singolo Impressioni di settembre/La carrozza di Hans, seguito all’inizio del 1972 dall’album Storia di un Minuto. Il brano Impressioni di Settembre diventa presto uno dei loro cavalli di battaglia e un classico della musica italiana e l’album ottiene grande successo. Successivamente incidono l’album Per un amico creando una musica più vicina al rock progressivo inglese. Durante un concerto a Roma per la presentazione dell’album, il bassista e cantante Greg Lake degli Emerson, Lake & Palmer, li ascolta e ne resta entusiasta tanto da condurli a Londra dal paroliere e ispiratore dei King Crimson, Pete Sinfield che scrive i testi inglesi dei brani della PFM e li produce per il mercato internazionale. Durante l’esperienza inglese nasce per il gruppo il nome abbreviato PFM. Il loro primo album internazionale è un’edizione in lingua inglese di Per un amico, intitolata Photos of Ghosts. Celebration (singolo tratto da quest’album) ha notevole successo radiofonico, così la PFM si esibisce al Reading Festival, il più importante evento rock inglese dell’epoca e viene segnalata come uno dei gruppi rivelazione dell’anno nei referendum delle più importanti testate musicali britanniche. Da lì si accentua la loro attività live internazionale. Nel 1974 viene sostituito il bassista ed esce – anche in edizione inglese – il terzo LP. Segue il primo tour americano, da cui è tratto il primo album live del gruppo, Live in Usa.
È il momento magico della PFM, il gruppo rock italiano che ha ottenuto il maggior successo nel mondo. Tornati in Italia assumono nel gruppo il cantante Bernardo Lanzetti la cui voce sentiamo nel quarto disco, Chocolate Kings: il tour promozionale li porta alla Royal Albert Hall di Londra davanti alla Regina Madre, poi in Giappone, negli Stati Uniti e ancora in Gran Bretagna dove il disco è molto apprezzato.
Con l’uscita di Pagani dalla band termina, il periodo di maggior creatività della PFM contestualmente al generale declino del rock progressive.
Ma la PFM parte comunque per un tour americano dove si lascia molto affascinare dal jazz rock: nascono dunque il nuovo disco Jet Lag e l’etichetta discografica Zoo Records. Nel 1978 esce Passpartù, rivolto al pubblico e al mercato italiano. Lasciata da Lanzetti, nel 1979 la PFM incontra di nuovo Fabrizio De André in un tour da cui nascono due album dal vivo. Intanto era entrato nel gruppo il polistrumentista Lucio Fabbri e il batterista Walter Calloni, mentre Franz Di Cioccio aveva assunto il ruolo di cantante.
Negli anni Ottanta la PFM conferma la propria popolarità, Come ti va in riva alla città (del 1981) ha successo, in questo periodo i componenti del gruppo iniziano anche a scrivere i testi. Successivamente escono Pfm? Pfm! con Capitani Coraggiosi e Miss Baker dopo il quale i membri della PFM decidono di non suonare più in pubblico e di cercare nuovi stimoli.
È del 1996 il celebrativo 10 Anni Live - 1971-1981, mentre un anno più tardi esce l’inedito Ulisse cui seguono una serie di concerti dal vivo e il doppio album live www.pfmpfm.it: il Best: la PFM ritorna al pieno successo. Della formazione fanno parte Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Franco Mussida e Flavio Premoli accompagnati nel tour dal batterista di supporto Roberto Gualdi, dall’australiano Phil Drummy ai fiati e da Stefano Tavernese al violino.
Nel 2000 pubblicano il CD Serendipity per partire poi per altri concerti in tutto il mondo fra cui nel 2002 una serie in Giappone a cui dedicano il doppio live Live in Japan 2002.
Nel 2003 a Siena tengono un concerto da cui viene tratto due anni dopo un CD e DVD e contemporaneamente la PFM si impegna nei concerti del ciclo PFM canta De Andrè, omaggio al cantautore.
Col tour mondiale del 2005, la PFM fa tappa per la prima volta in Brasile, a Bethlehem in Pennsylvania , a Città del Messico e in Canada, sempre con ottimi esiti.
Nello stesso anno varano un nuovo progetto: Dracula, un’opera rock racchiusa in un disco e poi prodotta a teatro da David Zard. Nel 2006 parte il tour Stati di immaginazione.
Stati di immaginazione è anche un doppio album CD+DVD, primo lavoro dopo la seconda uscita dal gruppo di Premoli, che comunque figura come autore di due dei pezzi.

I bigietti sono in vendita ai seguenti prezzi: € 34,50 per i posti di Platea,     € 28,50 per la Platea Rialzata, € 23 per la Prima Galleria e infine solo € 17,00 per i posti di Seconda Galleria.
        
Ricordiamo i punti vendita attivi: la Biglietteria del Politeama Rossetti (da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19), il Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19) e Agenzia Pansepol (via del Monte, 2), e presso le agenzie di Muggia (Agenzia Peekabooh) e presso le agenzie di Monfalcone (Agenzia Universal), Gorizia (Agenzia Appiani), San Vito al Tagliamento (Agenzia Medina Viaggi) e presso le Agenzie del circuito Charta presenti sul territorio nazionale (elenco sul sito del Teatro). Informazioni anche sul sito www.ilrossetti.it. e al tel. 040/3593511.

 
Congratulazioni

Errore

Iscriviti alla newsletter