IL PREMIO INTERNAZIONALE DELL'OPERETTA XIX EDIZIONE VA AL MAESTRO CASPAR RICHTER
- 20 Ottobre 2006
- Generale
Il direttore d’orchestra tedesco Caspar Richter è il vincitore della XIX edizione del Premio Internazionale dell’Operetta.
La decisione è stata presa all’unanimità dalla Commissione Giudicatrice presieduta da Claudio Grizon, presidente dell’Associazione Internazionale dell’Operetta – Friuli Venezia Giulia, che promuove la manifestazione, costituita dal presidente onorario Danilo Soli e dal Consiglio Direttivo ed è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa tenuta al Politeama Rossetti, alla quale è intervenuto anche il direttore dello Stabile regionale Antonio Calenda.
Il Premio, che consiste in un artistico bronzetto del compianto scultore muggesano Ugo Carà, in cui si evoca il fascino della musa leggera, sarà consegnato a Caspar Richter nel corso di una manifestazione che l’Associazione sta organizzando, con la collaborazione del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, nella giornata di giovedì 26 ottobre 2006 alle ore 17, nel Foyer Vittorio Gassman del Politeama Rossetti. Nel corso della cerimonia Richter accompagnerà al pianoforte il soprano Kerstin Ibald, interprete di celebri musical a Vienna. Sono previste anche proiezioni.
Caspar Richter è da vent’anni alla guida musicale delle Vereinigten Bühnen di Vienna, protagonista della via europea al musical e popolare anche a Trieste per aver diretto “Elisabeth” a Miramare con l’Orchestra del Teatro lirico “Giuseppe Verdi” nel Festival dell’Operetta e il Musical Christmas from Vienna al Rossetti. E’ il secondo direttore d’orchestra a ricevere il premio dopo il Maestro Cesare Gallino, premio che è andato anche a tanti altri grandi artisti stranieri, dalla Schwarzkopf alla Eggert, dalla Janmaire alla Kabaivanska, da Kraus a Savary.
Caspar Richter – ha precisato il presidente Claudio Grizon – rappresenta una sintesi ideale dello spirito del premio, in quanto il direttore tedesco coniuga la tradizione dell’operetta, l’atmosfera mitteleuropea, lo spettacolo musicale al musical e al tempo stesso dà al premio il profilo internazionale mantenendo altissimo il livello dei premiati.
Nato a Lubecca, Richter ha suonato all’organo della chiesa e studiato alla Superiore di Musica di Amburgo, diventando poi assistente di Lorin Maazel alla Deutsche Oper di Berlino, maestro col quale più tardi si alternerà alla Staatsoper di Vienna. Fondamentale il suo lavoro per la riedizione delle operette di Offenbach, come la direzione dei Berliner Festspiele, dei Berliner Philarmoniker e dell’Orchestra radiofonica a Francoforte, Stoccarda e Amburgo. Lo attendono poi il tempio dell’Operetta, la Volksoper di Vienna, come direttore principale, i balletti di Nurejev e Neumeier a Parigi, Basilea e Amburgo, l’Estate di Innsbruck, la Brucknerfest di Linz e altre rassegne a Brno, Dresda, Praga, ecc. con tanta musica, la più varia e impegnativa: la “Mass” di Bernstein, le Sinfonie di Korngold e Mahler, fino alla rivista “Let’s pop”. Dall’87, come accennato, le Vereinigten Bühnen gli affidano tutte le produzioni di musical e opere rock al Teatro An der Wien, al Raimund e al Ronacher. Si tratta di capolavori quali l'inglese“Il fantasma dell’Opera”, gli americani “Chicago”, “Jekil & Hyde” e “A chorus line”, e di creazioni francesi quali “Les Misérables” e il recente “Romeo & Julia”, ma anche di generi diversi: dall’opera “Der Tulifant” di von Einem a “Freudiana”, fino a “Wake up”. I successi si moltiplicano e fanno ormai storia, ma, ribadiamo, merito precipuo di Richter, animatore di straordinaria comunicativa, è l’affermazione mondiale della via mitteleuropea al musical che può datarsi al 1992, quando va in scena a Vienna “Elisabeth”, l’opera audace e trasgressiva su Sissi e gli Asburgo di Sylvester Levay e Michael Kunze, che da allora trionfa in tutto il mondo, dal Giappone al Castello di Miramare, dove per due anni (2004 e 2005) conquista il pubblico di triestini e turisti, protagonista la splendida Maya Hakvoort. Caspar Richter diventa così anche un beniamino di Trieste, dove dirige pure un trascinante concerto di colonne sonore alla Sala Tripcovich e il coinvolgente Musical Christmas from Vienna al Rossetti. Dopo Elisabeth, Richter tiene a battesimo nella capitale austriaca altre due creazioni di Levay e Kunze: l’intrigante “Mozart!” (1991) e ora “Rebecca”, giallo borghese ispirato al film di Hitchcock, che ha appena iniziato la sua felice navigazione. E’ su personalità come Richter che si deve puntare per cercare, attraverso collaborazioni intelligenti e coraggiose tra paesi vicini di superare i pericoli di crisi e di dare nuova linfa al mondo dello spettacolo.
L’Associazione Internazionale dell’Operetta, impegnata oggi più che mai a mantenere vivo l’interesse e l’amore per l’operetta, il musical e la commedia musicale sia a Trieste che in ambito regionale e nazionale, è sorta nel 1992 su iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia; oggi vi aderiscono anche la Direzione Regionale al Turismo, le Province di Trieste e di Pordenone, il Comune di Muggia, il Teatro “La Contrada”, la Compagnia “In Scena”, le Associazioni musicali “I Cameristi Triestini”, “Aurora Ensemble”, il Circolo culturale “Jacques Maritain”.
La decisione è stata presa all’unanimità dalla Commissione Giudicatrice presieduta da Claudio Grizon, presidente dell’Associazione Internazionale dell’Operetta – Friuli Venezia Giulia, che promuove la manifestazione, costituita dal presidente onorario Danilo Soli e dal Consiglio Direttivo ed è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa tenuta al Politeama Rossetti, alla quale è intervenuto anche il direttore dello Stabile regionale Antonio Calenda.
Il Premio, che consiste in un artistico bronzetto del compianto scultore muggesano Ugo Carà, in cui si evoca il fascino della musa leggera, sarà consegnato a Caspar Richter nel corso di una manifestazione che l’Associazione sta organizzando, con la collaborazione del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, nella giornata di giovedì 26 ottobre 2006 alle ore 17, nel Foyer Vittorio Gassman del Politeama Rossetti. Nel corso della cerimonia Richter accompagnerà al pianoforte il soprano Kerstin Ibald, interprete di celebri musical a Vienna. Sono previste anche proiezioni.
Caspar Richter è da vent’anni alla guida musicale delle Vereinigten Bühnen di Vienna, protagonista della via europea al musical e popolare anche a Trieste per aver diretto “Elisabeth” a Miramare con l’Orchestra del Teatro lirico “Giuseppe Verdi” nel Festival dell’Operetta e il Musical Christmas from Vienna al Rossetti. E’ il secondo direttore d’orchestra a ricevere il premio dopo il Maestro Cesare Gallino, premio che è andato anche a tanti altri grandi artisti stranieri, dalla Schwarzkopf alla Eggert, dalla Janmaire alla Kabaivanska, da Kraus a Savary.
Caspar Richter – ha precisato il presidente Claudio Grizon – rappresenta una sintesi ideale dello spirito del premio, in quanto il direttore tedesco coniuga la tradizione dell’operetta, l’atmosfera mitteleuropea, lo spettacolo musicale al musical e al tempo stesso dà al premio il profilo internazionale mantenendo altissimo il livello dei premiati.
Nato a Lubecca, Richter ha suonato all’organo della chiesa e studiato alla Superiore di Musica di Amburgo, diventando poi assistente di Lorin Maazel alla Deutsche Oper di Berlino, maestro col quale più tardi si alternerà alla Staatsoper di Vienna. Fondamentale il suo lavoro per la riedizione delle operette di Offenbach, come la direzione dei Berliner Festspiele, dei Berliner Philarmoniker e dell’Orchestra radiofonica a Francoforte, Stoccarda e Amburgo. Lo attendono poi il tempio dell’Operetta, la Volksoper di Vienna, come direttore principale, i balletti di Nurejev e Neumeier a Parigi, Basilea e Amburgo, l’Estate di Innsbruck, la Brucknerfest di Linz e altre rassegne a Brno, Dresda, Praga, ecc. con tanta musica, la più varia e impegnativa: la “Mass” di Bernstein, le Sinfonie di Korngold e Mahler, fino alla rivista “Let’s pop”. Dall’87, come accennato, le Vereinigten Bühnen gli affidano tutte le produzioni di musical e opere rock al Teatro An der Wien, al Raimund e al Ronacher. Si tratta di capolavori quali l'inglese“Il fantasma dell’Opera”, gli americani “Chicago”, “Jekil & Hyde” e “A chorus line”, e di creazioni francesi quali “Les Misérables” e il recente “Romeo & Julia”, ma anche di generi diversi: dall’opera “Der Tulifant” di von Einem a “Freudiana”, fino a “Wake up”. I successi si moltiplicano e fanno ormai storia, ma, ribadiamo, merito precipuo di Richter, animatore di straordinaria comunicativa, è l’affermazione mondiale della via mitteleuropea al musical che può datarsi al 1992, quando va in scena a Vienna “Elisabeth”, l’opera audace e trasgressiva su Sissi e gli Asburgo di Sylvester Levay e Michael Kunze, che da allora trionfa in tutto il mondo, dal Giappone al Castello di Miramare, dove per due anni (2004 e 2005) conquista il pubblico di triestini e turisti, protagonista la splendida Maya Hakvoort. Caspar Richter diventa così anche un beniamino di Trieste, dove dirige pure un trascinante concerto di colonne sonore alla Sala Tripcovich e il coinvolgente Musical Christmas from Vienna al Rossetti. Dopo Elisabeth, Richter tiene a battesimo nella capitale austriaca altre due creazioni di Levay e Kunze: l’intrigante “Mozart!” (1991) e ora “Rebecca”, giallo borghese ispirato al film di Hitchcock, che ha appena iniziato la sua felice navigazione. E’ su personalità come Richter che si deve puntare per cercare, attraverso collaborazioni intelligenti e coraggiose tra paesi vicini di superare i pericoli di crisi e di dare nuova linfa al mondo dello spettacolo.
L’Associazione Internazionale dell’Operetta, impegnata oggi più che mai a mantenere vivo l’interesse e l’amore per l’operetta, il musical e la commedia musicale sia a Trieste che in ambito regionale e nazionale, è sorta nel 1992 su iniziativa della Regione Friuli Venezia Giulia; oggi vi aderiscono anche la Direzione Regionale al Turismo, le Province di Trieste e di Pordenone, il Comune di Muggia, il Teatro “La Contrada”, la Compagnia “In Scena”, le Associazioni musicali “I Cameristi Triestini”, “Aurora Ensemble”, il Circolo culturale “Jacques Maritain”.