CARLO CECCHI DIRIGE E INTERPRETA ASSIEME A UN'OTTIMA COMPAGNIA "TARTUFO" DI MOLIERE
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17 Novembre 2009
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Generale
Approda al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, appuntamento di prestigio nell’ambito del cartellone Prosa, la nuova edizione del Tartufo molièreiano, che Carlo Cecchi mette in scena nella traduzione illuminante di Cesare Garboli.
Lo spettacolo, produzione del Teatro Stabile delle Marche e del Teatro Stabile di Napoli, debutta al Politeama Rossetti giovedì 19 novembre e vi replica fino a domenica 22.
Accolto fin dall’esordio dal plauso della critica e delle platee, questo Tartufo è preceduto da una fama accattivante, che già lascia intuire la singolarità e l’inventiva del linguaggio registico di Cecchi, artista amato dal pubblico regionale che allo Stabile ha avuto modo di apprezzarlo spesso, l’ultima volta nel 2006 con una lettura interessante e originale del pirandelliano Sei personaggi in cerca d’autore.
Fra le più accese e consapevoli personalità dell’innovazione in Italia, Cecchi ha sempre ricercato attraverso una cultura ampia e raffinata che rifugge da ogni chiusura, un teatro che sia comunicazione e coscienza critica: ce ne darà prova con questa nuova messinscena, che lo vede oltre che regista, anche interprete.
Accanto a lui s’impegna una compagnia d’attori di primo livello, in cui spiccano le già citate Licia Miglietta e Angela Ippolito ma dove ognuno appare inteso e motivato nel proprio ruolo.
«Spesso mi domandano perché ritorno così volentieri a Molière» scrive Cecchi nelle sue note. «Come Shakespeare, Molière ha scritto per gli attori, e io sono un attore che lavora con altri attori. Una commedia di Molière si rivela in scena, grazie agli attori. Le sue battute sono battute per un copione, non per un libro. Cosa c’è di più emozionante e di più esaltante per un attore che accogliere quel dono che, alcuni secoli fa, due attori lasciarono a coloro che sarebbero venuti; ossia il dono di alcune pièces e di alcuni personaggi che gli attori futuri avrebbero potuto rendere presenti sulla scena? (…) Chi è Tartufo – continua – lo decidano gli spettatori. Noi, così com’è implicito nella traduzione di Garboli, oltre che nei suoi numerosissimi scritti su Tartufo, abbiamo cercato di mantenere, alla commedia e al personaggio, la loro sostanziale ambiguità; superando il cliché dell’ipocrisia e vedendo il personaggio di Tartufo anche “in positivo”: un servo che usa l’intelligenza e gli strumenti della politica per fare carriera e diventare, da servo, padrone. Ma tutto questo, e le risonanze contemporanee che la commedia e il personaggio possono produrre, è solo attraverso il teatro che lo si può cogliere. Figuriamoci poi in una commedia come Tartufo, dove il teatro è talmente importante da diventarne, forse, il tema principale».
La compagnia di Carlo Cecchi porrà dunque in luce più che mai gli accenti attuali e l’intramontabile qualità di una commedia – scritta nel 1664 – che intreccia sentimenti ad inganni e a scaltre e interessate manovre, tutte da scoprire. La satira pungente contro l’ipocrisia di Tartufo – e di tutta la società borghese di allora – scosse a tal punto che la piéce non ebbe vita facile e fu addirittura vietata: una incisività critica che le rende universale e possente tuttora.
Sulle essenziali scene di Francesco Calcagnini e nei costumi di Sandra Cardini si muoveranno lo stesso Carlo Cecchi (Ormone), Licia Maglietta (Elmira), Elia Schilton (Tartufo), Angelica Ippolito (Madame Pernella), Antonia Truppo (Dorina), Roberto De Francesco (Cleante), Francesco Ferrieri (Valerio), Rino Marino (Il Signor Leale/un Ufficiale), Barbara Ronchi (Marianna), Diego Sepe (Damide).
Le musiche sono di Michele dall’Ongaro.
Tartufo di Molière va in scena al Politeama Rossetti da giovedì 19 a domenica 22 novembre: repliche serali alle ore 20.30, domenica alle ore 16 va in scena l’unica pomeridiana.
La Stagione 2009-2010 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste.
Prenotazioni e acquisti di biglietti possono essere effettuate presso tutti i punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e naturalmente presso la Biglietteria del Politeama Rossetti.
Ulteriori informazioni sono disponibili anche sul sito internet del Teatro www.ilrossetti.it e al numero telefonico 040-3593511.
L’ufficio stampa