• Crediti

    testo di Mike Bartlett
    traduzione di Jacopo Gassman

    regia di Fabrizio Arcuri

    con Gabriele Benedetti e Rita Maffei

    scenografia Luigina Tusini

    produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

Due attori davanti a un sipario che non si aprirà mai. Fabrizio Arcuri, regista di “Un intervento” riporta nelle sue note la didascalia di Mike Bartlett e osserva «Queste le poche note del testo subito ci mettono davanti a un’evidenza: lo spettacolo non ci sarà, non ci sarà nelle modalità in cui siamo abituati, niente scena, niente luci, pochi oggetti. Mike Bartlett sembra suggerire che si tratta di un piccolo episodio di vita di tutti i giorni, quello che stiamo per condividere, e  non ricorre all'artificio della rappresentazione. Non chiede agli spettatori di immedesimarsi, ma di partecipare a un dibattito e prendere continuamente una posizione. Gli stessi attori parlano tra loro ma si confidano con il pubblico, da quale parte stare? Siamo favorevoli a un intervento? Ma a quale?

PREZZO DEI BIGLIETTI

Posto unico Interi € 19 | Ridotti € 16 | 1★

Last minute € 15

 

Prenotazioni abbonati altri-percorsi 15/11 h. 10.00

Prenotazioni stelle 19/11 h. 10.00

Vendita biglietti 21/11 h. 10.00

Martedì 18 Febbraio
19:30
Mercoledì 19 Febbraio
21:00
Giovedì 20 Febbraio
21:00
Venerdì 21 Febbraio
19:30
Sabato 22 Febbraio
21:00
Domenica 23 Febbraio
17:00

Sono talmente tanti gli interventi che sarebbe necessario fare, tra vita privata e riflessioni politiche, da costringerci a considerarne ogni risvolto. E anche quello che sembra più coerente ha sempre il suo lato negativo». Com’è avvenuto per “Bull”, altro testo di questo pluripremiato e giovane (classe 1980) drammaturgo inglese, ospitato alla Sala Bartoli nel 2018 – da cui il pubblico usciva turbato per il coinvolgimento in cui la pièce lo trascinava – anche da “Un intervento” ci si deve attendere dunque di essere “chiamati in causa” e di essere posti davanti a una cifra drammaturgica inusuale. Bartlett è infatti un esperto creatore di spietate gabbie mentali, e se in “Bull” si concentrava sulle dinamiche malsane che venano il mondo del lavoro, in “Un intervento” sembra ampliare il proprio orizzonte, invitando gli spettatori a riflettere su quanto accade nel mondo mentre le loro vite continuano apparentemente come sempre, fra amori, tradimenti, amicizie, piccoli egoismi quotidiani.

I due protagonisti non possiedono nome, genere, età o etnia: possono essere interpretati da attori di qualsiasi tipo e rappresentare chiunque. L’autore li indica con A e B.

Si sono incontrati ad una festa e da allora non si sono più persi di vista, imparando a conoscere ognuno dell’altro i lati buoni e quelli un po’ più discutibili (A tende a bere troppo, B si fidanza con un partner inadeguato…): il loro rapporto s’incrina invece seriamente quando A prende parte a una marcia contro l’intervento militare del proprio Governo in un conflitto estero. B è del tutto contrario a quella dimostrazione. I due amici si confrontano duramente su quel tema e sulle loro diverse posizioni, e nel farlo invitano a riflettere sul disagio che comporta il vivere nel mondo, nella società, nelle singole relazioni.

Rita Maffei e Gabriele Benedetti interpreteranno A e B per la prima volta in Italia, in questa produzione del CSS che approda ospite sul palcoscenico della Sala Bartoli dando seguito al dialogo  e allo scambio creativo fra i maggiori teatri della regione.

Congratulazioni

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