Votazioni aperte dal 17 Febbraio
  • Crediti

    scritto e diretto da Roberto Cavesi

    con Federica Luna Vincenti
    e con (in o.a.) Milutin Dapcevic, Ira Nohemi Fronten, Claudia A. Marsicano, Miana Merisi

    costumi di Paola Marchesin

    musiche ORAGRAVITY

    light designer Gerardo Buzzanca

    foto Gianmarco Chieregato
    grafica Giulia Pagano
    coproduzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Bolzano e Golden Art Productions
    con il sostegno del Ministero della Cultura-Direzione Generale dello spettacolo

«Il drammaturgo rifugge dalla mera iconografia romantica e offre, nell’interpretazione intensa di Federica Luna Vincenti, un tormentato affresco spirituale di Elisabetta» scrive Elena Pousché recensendo, proprio da Trieste, la pièce per la rivista “Sipario”. «Sul palco “Sissi l’imperatrice”, messo in scena dallo stesso Roberto Cavosi, è un atto unico di vibrante verità».

PREZZO DEI BIGLIETTI

Posto unico Interi € 19 | Ridotti € 16 | 1★

Last minute € 15

 

Prossimamente verranno comunicate le date di prevendita

Martedì 17 Febbraio
19:30
Mercoledì 18 Febbraio
21:00
Giovedì 19 Febbraio
21:00
Venerdì 20 Febbraio
19:30

«Il drammaturgo rifugge dalla mera iconografia romantica e offre, nell’interpretazione intensa di Federica Luna Vincenti, un tormentato affresco spirituale di Elisabetta» scrive Elena Pousché recensendo, proprio da Trieste, la pièce per la rivista “Sipario”. «Sul palco “Sissi l’imperatrice”, messo in scena dallo stesso Roberto Cavosi, è un atto unico di vibrante verità».

Il testo infatti si snoda in vari quadri, prendendo in esame aspetti del carattere e del pensiero di Elisabetta d’Austria: dalla filosofia al sesso, dalla politica all’arte. Il ritratto che così si compone mette in luce una donna tanto anticonformista quanto profondamente frustrata dalla rigidità e spietatezza della corte viennese, ma anche la grande poesia e la voglia di libertà di una creatura che si riteneva eternamente “chiusa in gabbia”. Anoressica, in lutto per le morti assurde di due dei suoi figli, sviluppa una sensibilità dolente e rabbiosa al tempo stesso ma tutt’altro che astratta, rivolta infatti anche verso le più delicate questioni sociali: dalle sofferenze delle minoranze etniche, ai soprusi subiti dal proletariato.
Disgustata dalle atrocità delle guerre che divampano intorno a lei, Sissi si dedica maniacalmente alla cura del suo corpo, della sua acconciatura, alla scelta delle scarpe, una barriera contro il senso di morte che la circonda. Profeta dell’imminente crollo dell’Impero Asburgico, ci mostra quel mondo come paradigma del nostro mondo, di un presente in cui le piaghe della sopraffazione, del razzismo e della guerra sono più virulente che mai.

Congratulazioni

Errore

Iscriviti alla newsletter