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Crediti
Di: Valentina Turcu
Regia: Coreografia: Valentina Turcu
Musiche: Sergej Prokofiev
Produzione: SNG Opera e Balletto Maribor
a cura del Teatro Stabile Sloveno
in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia GiuliaRepliche: 1
Per il Balletto di Maribor, Valentina Turcu ha creato una coreografia drammatica e di ispirazione neoclassica, che segue fedelmente Shakespeare e propone la visione di un’epoca sensuale e brutale, dove si decide della vita o della morte in un istante. Al centro rimane l’affresco di un amore eterno, sacrificato all’odio spietato di rapporti distruttivi.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Platea Interi € 35 | Ridotti € 30
Gallerie Interi € 25 | Ridotti € 20
Vendita biglietti 25/1
Dell’eccellenza del Balletto del Teatro Nazionale di Maribor, il pubblico dello Stabile ha avuto un’anteprima nel 2006, scoprendo il talento impeccabile e appassionato di uno dei “friends” che Roberto Bolle aveva voluto al suo fianco nel suo primo show al Politeama Rossetti. Si trattava di Anton Bogov, straordinario primo ballerino a Maribor. Grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile Sloveno, è l’intero Balletto della città slovena a giungere per la prima volta quest’anno sul palcoscenico dello Stabile, con un titolo fra i più amati del repertorio, “Romeo e Giulietta” con le musiche di Sergej Prokofjev.
Le musiche per “Romeo e Giulietta” gli sono commissionate nel 1934 dal Teatro Kirov di Leningrado: il compositore, che aveva lasciato la Russia nel 1914 per sviluppare la propria carriera nell’Europa occidentale e negli Stati Uniti d’America, vede nella commissione una possibilità per ricucire i rapporti con la madrepatria.
Di fronte a una partitura molto dettagliata, che segue alla lettera la successione delle scene shakespeariane, la direzione del teatro esprime seri dubbi sulla possibilità di mettere in scena un balletto così articolato dal punto di vista drammaturgico e abbandona il progetto. Prokofjev si rivolge quindi al Teatro Bolšoj di Mosca, la cui direzione, all’ascolto della musica suonata dal compositore stesso al pianoforte, ritiene la partitura troppo complessa per una coreografia.
Il debutto del balletto si realizza allora ancora una volta lontano, il 30 dicembre 1938 al teatro di Brno su coreografia di Ivo Van Psota. Il grande successo convince la direzione del Kirov a mettere in scena il balletto nel 1940 con le coreografie di Leonid Larovski. Nei decenni successivi la partitura di Prokofjev ha ispirato celebri coreografi quali John Cranko, Kenneth MacMillan, Rudolf Nurejev, John Neumeier, Youri Vamos, Angelin Preljocaj, Jean-Christophe Maillot e Krysztof Pastor.
Per il Balletto di Maribor Valentina Turcu ha creato una coreografia drammatica e di ispirazione neoclassica, che segue fedelmente Shakespeare e propone la visione di un’epoca sensuale e brutale, dove si decide della vita o della morte in un istante. Al centro rimane l’affresco di un amore eterno, sacrificato all’odio spietato di rapporti distruttivi.
GUARDA IN ANTEPRIMA ALCUNE SCENE DELLO SPETTACOLO
L’allestimento attinge all’iconografia rinascimentale che fa da cornice all’universalità dell’amore dei due giovani. Valentina Turcu ha puntato sulla descrizione dettagliata del loro carattere: ribelli al proprio stato, audaci e coraggiosi, animati da una passione che sfida il destino imposto dalle loro famiglie. Alle scene di grande intimità si contrappongono i grandi assieme, con particolare attenzione alle scene di battaglia, all’affascinante leggerezza di Mercuzio, alla ruvidezza battagliera di Tebaldo. La consapevolezza di Giulietta di fronte all’inevitabile epilogo è descritta come un viaggio attraverso le ombre dell’anima che riflettono le paure di chi sceglie senza compromessi l’amore e la verità.