• Crediti

    di Fausto Paravidino

    regia Fausto Paravidino

    con Rocco Papaleo, Fausto Paravidino
    e con in (o.a.) Federico Brugnone, Romina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali

    scene Laura Benzi

    costumi Sandra Cardini
    maschere Stefano Ciammitti

    musiche Enrico Melozzi

    luci Gerardo Buzzanca
    video Opificio Ciclope

    produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale

«Dipende dal denaro senza neanche prendersi la briga di esserne appassionato. Non è avido. Non ambisce a governare il denaro, è governato dal denaro. Peachum è una figura del nostro tempo più ancora che del tempo di Brecht» sostiene Fausto Paravidino a proposito del suo nuovo lavoro, che prende il titolo dal re dei mendicanti, l’antieroe de “L’opera da tre soldi” e che al capolavoro brechtiano si ispira. «Di questo classico degli anni Venti - asserisce Paravidino - qualcosa è invecchiato (bene) e qualcosa non è invecchiato per niente».

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PREZZO DEI BIGLIETTI

Platea A-B Interi € 27 | Ridotti € 24 | 2★

Platea C Interi € 23 | Ridotti € 19 | 1★

Gallerie Interi € 18 | Ridotti € 16 | 1★

 

Prenotazioni stelle 16/11 h. 10.00

Vendita biglietti 18/11 h. 10.00

 

Dal 29 novembre 2021 al 15 gennaio 2022 l’accesso agli spettacoli aperti al pubblico è consentito in zona bianca, gialla o arancione esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass "rafforzato" (ottuneto da vaccino o guarigione).

Giovedì 9 Dicembre
20:30
Venerdì 10 Dicembre
20:30
Sabato 11 Dicembre
20:30
Domenica 12 Dicembre
16:00

Dopo le applaudite produzioni “Souper” e “La ballata di Johnny e Gill”, il talento di Fausto Paravidino avvince ancora il pubblico del Rossetti: è attorniato da una compagnia interessante, capeggiata da Rocco Papaleo (che in quest’inedita “epopea al rovescio” collabora per la prima volta con il raffinato autore e regista) e in cui figura anche Romina Colbasso, attrice cresciuta allo Stabile regionale. «In questa nuova “Opera da tre soldi” detta “Peachum”» scrive Paravidino «succede ciò che succede nell’opera di John Gay, nel “Sogno di un notte di mezza estate”, in “Otello” di Shakespeare e in moltissime fiabe. A un padre portano via la figlia. Il padre la rivuole. Brecht ci dice che la rivuole perché gli hanno toccato la proprietà. Non altro. Le avventure e disavventure che l’eroe dei miserabili incontrerà nello sforzo di riprendersi la figlia saranno un viaggio, in un mondo fatto di miserie: la miseria dei poveri, la miseria di chi si vuole arricchire, la miseria di chi ha paura di diventare povero».

IL TRAILER DELLO SPETTACOLO

 

PRESENTAZIONE DELLO SPETTACOLO

 

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