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Crediti
di Margaret Mazzantini
regia di Leo Muscato
con Nancy Brilli, Chiara Noschese
costumi di Lisa Rufini
disegno luci di Alessandro Verazzi
assistente alla regia Alessandra De Angelis
assistente scene e costumi Eleonora De Leoproduttore esecutivo Michele Gentile
organizzazione Carmela Angelini
produzione Enfi teatro e il Parioli Teatro
ATTENZIONE
Lo spettacolo “Manola” con Nancy Brilli e Chiara Noschese viene rinviato a maggio, dal 26 al 29; i biglietti e gli abbonamenti validi per le date di febbraio rimangono validi seguendo lo schema:
Giovedì 26 maggio - ore 20.30 - turno PRI
rimangono validi i biglietti e i biglietti di abbonamento stelle venduti per giovedì 3 febbraio
Venerdì 27 maggio - ore 20.30 - turno B
rimangono validi i biglietti e i biglietti di abbonamento stelle venduti per venerdì 4 febbraio
Sabato 28 maggio - ore 20.30 - turno C
rimangono validi i biglietti e i biglietti di abbonamento stelle venduti per sabato 5 febbraio
Domenica 29 maggio - ore 16.00 - turno D
rimangono validi i biglietti e i biglietti di abbonamento stelle venduti per domenica 6 febbraio
Autrice amata dal pubblico e premiata dalla critica (il suo “Non ti muovere” del 2002 ha ottenuto il Premio Strega) Margaret Mazzantini ha un profondo legame con il mondo del teatro, vissuto da attrice oltre che da drammaturga. Nasce da un’ispirazione teatrale il suo secondo romanzo “Manola” che ora - nella regia di Leo Muscato - trova la via del palcoscenico.
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PREZZO DEI BIGLIETTI
Platea A-B Interi € 27 | Ridotti € 24 | 2★
Platea C Interi € 23 | Ridotti € 19 | 1★
Gallerie Interi € 18 | Ridotti € 16 | 1★
Prenotazioni stelle 11/1 h. 10.00
Vendita biglietti 13/1 h. 10.00
Nancy Brilli e Chiara Noschese daranno vita alle sorelle gemelle protagoniste: due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Spiega Margaret Mazzantini, che Anemone è sensuale e irriverente e aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo. Ortensia, uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura, cerca una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, interlocutore mitico e invisibile, non è altro che la quarta parete teatrale sfondata dal fiume di parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie, che le porteranno a confondere ancora una volta i loro ruoli esistenziali. . Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie. Un testo sfrenato che prevede due interpreti formidabili per una prova circense senza rete. Ma che invoca l’umano in ogni sua singola cellula teatrale.