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Crediti
di Rafael Spregelburd
traduzione di Valentina Cattaneo e Roberto Rustioni
regia di Jurij Ferrini
assistente alla regia Andrea Peròncon Jurij Ferrini, Rebecca Rossetti, Federico Palumeri, Agnese Mercati
luci e suono Gian Andrea Francescutti
produzione Progetto U.R.T. con il sostegno di Regione Piemonte
I diritti dell’opera LUCIDO di Rafael Spregelburd sono concessi da Zachar International, Milano
Si definisce “teatrista”, perché la sua attività all’interno della scena teatrale di Buenos Aires è molteplice (autore, traduttore, attore...) ma è questa la sola “etichetta” che possa sopportare: la sua originalità rifiuta ogni altra definizione o moda. Rafael Spregelburd, artista di punta della nuova scena internazionale, è una personalità carismatica e dall’intelligenza sottile che va conosciuta, abbandonandosi al suo stile caustico, fortemente ironico e alla sua graffiante visione della vita. Pluripremiato (proprio “Lucido” ha ottenuto nel 2011 il Premio Ubu), traduce il mondo contemporaneo in visioni iper-realiste percorse da una comicità scorretta, spietata che denuncia l’ipocrisia del nostro sistema sociale, disseminato di falsi valori.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Posto unico Interi € 19 | Ridotti € 16 | 1★
Last minute € 15
Prenotazioni abbonati altri-percorsi 15/11 h. 10.00
Prenotazioni stelle 19/11 h. 10.00
Vendita biglietti 21/11 h. 10.00
In “Lucido” l’autore usa quella che sembra una trama da telenovela eccessiva come strumento della sua ironia: dopo 15 anni di assenza Lucrezia ritorna nella casa materna e reclama il rene che da bambina aveva donato (secondo lei invece “dato in prestito”) al fratello Luca. Ora quel rene deve salvare il marito di Lucrezia. Naturalmente Luca perderebbe la vita rinunciando all’organo: la trattativa fra i due e i colpi di scena si susseguo- no fra inquietudine e sorpresa... «Spregelburd parla di noi, di un’umanità che ha perso ogni contatto con il mondo reale e si diverte a mostrarci la sua anti-tragedia» commenta Jurij Ferrini, regista e interprete dello spettacolo assieme ad altri tre bravi attori. «Mentre l’eroe classico combatte o riflette, muovendosi alla ricerca della soluzione di un qualche dilemma inferto del Destino, mentre l’eroe quindi cerca ad ogni costo la verità, l’anti- eroe moderno si muove al solo scopo di evitare la catastrofe, pronto a mentire a chiunque, perfino a se stesso, pur di evitarla... La paura della catastrofe fa in modo che il senso del tragico venga spodestato dal senso del ridicolo. È un autore capace di far ridere a differenti livelli, di nascondere il senso per tutto lo spettacolo per mostrarlo solo al momento opportuno, occultan- dolo tra significati provvisori, che poi in scena vengono continua- mente smentiti. Per apprezzare nella sua interezza un’opera di Spregelburd occorre ridere; ridere molto, lasciarsi andare; e a noi interpreti è consegnato questo arduo compito».
Anima di Progetto URT (Unità di Ricerca Teatrale), nato nel 1996 da un gruppo di diplomati alla Scuola dello Stabile di Genova, Jurij Ferrini porta avanti con consapevolezza un percorso tea- trale che coinvolge il pubblico e regala importanti momenti di crescita artistica.