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Crediti
coreografia Marta Bevilacqua
musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij “Lo Schiaccianoci”riscrittura musicale Leo Virgili
Assistente alla produzione Andrea Rizzodanza • Alessandro Bonacina, Tjaša Bucik, Irene Ferrara, Claudio Gattulli, Angelica Margherita, Fabio Pronesti, Andrea Rizzo, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Valentina Squarzoni, Giulio Venturini
scenografia Gian Carlo Venuto e Sonia Squillaci
costumi Marianna Fernetich
assistente alla coreografia • Valentina Saggin
disegno luci Stefano Chiarandini
Produzione Compagnia Arearea 2025 con il sostegno di MiC, Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia
La compagnia di danza Arearea si concentra su un grande classico: “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij. La coreografa Marta Bevilacqua lo restituirà in una scrittura nuova - basata sulla cifra contemporanea della Compagnia che tende ad assottigliare la distanza fra pubblico e performer - e dopo un approfondito studio con dieci danzatori.
La compagnia di danza Arearea è una realtà produttiva di pregio con cui il Rossetti si rapporta continuativamente: assieme sono state realizzate iniziative applaudite, come le tante edizioni di “Museo in Danza” al Revoltella e, più recentemente, la contaminazione fra danza e poesia in “Dancing Four Peace” al Museo de Henriquez. Ora l’attenzione del gruppo si concentra su un grande classico: “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij. La coreografa Marta Bevilacqua lo restituirà in una scrittura nuova - basata sulla cifra contemporanea della Compagnia che tende ad assottigliare la distanza fra pubblico e performer - e dopo un approfondito studio con dieci danzatori.
Il lavoro rispetterà tutti gli snodi drammaturgici dell’opera restituendo la favola con le avventure di Clara e del suo soldatino, metafora di argomenti universali, come il confronto fra bene e male, la forza dell’amore e della bellezza, il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. I corpi espressivi dei danzatori, le musiche con interventi in chiave contemporanea di Leo Virgili, un’accurata e composita messinscena fatta di costumi, fondali, giochi d’ombre e oggetti luminosi ricreano la magia e il “bianco” delle atmosfere oniriche e invernali, i tanti personaggi della storia, le sue eterne emozioni. Anche in questo spettacolo Arearea prevede un coinvolgimento diretto del pubblico: gli artisti vivranno gli spazi riservati agli spettatori come un ulteriore luogo per l’azione scenica, che sarà percorso da incursioni, spostamenti, consegna di elementi luminosi.