Votazioni aperte dal 14 Gennaio
  • Crediti

    di Italo Svevo

    regia Valerio Santoro

    con Nello Mascia, Roberta Caronia
    e cast in via di definizione

    scene Luigi Ferrigno

    produzione Teatro Biondo Palermo, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia assistente alla regia Nicasio Catanese

Dopo lo straordinario successo de “La coscienza di Zeno” con Alessandro Haber e la regia di Paolo Valerio, spettacolo che dal 2023 continua - per la terza stagione - a percorrere l’Italia in tournée, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia concentra nuovamente su Italo Svevo il proprio impegno produttivo e affianca il Teatro Biondo di Palermo in un nuovo progetto di messinscena: “La rigenerazione”.

 

PREZZO DEI BIGLIETTI

Premium Seat Interi € 34,00 | Ridotti € 29,00 | 3★
Platea GOLD Interi € 28,00 | Ridotti € 23,00 2★
Platea SILVER Interi € 25,00 | Ridotti € 21,00 2★
Platea SMART Interi € 22,00 | Ridotti € 18,00 1★
Palchi Platea Interi € 110,00 | Ridotti € 92,00 8★
Galleria GOLD Interi € 21,00 | Ridotti € 17,00 1★
Galleria SILVER Interi € 18,00 | Ridotti € 15,00 1★
Galleria SMART Interi € 15,00 | Ridotti € 13,00 1★
Economy 1 (visibilità ridotta) Interi € 11,00
Economy 2 (visibilità ridottissima) Interi € 9,00

 

Prossimamente verranno comunicate le date di prevendita.

Mercoledì 14 Gennaio
20:30
Giovedì 15 Gennaio
20:30
Venerdì 16 Gennaio
20:30
Sabato 17 Gennaio
19:30
Domenica 18 Gennaio
16:00

Si tratta dell’ultimo lavoro drammaturgico composto da Svevo fra il 1926 e il 1927: è il momento della piena maturità per l’autore, che in questa pièce evoca anche giocosamente il mito faustiano di Goethe, intreccia freschezza formale al geniale e brillante tratteggio dei personaggi, e sapientemente costruisce una partitura di battute in equilibrio fra ironia e malinconia. La commedia è costruita attorno ad un tema universale e sempre di moda: come affrontare la vecchiaia e la decadenza fisica.

«È legittimo desiderare di ringiovanire? Scendere a patti di faustiana memoria con il diavolo, consegnandosi alle mani dei medici e dei loro esperimenti?» riflette Valerio Santoro che firma la regia dello spettacolo. «O non è forse più saggio accettare che la vita faccia il proprio corso, accogliendo con naturalezza i mutamenti del nostro fisico e della nostra mente?».

Il protagonista Giovanni Chierici, è un uomo segnato da profonde fragilità ma capace di destreggiarsi nel magma della vita, che nel suo caso è un intreccio di feroce comicità e drammatica ironia. Facendo omaggio a uno scrittore che ha lasciato il segno nella letteratura europea e molto ha insegnato ai contemporanei Santoro spiega: «Svevo è un maestro nel delineare le crisi e le nevrosi dell’uomo moderno, complice anche il tessuto culturale dei suoi tempi, la nascita della psicoanalisi e i fermenti sociali dell’epoca. L’“eroe” sveviano è l’uomo con le sue fragilità e le sue inettitudini di fronte alle vicende della vita. Ne “La rigenerazione” il protagonista, interpretato da Nello Mascia, ormai avanti con gli anni, vuole sottoporsi ad una “moderna” operazione che gli consenta di ringiovanire. Da qui nasce il senso del comico e del tragico di cui è permeato tutto il testo».

Congratulazioni

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