-
Crediti
di Tennessee Williams
traduzione Monica Capuani
regia Leonardo Lidi
con Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Giuliana Vigogna, Giordano Agrusta, Riccardo Micheletti, Greta Petronillo, Nicolò Tomassini
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Aurora Diamanti
suono Claudio Tortorici
produzione Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale
assistente regia Alba Maria Porto
L’opera teatrale del 1955 “La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams, che valse allo scrittore e drammaturgo statunitense il suo secondo Premio Pulitzer, viene portata in scena in un nuovo allestimento dello Stabile di Torino firmato da Leonardo Lidi.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Premium Seat Interi € 34,00 | Ridotti € 29,00 | 3★
Platea GOLD Interi € 28,00 | Ridotti € 23,00 2★
Platea SILVER Interi € 25,00 | Ridotti € 21,00 2★
Platea SMART Interi € 22,00 | Ridotti € 18,00 1★
Palchi Platea Interi € 110,00 | Ridotti € 92,00 8★
Galleria GOLD Interi € 21,00 | Ridotti € 17,00 1★
Galleria SILVER Interi € 18,00 | Ridotti € 15,00 1★
Galleria SMART Interi € 15,00 | Ridotti € 13,00 1★
Economy 1 (visibilità ridotta) Interi € 11,00
Economy 2 (visibilità ridottissima) Interi € 9,00
Prossimamente verranno comunicate le date di prevendita.
«In questo viaggio personale, concluso il progetto triennale Čechov, mi trovo ora quasi obbligato a tornare su Tennessee Williams - spiega il regista - (…) perché credo che sia l’autore più utile a comprendere l’importanza dell’analisi della società attraverso la lente famigliare. Williams utilizza il ridicolo (e quindi ecco il perché dei miei clown tristi) per raccontare la tradizionale famiglia americana del Sud, la sua incapacità di avanzare, ferma in un ricordo, pronta a distruggere pulsioni sessuali “nocive” e a nascondere tutta la polvere della società occidentale sotto il tappeto». Il dramma affronta appunto la crisi profonda di una una famiglia agiata messa di fronte all’imminente morte del padre, Big Daddy, che, inconsapevole della gravità della sua situazione di salute, festeggia il suo ultimo compleanno. I figli, Brick e Gooper, e le loro relative mogli, rivelano in questo contesto tutta la loro avidità e grettezza quando si parla di eredità. Brick inoltre deve confrontarsi con gravi problemi di alcolismo e con il fallimento del proprio matrimonio dovuto anche al suo amore per un amico, morto suicida, che gli impedisce qualunque intimità con la moglie Margaret. La donna, innamorata del marito malgrado tutto, volendo difendere il matrimonio ma anche mantenere la posizione sociale raggiunta e contrastare le mire dei cognati, fa credere a tutti di essere incinta.