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Crediti
Di: Fausto Paravidino
Regia: Fausto Paravidino
ideazione Iris Fusetti e Fausto Paravidino
aiuto regia Maria Teresa BerardelliInterpreti: Federico Brugnone, Iris Fusetti, Fatou Malsert, Daniele Natali, Tibor Ockenfels, Fausto Paravidino e Aleph Viola
Scene: Yves Bernard
Musiche: Enrico Melozzi
Coreografia di Giovanna VelardiLuci: Pascal Noël
Produzione: Le Liberté, Scène Nationale de Toulon / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Il Rossetti - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia / La Criée - Théâtre National de Marseille / Pôle Arts de la Scène / Les Théâtres de la Ville de Luxembourg / Châteauvallon Scène Nationale
Repliche: 6
È molto interessante la genesi di questo spettacolo, un’operazione singolare di cui lo Stabile regionale è fra i coproduttori, assieme al Teatro Stabile di Torino e a tre teatri internazionali. Il progetto nasce da una ricerca che Fausto Paravidino e Iris Fusetti hanno condotto attorno alla storia di Abramo, il patriarca delle tre grandi religioni monoteiste, e sui mezzi espressivi verbali ed extraverbali del teatro e dell’attore. La ricerca si è svolta attraverso laboratori a New York prima e in Europa poi, e ha condotto alla creazione de “La ballata di Johnny e Gill” di cui Paravidino è autore e regista. Si tratta di una scrittura multidisciplinare (nella commedia c’è tanta musica) e multilinguistica, espressa da una compagnia internazionale dove lingue e linguaggi diversi concorreranno armoniosamente allo stesso fine: un lavoro molto in linea con un presente in cui serenità e futuro sono sempre più affidati al dialogo e al confronto.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Platea A Interi € 25 | Ridotti € 22 | 2★
Platea B-C Interi € 16 | Ridotti € 14 | 1★
Prenotazioni stelle 20/11 h. 10.00
Vendita biglietti 22/11 h. 10.00
«Dopo la Torre di Babele e la diaspora linguistica dell’umanità – riflette Fausto Paravidino – Dio crea un rapporto speciale con un uomo, un rapporto basato su una fede cieca per noi incomprensibile se non all’interno di una dimensione fiabesca o folle. È da questo materiale che siamo partiti per fare un’ipotesi teatrale di quella storia avventurosa e misteriosa».
La storia cui si assiste in scena, è quella di un sognatore, Johnny: sente una voce che non riesce a fare a meno di seguire. Assieme a Gill, che si fida di lui, intraprende dunque un percorso speciale, avventuroso: «la coppia attraversa il deserto, vengono derubati, imprigionati e torturati. Scappano, attraversano il mare e fanno naufragio» spiega l’autore. «In America, la terra dove si risvegliano dopo il naufragio, mangiano tutti moltissimo. Johnny e Gill vendono pesce fritto e fanno i soldi. Avranno a che fare con dei prepotenti, con grandi sacrifici con la difficoltà prima di avere dei figli, poi di sapersene separare. La vita toglierà loro molto e molto darà loro».
Fausto Paravidino è uno degli autori italiani più rappresentati e premiati ed ha notevole caratura internazionale (è stato applaudito alla Comédie-Française di Parigi al Royal Court Theatre di Londra, al Dramaten di Stoccolma e nei maggiori teatri della Germania): è però un artista di teatro “a tutto tondo” e si impegna con successo anche come interprete e regista. Il pubblico regionale ha avuto modo di apprezzarlo in ognuno di questi ruoli ed in particolare nella recente produzione “Souper” di Molnàr, in cui ha diretto la Compagnia Stabile.
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