• Crediti

    di William Shakespeare
    traduzione Masolino D’Amico

    regia e adattamento di Paolo Valerio

    con Franco Branciaroli
    Piergiorgio Fasolo, Francesco Migliaccio
    e (in o.a.) Emanuele Fortunati, Stefano Scandaletti, Lorenzo Guadalupi, Giulio Cancelli, Valentina Violo, Dalila Reas, Mauro Malinverno, Mersila Sokoli

    scene di Marta Crisolini Malatesta

    movimenti di scena Monica Codena

    si ringrazia per la collaborazione Laura Pelaschiar dell’Università degli Studi di Trieste

    costumi di Stefano Nicolao

    musiche Antonio Di Pofi

    luci di Gigi Saccomandi

    produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati

Con i suoi potenti temi universali “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare - rappresentato per la prima volta a Londra nel 1598 - pone questioni di assoluta necessità: etiche, sociali, parla di scontri fra religioni, d’amore, di amicizia, di denaro e di vendetta.

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PREZZO DEI BIGLIETTI

Platea A-B Interi € 27 | Ridotti € 24 | 2★

Platea C Interi € 23 | Ridotti € 19 | 1★

Gallerie Interi € 18 | Ridotti € 16 | 1★

 

Prenotazioni stelle 27/09 h. 10.00

Vendita biglietti 29/09 h. 10.00

Martedì 11 Ottobre
20:30
Mercoledì 12 Ottobre
20:30
Giovedì 13 Ottobre
20:30
Venerdì 14 Ottobre
20:30
Sabato 15 Ottobre
20:30
Domenica 16 Ottobre
16:00

«È un testo affascinante e infinito» commenta il regista Paolo Valerio. «Con il nodo della vendetta - tema ancestrale e purtroppo in questo momento storico così contemporaneo - tutti i personaggi hanno un rapporto forte, che vive in particolare in Shylock, così famelico, così spietato…» Franco Branciaroli offrirà una prova magistrale in questo ruolo misterioso, crudele, ma capace anche di spiazzare la platea, suscitandone la compassione. A lui, ebreo, usuraio, si rivolge Antonio, ricco mercante veneziano, che Piergiorgio Fasolo tratteggerà equilibrando malinconia ed arroganza. Il mercante pur avendo impegnato i suoi beni in traffici rischiosi, non esita infatti a farsi garante per l’amico Bassanio che ha bisogno di tremila ducati per cambiare il proprio destino, raggiungendo Belmonte e l’amore. Shylock che ha livore verso i gentili per il disprezzo che gli mostrano, impone una spietata obbligazione. Se la somma non sarà restituita, egli pretenderà una libbra della carne di Antonio, tagliata vicino al cuore. Un intreccio avvincente di relazioni, tradimenti, travestimenti e fughe, vittorie e cadute condurrà alla soluzione del dramma, a cui fa da sfondo - illuminato dai riflessi ambigui della laguna o dallo splendore magico di Belmonte - un muro di mattoni, richiamo iconografico a tanti palazzi veneziani ma anche al pianto di un popolo esule.

Congratulazioni

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