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Crediti
direzione artistica e regia di Giuliano Peparini
coreografie Veronica Peparini e Andreas Mullercon Gio’ Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone
e con Sea John, Leonardo Di Minno, Cristian Mini, Camilla Rinaldi, Beatrice Blaskovic, Roberto Rossetti, Gabriele Beddonicostumi di Valentina Davoli
musiche Gio’ Di Tonno
testi Alessandro Di Zio
arrangiamenti Gio’ Di Tonno e Giancarlo Di Maria
orchestrazione Giancarlo Di Mariaprogetto luci e scene di Marco Palmieri
maestro d’armi Renzo Musumeci Greco
produzione Stefano Francioni Produzioni
e Teatro Stabile d’Abruzzo
Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone Ora si ritrovano sul palcoscenico e… «Tutti per uno, uno per tutti!» Indissolubilmente amici come li immaginiamo nella vita, sulla scena diventano Athos, Porthos e Aramis, i tre moschettieri protagonisti dell’“opera pop” ispirata al romanzo di Alexandre Dumas, diretta da Giuliano Peparini e musicata dallo stesso Giò Di Tonno.
Sono sufficienti i loro nomi: Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone. Tre beniamini del pubblico, tre talenti rivelatisi con “Notre Dame de Paris” e che poi hanno continuato ad ammaliare il pubblico diversificandosi e crescendo artisticamente… Ora si ritrovano sul palcoscenico e… «Tutti per uno, uno per tutti!» Indissolubilmente amici come li immaginiamo nella vita, sulla scena diventano Athos, Porthos e Aramis, i tre moschettieri protagonisti dell’“opera pop” ispirata al romanzo di Alexandre Dumas, diretta da Giuliano Peparini e musicata dallo stesso Giò Di Tonno.
Si tratta di un progetto inedito, che accompagna il pubblico in un’avventura di cappa e spada, fra ricchi costumi, sognanti coreografie e - naturalmente - avvincenti duelli.
Si combatte per questioni di onore, fedeltà, onestà - valori che troppo spesso nel nostro mondo sembrano passati di moda - e ovviamente per amore. In primo piano quello infelice del romantico D’Artagnan per Costanza, spezzato dalla perfidia e dalla gelosia di Milady, una protagonista femminile dall’animo buio. Il finale riporterà l’equilibrio, e Milady sarà giustiziata, ma non risolverà l’eterno scontro fra bene e male, fra “buoni e cattivi”. Rimane però l’amicizia, protagonista suprema e positiva dello spettacolo. «Matteucci, Di Tonno e Galatone sono un piacere per gli occhi e per le orecchie, si confermano i signori del musical italiano - ha recensito Erika Di Bennardo per Teatri on line - ognuno con la propria precisa e riconosciuta personalità artistica, ma affiatati in un unico corpo».