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Crediti
Di: Drammaturgia di Massimiliano Finazzer Flory
Regia: Massimiliano Finazzer Flory
Interpreti principali: Massimiliano Finazzer Flory
Interpreti : Massimiliano Finazzer Flory
con la partecipazione di Gianni Quillico e Jacopo RampiniRepliche: 1
PREZZO DEI BIGLIETTI
Platea A Interi € 25 | Ridotti € 22 | 2★
Platea B-C Interi € 16 | Ridotti € 14 | 1★
Prenotazioni stelle 12/2 h. 10.00
Vendita biglietti 14/2 h. 10.00
Nel cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, lo spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory celebra la figura del genio del Rinascimento che con la sua opera rivoluzionò le arti figurative, la storia del pensiero e della scienza, lasciando in ogni campo un segno indelebile che illumina tuttora il sapere dell’umanità.
Massimiliano Finazzer Flory – attore, regista e drammaturgo di fama internazionale, mette in scena la vera storia di Leonardo.
Per scoprire il pittore, lo scienziato, l’inventore.
I suoi segreti, il metodo di lavoro, le sue passioni, i consigli di una vita.
Dalla prima rappresentazione nel 2012 a Londra in occasione della mostra “Leonardo da Vinci. Painter at the court of Milan” allestita alla National Gallery lo spettacolo riscuote successi sia in Italia che all’estero: è stato infatti applaudito in prestigiosi teatri italiani e in contesti internazionali, da Copenaghen ad Astana nel Kazakistan, da Tel Aviv ad Hong Kong, agli Stati Uniti.
Sul palco Massimiliano Finazzer Flory diventa Leonardo “fisicamente”, con uno straordinario make-up che è una vera e propria ricostruzione del volto del genio di Vinci creato sulla base di ritratti e autoritratti.
La medesima cura è stata posta nella realizzazione del costume d’epoca che l’attore indossa: di contro, i suoi intervistatori Gianni Quillico e Jacopo Rampini sono assolutamente contemporanei. Il voluto contrasto con un’immagine tanto attuale sottolinea una volta di più la portata rivoluzionaria del pensiero di Leonardo, che, anche in scena, si esprime in lingua rinascimentale.
La drammaturgia infatti si basa su testi originali dello stesso Leonardo, fra cui il celebre “Trattato di pittura”. Leonardo, dunque, rivive davanti alla platea e stimolato dalle domande ci racconta la sua infanzia, le sue attività in campo civile e militare, come si fa a diventare “bono pittore”, il rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica.
Parla di anatomia, botanica, scienze matematiche.... Commenta il Cenacolo e le figure degli apostoli, affronta la sua passione per l’acqua, risponde agli attacchi dei nemici, spiega i moti dell’animo, offre profezie sul volo dell’uomo e, infine, dispensa sentenze e aforismi per vivere il nostro tempo.