Votazioni aperte dal 6 Novembre
  • Crediti

    di Raymond Queneau
    versione italiana Umberto Eco

    regia Emanuela Pistone

    con in o.a. Francesco Foti, Emanuela Pistone, Agostino Zumbo
    si ringraziano per la gentile collaborazione Francesco Scimemi, Andrea Taddei, Michele Truglio

    costumi di Riccardo Cappello

    luci e animazione grafica di Gaetano La Mela

    Produzione Teatro Stabile di Catania

Finalista al premio “Le Maschere del Teatro Italiano 2024” come “Migliore Spettacolo” e vincitore per la categoria “Migliori luci”, lo spettacolo "Esercizi di stile" tratto dall'omonima opera di Raymond Queneau è un’assoluto divertimento, che coinvolge grazie alla bravura e al virtuosismo degli interpreti che danno prova di grande capacità attoriale proponendo 40 variazioni di uno stesso episodio, ognuno con un genere stilistico diverso.

PREZZO DEI BIGLIETTI

Posto unico Interi € 19 | Ridotti € 16 | 1★

Last minute € 15

 

Prossimamente verranno comunicate le date di prevendita.

Giovedì 6 Novembre
21:00
Venerdì 7 Novembre
19:30
Sabato 8 Novembre
21:00
Domenica 9 Novembre
17:00

Pubblicato nel 1947, “Exercices de style” di Raymond Queneau è un testo precursore di quel movimento letterario francese degli anni ’60 conosciuto con l’acronimo OiLiPo (Ouvroir de littérature potentielle - Laboratorio di letteratura Potenziale) che raggruppava matematici, letterati e appassionati, che si divertivano a giocare con la struttura dei testi per esplorare il “potenziale” del linguaggio. “Esercizi di stile” basa la sua costruzione sul modello delle fughe di J.S.Bach costituite da un tema principale che viene poi declinato in diverse variazioni. Nel testo di Queneau, come nella versione italiana dell’‘83 di Umberto Eco, un fatto banale, di poche righe, viene riproposto 99 volte scritto con un particolare e diverso genere stilistico, ognuno con il proprio bagaglio retorico e registro linguistico. Il risultato è un’opera dall’innovazione e genialità strepitose, al limite del surreale. Emanuela Pistone, regista e interprete insieme a Francesco Foti e Agostino Zumbo, porta in scena questo “divertissement” trovando nel “gioco” la sua chiave di lettura. Finalista al premio “Le Maschere del Teatro Italiano 2024” come “Migliore Spettacolo” e vincitore per la categoria “Migliori luci”, lo spettacolo è un’assoluto divertimento, che coinvolge grazie alla bravura e al virtuosismo degli interpreti che danno prova di grande capacità attoriale. Si muoveranno su una sorta di pagina bianca dove, da un cumulo di lettere che mutano continuamente posizione, prenderanno vita 40 variazioni delle 99 proposte da Queneau, ognuna delle quali introdotta da una proiezione animata.

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