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Crediti
Regia: Direttori artistici/fondatori: Dwight Rhoden e Desmond Richardson
Coreografo principale: Dwight Rhoden
Direttore artistico associato/coreografo in residenza: Jae Man JooInterpretii: Greg Blackmon, Andrew Brader, Daniel Cooke, Jillian Davis, Addison Ector, Larissa Gerszke, Brandon Gray, Shanna Irwin, YoungSil Kim, Kelly Marsh IV, Simon Plant, Kelly Sneddon, Timothy Stickney, Candy Tong
Musiche: Johann Sebastian Bach e David Bowie
Luci: Responsabile luci: Jesse Muench
Produzione: Contemporary Ballet
tour a cura di ATER-Associazione Teatrale Emilia RomagnaRepliche: 1
L’idea su cui si basa la poetica dei Complexions è che la danza debba rimuovere le frontiere e non rinforzarle.
Fondata nel 1994 da Dwight Rhoden e Desmond Richardson (un tempo ballerini della Compagnia di Alvin Ailey) che ne sono tuttora i direttori artistici, la compagnia statunitense rappresentava una potente innovazione nel panorama della danza contemporanea. Ciò soprattutto per l’idea di unire metodi, stili e culture diversi, dando vita ad un approccio completamente nuovo al movimento. La compagnia sta preparando un fantastico programma per il ritorno a Trieste dove l'abbiamo già ammirata nel 2003 e nel 2011: un magnetico affresco di emozione e gioco, raffinatezza e pop che si chiuderà con un irresistibile omaggio a David Bowie intitolato “Star Dust”.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Platea A Interi € 59 | Ridotti € 56 | Under16 € 29 | 5★
Platea B Interi € 56 | Ridotti € 53 | Under16 € 28 | 4★
Platea C Interi € 48 | Ridotti € 45 | Under16 € 24 | 4★
I galleria Interi € 44 | Ridotti € 42 | Under16 € 22 | 3★
II galleria Interi € 29 | Under16 € 15 | 2 ★
II galleria visibilità ridotta € 20 | 1★
Prenotazioni stelle 23/1
Vendita biglietti 25/1
L’idea su cui si basa la poetica dei Complexions è che la danza debba rimuovere le frontiere e non rinforzarle.
Fondata nel 1994 da Dwight Rhoden e Desmond Richardson (un tempo ballerini della Compagnia di Alvin Ailey) che ne sono tuttora i direttori artistici, la compagnia statunitense rappresentava una potente innovazione nel panorama della danza contemporanea. Ciò soprattutto per l’idea di unire metodi, stili e culture diversi, dando vita ad un approccio completamente nuovo al movimento. I Complexions infatti non si lasciano racchiudere nei confini di un preciso stile o luogo o periodo, ed esprimono invece una forma di danza aperta ed in continua evoluzione, che riflette il movimento del mondo e di tutte le culture che lo compongono. L’evoluzione della nostra realtà, in una direzione sempre più interculturale, sta dando ragione all’intuizione di Rhoden e Richardson e, soprattutto, sta dando loro ragione il pubblico che da oltre vent’anni – e in tutti i maggiori teatri del pianeta (compreso il raffinato Bol’soj di Mosca) – acclama la compagnia.
Anche gli affezionati dello Stabile regionale hanno già avuto occasione di ammirare la straordinaria bellezza e forza della danza dei Complexions, ospitati nel 2003 e nuovamente nel 2011. Ogni volta hanno proposto un repertorio incantevole, capace contemporaneamente di onorare il sapere coreografico del passato e di lasciare intravvedere affascinanti vie da percorrere nel futuro della danza.
Non è da meno il programma che la compagnia sta preparando per il ritorno a Trieste: un magnetico affresco di emozione e gioco, raffinatezza e pop che si chiuderà con un irresistibile omaggio a David Bowie intitolato “Star Dust”. Un tributo del maggio 2016, coreografato da Dwight Rhoden e danzato dall’intera compagnia che – in diverse formazioni – si impegna in una successione di quadri su brani celebri, dal recentissimo “Lazarus”, al celebre “Life on Mars”, da “Rock and Roll suicide” a “Young Americans”... Ma prima di arrivare al “Duca Bianco”, la compagnia attraverserà ispirazioni e atmosfere musicali diverse, presentando brani del proprio ricco repertorio. Fra questi citiamo almeno “Ballad Unto” in cui sette coppie interagiscono in un’intima astrazione sull’amore, su musiche di Bach, uno spirituale e ispirato “pas de deux” sulle note di “Amazing Grace” estratto da “Testament” ed infine “Imprint/Maya” un “solo” che unisce linguaggio classico e di strada esprimendo verità e che offrirà il privilegio di ammirare ancora una volta Desmond Richardson.
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IL TRAILER DI "STARDUST"
STAR DUST By COMPLEXIONS- FULL PROMO from complexions on Vimeo.
PROGRAMMA
ATTO 1°
BALLAD UNTO
Debutto per la compagnia: Philadelphia, PA, ottobre 2015
Ballad Unto è stato creato e presentato per la prima volta dal Tulsa Ballet, settembre 2015
Coreografia: Dwight Rhoden Musica: Johann Sebastian Bach Costumi: Christine Darch Luci e Scene: Michael Korsch
Musiche: J.S. Bach Fantasia cromatica e fuga, e Partita # 2 – Chaconne
con 14 danzatori
INTERVALLO
ATTO 2°
GONE
Debutto: New York, 2000
Coreografia: Dwight Rhoden Musica: Odetta
Costumi: DR Squared Luci: Michael Korsch
Interpreti: Sergio Arranz, Greg Blackmon e Timothy Stickney (da confermare)
Gone è una coreografia per tre ballerini sul tema della fratellanza e della sopravvivenza.
TESTAMENT
(Estratto - Amazing Grace)
Debutto: Dallas/ Winspear Opera House, 2011
Coreografia: Dwight Rhoden Musica: “Amazing Grace,” tradizionale
Costumi: Jae Man Joo Luci: Michael Korsch
Interpreti: Andrew Brader e Kelly Sneddon (da confermare)
realizzato grazie al sostegno di TITAS/Dallas, TX
IMPRINT/MAYA
Debutto: New York, novembre 2015
Coreografia: Dwight Rhoden Musica: David Rozenblatt
Testi: Maya Angelou
Solisti: Melanie Nyema (Vocal)
Costumi: Christine Darch Luci: Michael Korsch
Interprete: Desmond Richardson
AVE MARIA
(estratto da The Grapes of Wrath) Debutto New York 1995
Coreografia: Dwight Rhoden Musica: tradizionale
Luci: Michael Korsch Costumi: Christine Darch
Interpreti: Young Sil Kim e Kelly Marsh IV (da confermare)
INTERVALLO
STAR DUST
Debutto Detroit maggio 2016 Un Tributo a David Bowie
Coreografia: Dwight Rhoden Musica: David Bowie
Costumi: Christine Darch Luci: Michael Korsch
Interpreti: tutta la Compagnia
Elenco delle canzoni di STAR DUST
I. LAZARUS (dall’album Blackstar, 2016) Terk Lewis Waters e la Compagnia
II. CHANGES (dall’album Hunky Dory, 1971) Andrew Brader e la Compagnia
III. LIFE ON MARS (dall’album Hunky Dory, 1971) Greg Blackmon e la Compagnia
IV. SPACE ODDITY (dall’album Space Oddity, 1969) Sergio Arranz e la Compagnia
V. 1984 (dall’album Diamond Dogs, 1974) Timothy Stickney e la Compagnia
VI. HEROES (dall’album Heroes, 1977)
Canto: Peter Gabriel
Jillian Davis, Sergio Arranz, Doug Baum, YoungSil Kim, Kelly Marsh IV e Terk Lewis Waters
VII. MODERN LOVE (dall’album Let’s Dance, 1983) La Compagnia
VIII. ROCK AND ROLL SUICIDE (dall’album The Rise and Fall of Ziggy Stardust & The Spiders from Mars, 1972)
Doug Baum e la Compagnia
IX. YOUNG AMERICANS (dall’album Young Americans, 1975) La Compagnia