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Crediti
regia di Diana Höbel
con Milica Lazovic (soprano), Victoria Mikulina (mezzosoprano), Francesco Pacorini (tenore), Dax Velenich (tenore), Roberto Miani (Baritono), Massimiliano Migliorin (basso-baritono), Manuel Sedmak (basso)
musiche di Hans Krása e Viktor Ullmann
coro “VocinVolo” - Ritmea di Udine
Maestro del Coro Lucia Follador
Orchestra Abimà e civica Orchestra di Fiati G.Verdi
Direttore Davide Casaliprodotto in collaborazione con Associazione “Musica Libera”
Comune di Trieste Progetto Terezín: città delle false speranze.
Festival Viktor Ullmann X edizione
Theresienstadt (Terezín in ceco) è la città-fortezza austroungarica, situata nei pressi di Praga, che il regime nazista trasformò in un ghetto-campo destinato agli ebrei.
In questo luogo di costrizione alcuni artisti privilegiati hanno avuto la possibilità di svolgere dell’attività culturale ed artistica in continuità con il loro passato.
È qui che è stata eseguita per ben 55 volte l’opera per bambini Brundíbar (Calabrone) composta nel 1938 da Hans Krása sul libretto di Adolf Hoffmeister.
È qui che Viktor Ullmann nel 1943 compose l’opera Der Kaiser von Atlantis oder die Tod-Verweigerung (L’Imperatore di Atlantide ovvero il rifiuto della Morte) su libretto di Peter Kien, opera che ironizza sull’ideologia di Hitler e che fu ampiamente provata all’interno del ghetto-campo di Terezín, ma che non vi fu mai rappresentata pubblicamente.
Sia Krása che Ullmann trovarono la morte ad Auschwitz.
Questi capolavori saranno eseguiti per la prima volta nella stessa serata al Politeama Rossetti dall'Orchestra Abimà insieme alla Civica Orchestra di Fiati G. Verdi di Trieste sotto la direzione del maestro Davide Casali e dal Coro "VocinVolo" - Ritmea di Udine, diretto dal maestro del coro Lucia Follador. La regia è affidata a Diana Höbel. L'evento non solo fornirà al pubblico uno sguardo penetrante sulla vita culturale espressa a Terezín durante quel periodo buio, ma anche sottolineerà l'importanza di eseguire questa musica per preservarne la memoria storica.
Davide Casali, oltre a dirigere l'Orchestra Abimà, riveste il ruolo di direttore artistico del Festival Viktor Ullmann. Il festival si dedica da anni a riscoprire le composizioni di artisti ebrei, nonché di coloro che, ebrei o meno, furono deportati o costretti a fuggire durante la Seconda Guerra Mondiale.
Questo progetto assume una rilevanza straordinaria come momento di riflessione sulla Shoah, utilizzando il linguaggio potente dell'arte e della musica per commemorare le vittime.
L’evento si realizza in collaborazione con l’Associazione Musica Libera, il Comune di Trieste Progetto Terezín: la città delle false speranze ed il Festival Viktor Ullmann X° edizione.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Evento gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.