Trieste 1954
  • Durata: 1h 30' senza intervallo
  • Crediti

    di Simone Cristicchi
    scritto con Simona Orlando

    regia Paolo Valerio

    con Simone Cristicchi
    e l’orchestra del Teatro Verdi di Trieste
    diretta dal Maestro Valter Sivilotti
    con il Coro del Teatro Verdi

    video Giulio Ladini
    si ringraziano per i contributi video
    Rai Friuli Venezia Giulia
    Lega Nazionale

    musiche di Valter Sivilotti
    voce Franca Drioli

    produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

«Tutto è doppio a Trieste, come la “scontrosa grazia” nei versi di Saba. È una città “a doppio passo”» recita Simone Cristicchi nelle prime scene di “Trieste 1954”. «È veloce e pratica, eppure a lungo immobilizzata. E poi “a doppio tempo”. Con l’Italia liberata, e Lei che per gli storici ha più liberazioni: dai nazifascisti, dalle truppe jugoslave, dagli angloamericani. L’Italia che festeggia la fine della guerra nel 1945, e lei che lo fa nove anni dopo, tornando italiana. E forse è questo che apprezzo di più dei triestini: che hanno imparato a vivere così, in questo equilibrio precario, fra un colpo di vento e l’altro, restando in piedi in mezzo alla bufera degli eventi, affrontando con coraggio i cambiamenti, le raffiche improvvise della Storia».

Paolo Valerio ha affidato alla vena drammaturgica di Simone Cristicchi e Simona Orlando il testo dello spettacolo con cui lo Stabile regionale ha celebrato i 70 anni dal ricongiungimento di Trieste all’Italia: è stata una scelta felice, come rivela il partecipe ritratto della città tratteggiato in queste prime righe. “Trieste 1954” è stata una festa della Storia, di ricordi anche difficili e di accenti ironici: quelli che solo Persichetti - l’archivista protagonista di “Magazzino 18”, interpretato dallo stesso Cristicchi e ritornato a Trieste per l’occasione - sa regalare al pubblico. Ed è stata una festa anche per gli spettatori: le due repliche offerte in anteprima il 26 ottobre 2024, sono infatti andate esaurite in sole tre ore. Con un successo tale che lo spettacolo - arricchito di alcune scene e contributi inediti - apre la Stagione 2025-2026, raccontando ancora una volta in modo toccante, divertente, musicale l’unicità di Trieste e la sua storia. La regia di Valerio attorno a “Trieste 1954” ha intessuto una rete di apporti preziosi: quelli dell’orchestra del Teatro Verdi di Trieste diretta dal M° Valter Sivilotti che è anche autore delle musiche e del Coro del Friuli Venezia Giulia diretto dal M° Cristiano Dall’Oste; quello della Rai del Friuli Venezia Giulia che ha assicurato interessanti contributi video e quello de Il Piccolo, essenziale per ripercorrere la Storia e le testimonianze di quell’anno tanto speciale.

Congratulazioni

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