UTE LEMPER RAFFINATA REGINA DEL PALCOSCENICO PER UNA SERA: 8 GENNAIO AL POLITEAMA ROSSETTI
  • 4 Gennaio 2013
  • Generale
Ute Lemper: a rapire le platee è sufficiente la sua voce tersa, estesa, educata al bello. Non sa cosa siano i cliché: sono inutili quando con intelligenza riesce a sedurre intellettualmente il pubblico con una parola, una pausa significativa, uno sguardo.

È un onore e un prestigio per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ospitare Ute Lemper, per la prima volta al Politeama Rossetti, martedì 8 gennaio alle 20.30, per una esclusiva, attesissima serata. Sarà protagonista di un concerto che lascerà un segno indimenticabile.

Solo una professionista carismatica e perfettamente completa può sostenere uno spettacolo come Last Tango in Berlin – from Brecht in Berlin to the bars of Buenos Aires: un viaggio di musica, parole, emozioni, atmosfere che conduce da Brecht a Piazzolla, attraverso un susseguirsi di brani (con una predilizione per il tango) assunti dal mondo spagnolo, francese, tedesco, inglese…
Ute Lemper ne è interprete assoluta e conduttrice piacevolissima e seduttiva, capace di stregare con il canto, di stupire continuamente trasformandosi, recitando in lingue diverse, intrattenendo, di ammaliare con il movimento, di conquistare con grinta, umorismo, sensualità.

Luci addensate di fumo in un cabaret tedesco di primo Novecento: Ute Lemper è l’Angelo Azzurro di Ich bin von Kopf bis Fuß auf Liebe angestellt, è Lili Marleen… Una uggiosa notte parigina le fa da sfondo, mentre passa allo struggimento di Jacques Brel in Ne me quitte pas e subito dopo, la leggerezza inebriante di un boa di piume è sufficiente a introdurci alle sincopate sonorità jazz d’oltreoceano.
C’è poi il teatro, il talento espressivo di Moritat von Mecky Messer di Kurt Weill e Brecht e l’approdo largo e tormentato alla Boca di Buenos Aires, dove il bandoneon di Marcelo Nisinman (che accompagna la Lemper assieme a Vana Gierig al pianoforte) ci offre le vibrazioni del tango. L’artista, con la medesima sicurezza e delicatezza, diviene voce arrochita delle milongas, del sentimento profondo, doloroso di questa musica percorsa da passioni brucianti, nostalgie, abbandoni all’amore che solo gli artisti argentini sanno raccontare. Ma che un animo artistico generoso come quello della Lemper può arricchire di incredibili accenti.

La sua voce, di bellezza rara, gorgheggia, trilla, si estende, si fa calda e suadente, un ardito strumento interpretativo, e passa morbidamente da Piazzolla, a Rota, a Moustaki, dalla Dietrich alla Piaf. Un concerto che è emozione allo stato puro.
Nella sua carriera, Ute Lemper ha toccato una serie incredibile di traguardi: nata a Munster in Germania, ha studiato a Colonia e a Vienna entrando nel mondo dello spettacolo attraverso il musical. Nella produzione viennese di Cats è Grizabella. Si distingue talmente che viene scritturata a Berlino e a Parigi, dove vince il premio Molière come miglior attrice di musical.
Alla fine degli anni Novanta – ormai forte di un’eccellente carriera da solista – ritorna al musical interpretando Velma nella produzione londinese di Chicago: ottiene l’Olivier e dopo il West End trionfa a Broadway e Las Vegas.
La sua dutilità fa di lei anche un’ammirata danzatrice: Béjart crea per lei il balletto La mort subite e appare in Weill Revue con il Tanztheater di Pina Bausch. Ha fatto cinema, diretta da registi come Altman e Peter Greenaway.
Ma è nella dimensione musicale che il suo talento si esprime perfettamente: i suoi concerti da solista sono richiesti in tutto il mondo, da teatri come La Scala e il Piccolo Teatro di Milano, la Sydney Opera House, il Berliner Ensamble, il Lincoln Center a New York.
Ha registrato per le maggiori case discografiche – in primis la Decca – e cantato accompagnata dalle migliori orchestre (dalla London Symphony alla Sinfonica di Berlino, dalla San Francisco Symphony Orchestra a quella di Chicago, all’Orchestra sinfonica della Radio di Parigi) ottenendo i massimi riconoscimenti.

Durante il concerto in scena martedì 8 gennaio alle 20.30 al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Ute Lemper sarà accompagnata da Vana Gierig (pianoforte) e Marcelo Nisinman (bandoneon). L’appuntamento è programmato come “fuori abbonamento” nel cartellone dello Stabile regionale.

La tournée di Last Tango in Berlin – from Brecht in Berlin to the bars of Buenos Aires è organizzata in esclusiva italiana da Just in Time di Mauro Diazzi.

I biglietti ancora disponibili per lo spettacolo di Ute Lemper si possono acquistare presso i consueti punti vendita dello Stabile regionale e sul sito www.ilrossetti.it. Per informazioni si può contattare anche il centralino del Teatro allo 040.3593511.

La Stagione 2012-2013 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste. Si ringraziano tutti i Soci, in particolare il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trieste.

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