Interpretato
da Valerio Binasco - che ne firma anche la regia - da Maria Paiato e Azzurra
Antonacci, è fra le più interessanti proposte del cartellone altripercorsi.
A
rendere L'intervista tanto degno
d'attenzione innanzitutto c'è la drammaturgia femminile, sensibile, sottile,
sfrontata di Natalia Ginzburg: scrittura eccellente che è materia ricca e
suggestiva per Valerio Binasco, uno degli attori-registi teatrali più
apprezzati della "nuova" generazione. Accanto a lui un'altra figura delle più notevoli che il teatro italiano abbia rivelato, Maria Paiato, le cui elevate
doti interpretative abbiamo apprezzato nella scorsa stagione in Ritter/Dene/Voss...
Assieme
ad Azzurra Antonacci danno vita rispettivamente a Marco Rozzi, un giovane
giornalista, a Ilaria ed a Stella, la compagna e la sorella dell'intellettuale
che Rozzi vorrebbe intervistare e che raggiunge, per un appuntamento, nella sua
casa di campagna. L'uomo però non si fa trovare e il giornalista lo attende
intrattenendosi a lungo con le due donne. Un anno dopo accade lo stesso.
L'intervista potrà aver luogo solo dieci anni più tardi, quando ormai avrà
completamente perso di senso.
È molto efficace quanto ha scritto la stessa autrice, nel 1989, a proposito de L'intervista «Non ho voluto per nulla illuminare il mondo del
giornalismo di oggi, ma piuttosto volevo che apparisse in qualche modo l'Italia
di oggi, dove tutto si dissipa e muore e ciò che resta è il desiderio confuso
di mettere in salvo qualcosa che è stato bello e nobile, qualcosa che è degno
di sopravvivere alla dissipazione e alla distruzione. Il personaggio di Ilaria è nella commedia la figura che si rifiuta di accettare la distruzione. È un
essere che sa conoscere la forza del dolore, del sacrificio e della dedizione.
Il giornalista, Marco è un essere ingenuo, maldestro, con ambizioni ingenue,
destinate a venir deluse sul nascere, ma è un essere dotato di pietà e
all'ultimo anche capace di conoscenza adulta, sincera e veritiera della vita.
Le figure che non compaiono mai sulla scena ma sono evocate di continuo - un
uomo politico, le sue donne e le loro vicende - sono figure di sconfitti. L'intervista è una storia di sconfitti. Li salva
e manda luce quello che ciascuno ha cercato di fare, anche se non può in alcun
modo chiamarsi una vittoria».
Completano la messinscena
le scenografie di Antonio Panzuto, i costumi di Sandra Cardini, le luci di Pasquale
Mari e le musiche originali di
Antonio Di Pofi.
L'intervista di Natalia Ginzburg va in scena al Politeama
Rossetti soltanto lunedì 21 dicembre alle ore 20.30.
La Stagione 2009-2010
del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno
della Fondazione CRTrieste.
Prenotazioni e
acquisti di biglietti possono essere ancora effettuate presso tutti i punti
vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e naturalmente presso la
Biglietteria del Politeama Rossetti.
Ulteriori
informazioni sono disponibili anche sul sito internet del Teatro www.ilrossetti.it
e al numero telefonico 040-3593511.
L'ufficio
stampa
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
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