TRE SPETTACOLI DI TEATRO FIGURA PER I PIÙ PICCOLI: INIZIA DALL'1 FEBBRAIO LA STAGIONE JUNIOR
- 30 Gennaio 2017
- Generale
La programmazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è tradizionalmente punteggiato da titoli e appuntamenti che sono adatti anche al pubblico dei bambini e dei giovani, ciò a testimoniare la costante attenzione che viene rivolta agli spettatori “in erba”. Lo dimostrano le tante gioiose serate in cui la platea del Politeama Rossetti è gremita di bambini accompagnati dai genitori a godere di titoli adatti ad ogni età: basta pensare a “LEO”– un’incredibile performance fra acrobazia, clownerie, disegno, videoinstallazione – che proprio questa settimana (dal 2 al 5 febbraio), dopo aver spopolato al Festival di Edimburgo e poi in tutto il mondo, stupirà anche il pubblico triestino.
E scuramente va citato il lavoro costante e molto impegnativo della Associazione StarTs Lab che lo Stabile sostiene e di cui produce e programma i bellissimi spettacoli recitati da bambini (il più recente è stato “Il sogno di Alice”)…
Per il secondo anno, però, si è scelto di incrementare questa proposta con una sezione di programmazione pensata ad hoc per i piccolissimi: proposte di eccellente teatro di figura, organizzate in una “Stagione Junior” per la cui creazione lo Stabile si avvale della collaborazione del CTA di Gorizia. Ci si rivolge infatti in particolare al pubblico delle scuole dell’infanzia e primarie, cui saranno dedicati tre spettacoli.
Si inizierà mercoledì 1 febbraio, alle 10 al Politeama Rossetti con l’allestimento di produzione del CTA, “Olivia Paperina”. Lo spettacolo è interpretato da Elena De Tullio e Loris Dogana su testi, scene e figure di Francesco Tullio Altan per la regia di Roberto Piaggio.
Olivia Paperina è una piccola paperottola dai grandi occhioni che, appena uscita dall’uovo, va alla scoperta del mondo: del sole, del mare, dei colori, delle cose, e delle parole. L’accompagna nelle sue scoperte Carletto, un simpatico ranocchio tutto verde che le insegna a muoversi tra le piccole grandi meraviglie che Olivia incontra. Importante poi per lei l’incontro con gli altri personaggi che abitano il mondo che la circonda: ognuno di loro le insegnerà a fare qualcosa: l’ape Paolina le farà assaggiare il miele, il gabbiano Gaetano le insegnerà a volare, il gambero Onìn le insegnerà a camminare all’indietro per non perdersi, la lucciola Giuggiola le insegnerà a ritrovare al buio la strada di casa. Quando a sera Olivia Paperina tornerà dalla sua mamma, sarà più sicura, saprà tante cose nuove e anche molte filastrocche.
Il 7 febbraio alla Sala Bartoli sarà la volta di “L’Aida è servita” da Giuseppe Verdi con gli animatori Dino Arru, Raffaele Arru (animatore), i cantanti Oliviero Pari (basso), Laura Scotti (soprano) e Andrea Turchetto e Francesco Cavaliere (pianoforte). La drammaturgia è di Alfonso Cipolla, la regia ed i pupazzi di Dino Arru e la produzione è della Compagnia Il Dottor Bostik.
“L’Aida è servita” è un gioco intorno alla grande opera verdiana all’insegna di una creatività talmente ludica da permettere che la memoria del capolavoro della lirica possa prendere vita addirittura sopra il tavolo di un ristorante, dove tre avventori ingannano l’attesa delle portate trastullandosi con bottiglie, caraffe, posate, bicchieri e quant’altro. Inseguendo le seduzioni del canto, i vari oggetti sul tavolo si trasformeranno nei protagonisti della storia: ecco allora Aida, Radames, Amneris, il Faraone, il Re degli Etiopi…e poi elefanti e cammelli…
Un gioco quindi, capace di guardare all’oggi con gli occhi dell’incanto e del disincanto, e di farci condurre per mano da una favola musicale dai temi attualissimi: come l’amore capace di ergersi al di sopra di ogni conflitto etnico, oppure la cecità dell’intolleranza religiosa e dell’odio fra i popoli.
A chiudere la “Stagione Junior” il 10 e 11 aprile alla Sala Bartoli sarà una vera sorpresa: “Il Principe di Mezzanotte” di Alessandro Serra (che cura anche regia, scene e luci) interpretato da Andrea Castellano, Massimiliano Donato, Silvia Valsesia e con le ombre realizzate da Chiara Carlorosi. Una produzione di Compagnia Teatropersona e Accademia Perduta Romagna Teatri.
Perché parliamo di una sorpresa? Perché quella del “Principe di Mezzanotte” è una storia misteriosa, e divertente e buffa, ma anche un po’ paurosa… e per assistervi bisogna addirittura… entrare in un comò! Il povero principe, infatti, è costretto a nascondersi in un magico comò per sfuggire alla maledizione della terribile strega Valeriana. La strega si era talmente innamorata di lui che quando la respinse gli lanciò la maledizione: il giorno in cui il principe si fosse innamorato di un’altra, si sarebbe trasformato in un essere mostruoso. Paura eh? Da allora il Principe di Mezzanotte, rimpicciolito con tutto il suo castello e i suoi servitori vive triste e solitario, in attesa che qualcuno sciolga la maledizione.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia invita le scuole e gli insegnanti interessati a contattare la signora Greta Petronio per informazioni e prenotazioni. Questi i contatti tel 040-3593537, e-mail [email protected]
L’ufficio stampa
E scuramente va citato il lavoro costante e molto impegnativo della Associazione StarTs Lab che lo Stabile sostiene e di cui produce e programma i bellissimi spettacoli recitati da bambini (il più recente è stato “Il sogno di Alice”)…
Per il secondo anno, però, si è scelto di incrementare questa proposta con una sezione di programmazione pensata ad hoc per i piccolissimi: proposte di eccellente teatro di figura, organizzate in una “Stagione Junior” per la cui creazione lo Stabile si avvale della collaborazione del CTA di Gorizia. Ci si rivolge infatti in particolare al pubblico delle scuole dell’infanzia e primarie, cui saranno dedicati tre spettacoli.
Si inizierà mercoledì 1 febbraio, alle 10 al Politeama Rossetti con l’allestimento di produzione del CTA, “Olivia Paperina”. Lo spettacolo è interpretato da Elena De Tullio e Loris Dogana su testi, scene e figure di Francesco Tullio Altan per la regia di Roberto Piaggio.
Olivia Paperina è una piccola paperottola dai grandi occhioni che, appena uscita dall’uovo, va alla scoperta del mondo: del sole, del mare, dei colori, delle cose, e delle parole. L’accompagna nelle sue scoperte Carletto, un simpatico ranocchio tutto verde che le insegna a muoversi tra le piccole grandi meraviglie che Olivia incontra. Importante poi per lei l’incontro con gli altri personaggi che abitano il mondo che la circonda: ognuno di loro le insegnerà a fare qualcosa: l’ape Paolina le farà assaggiare il miele, il gabbiano Gaetano le insegnerà a volare, il gambero Onìn le insegnerà a camminare all’indietro per non perdersi, la lucciola Giuggiola le insegnerà a ritrovare al buio la strada di casa. Quando a sera Olivia Paperina tornerà dalla sua mamma, sarà più sicura, saprà tante cose nuove e anche molte filastrocche.
Il 7 febbraio alla Sala Bartoli sarà la volta di “L’Aida è servita” da Giuseppe Verdi con gli animatori Dino Arru, Raffaele Arru (animatore), i cantanti Oliviero Pari (basso), Laura Scotti (soprano) e Andrea Turchetto e Francesco Cavaliere (pianoforte). La drammaturgia è di Alfonso Cipolla, la regia ed i pupazzi di Dino Arru e la produzione è della Compagnia Il Dottor Bostik.
“L’Aida è servita” è un gioco intorno alla grande opera verdiana all’insegna di una creatività talmente ludica da permettere che la memoria del capolavoro della lirica possa prendere vita addirittura sopra il tavolo di un ristorante, dove tre avventori ingannano l’attesa delle portate trastullandosi con bottiglie, caraffe, posate, bicchieri e quant’altro. Inseguendo le seduzioni del canto, i vari oggetti sul tavolo si trasformeranno nei protagonisti della storia: ecco allora Aida, Radames, Amneris, il Faraone, il Re degli Etiopi…e poi elefanti e cammelli…
Un gioco quindi, capace di guardare all’oggi con gli occhi dell’incanto e del disincanto, e di farci condurre per mano da una favola musicale dai temi attualissimi: come l’amore capace di ergersi al di sopra di ogni conflitto etnico, oppure la cecità dell’intolleranza religiosa e dell’odio fra i popoli.
A chiudere la “Stagione Junior” il 10 e 11 aprile alla Sala Bartoli sarà una vera sorpresa: “Il Principe di Mezzanotte” di Alessandro Serra (che cura anche regia, scene e luci) interpretato da Andrea Castellano, Massimiliano Donato, Silvia Valsesia e con le ombre realizzate da Chiara Carlorosi. Una produzione di Compagnia Teatropersona e Accademia Perduta Romagna Teatri.
Perché parliamo di una sorpresa? Perché quella del “Principe di Mezzanotte” è una storia misteriosa, e divertente e buffa, ma anche un po’ paurosa… e per assistervi bisogna addirittura… entrare in un comò! Il povero principe, infatti, è costretto a nascondersi in un magico comò per sfuggire alla maledizione della terribile strega Valeriana. La strega si era talmente innamorata di lui che quando la respinse gli lanciò la maledizione: il giorno in cui il principe si fosse innamorato di un’altra, si sarebbe trasformato in un essere mostruoso. Paura eh? Da allora il Principe di Mezzanotte, rimpicciolito con tutto il suo castello e i suoi servitori vive triste e solitario, in attesa che qualcuno sciolga la maledizione.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia invita le scuole e gli insegnanti interessati a contattare la signora Greta Petronio per informazioni e prenotazioni. Questi i contatti tel 040-3593537, e-mail [email protected]
L’ufficio stampa