"SCANDALO" CON STEFANIA ROCCA E FRANCO CASTELLANO INAUGURA LA STAGIONE DEL TEATRO STABILE REGIONALE IL 27 OTTOBRE
  • 26 Ottobre 2015
  • Generale
Due testi inediti, due produzioni, la nuova Compagnia Stabile che si intreccia ad altri grandi protagonisti come Stefania Rocca e Franco Castellano, e si impegna contemporaneamente nei due rilevanti progetti… La Stagione 2015-2016 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia si apre nel segno del bel teatro e del lavoro entusiasmante e appassionato da offrire alla città, alla regione e poi all’intero territorio nazionale.
Il sipario si alzerà martedì 27 ottobre su Scandalo di Arthur Schnitzler – testo mai messo in scena prima in Italia – diretto da Franco Però alla Sala Assicurazioni Generali, mentre si “raddoppia” da martedì 3 novembre alla Sala Bartoli, con il debutto di Rosso Venerdì del contemporaneo Roberto Cavosi, per la regia di Igor Pison.

Scandalo è stato presentato in anteprima per una sola sera al Mittelfest 2015, che partecipa anche alla produzione firmata dallo Stabile e da Artisti Riuniti; dopo le repliche triestine sarà in tournée dal mese di novembre e toccherà città importanti fra cui Prato, Verona, Padova, Catania, Genova, Roma ed in regione Udine, Pordenone, Latisana…

Scandalo (Das Vermächtnis), scritta nel 1898 conquista il pubblico e lo avvince grazie alla regia di Franco Però e all’intensa interpretazione di Stefania Rocca e Franco Castellano – eccellenti protagonisti del teatro e del cinema italiano – e degli attori della Compagnia del Teatro Stabile, da poco creata ma già affiatata, puntuale, generosa, a cui si sono aggiunti talenti notevoli come Astrid Meloni e Federica De Benedittis… Ma un inestimabile merito hanno in ciò innanzitutto lo stile e la sensibilità di Arthur Schnitzler, raffinato e acuto autore della Vienna fin de siècle, capace di sferrare colpi garbati ma definitivi alla sua società e di farne tuttora risuonare le assonanze con la nostra.

È proprio il caso di Scandalo, commedia mai presentata in Italia prima di questa produzione dello Stabile del Friuli Venezia Giulia: «Ogni termine scelto per tradurre il titolo – commenta il regista Franco Però – tralasciava qualcosa dell’originale. Allora ci siamo chiesti: perché non cercarlo tra gli effetti che questo “lascito” (questo il significato letterale ndr) provoca nella vita della famiglia? Perché è su questo che si snoda la trama della commedia. E allora scopri che proprio in un allestimento tedesco, compare la parola scandalo. Ecco: scandalo, ma proprio nel senso antico del termine, σκάνδαλον (skàndalon), ovvero ostacolo, insidia. Sono queste le caratteristiche, involontarie, indossate da Toni Weber, la ragazza di bassa classe sociale amata da Hugo, e del loro figlioletto, Franz. Essi sono vissuti come un ostacolo alla vita della famiglia, e alle sue relazioni altolocate. La loro presenza è sentita come scandalosa, provocando l’allontanamento di amici e conoscenti. Come in uno specchio, in essi – ma soprattutto in Toni – si riflettono invece i comportamenti davvero “scandalosi” dei vari membri della famiglia».

La bellissima commedia, vuole infatti che Hugo, rampollo di una famiglia dell’alta borghesia viennese, abbia un incidente a cavallo, venga condotto a casa morente e riveli ai genitori di amare una ragazza proveniente da un mondo lontano dalla forma, dai modi, dai rapporti sociali cui sono abituati; una ragazza di bassa estrazione sociale (ma oggi potremmo immaginare un’immigrata). Da questa relazione segreta, è anche nato un bambino.
L’ultimo desiderio di Hugo è che la ragazza e il figlio, siano accolti in casa. Stupore e sconcerto, ma poi i genitori acconsentono così la ragazza entra in quella che, crede, diverrà la sua famiglia. Ma lentamente e, inesorabilmente, alcuni segnali di distacco si manifestano: l’imbarazzo sempre più esplicito del fidanzato della sorella di Hugo, il diradarsi delle visite degli amici… L’improvvisa morte del bambino, lascia Toni sempre più sola ed estranea al gruppo, finché nemmeno Emma, la cognata del padrone di casa – un personaggio forte che in tanti momenti mette a nudo le piccinerie, le volgarità, le sottili violenze di quella cerchia – riuscirà più a fermare una deriva dagli sviluppi drammatici.

Proprio nel ruolo di questa donna forte e anticonformista si impegna Stefania Rocca, al fianco di Franco Castellano (che interpreta Adolf Losatti, professore di economia, deputato) perfetto pater familias borghese, intrappolato nei suoi clichés come la moglie Betty (Ester Galazzi). Tony Weber, la giovane che con la propria “estraneità” scatena nei Losatti le peggiori reazioni di sospetto e chiusura è Astrid Meloni, Hugo, il suo amato è interpretato da Filippo Borghi, mentre completano la famiglia la dolce Franziska (Lara Komar), anch’essa figlia dei Losatti e la giovane Agnes (Federica De Benedittis) figlia di Emma, ma non altrettanto libera e coraggiosa. Riccardo Maranzana è il Dottor Bernstein e in acutissime battute offre un tagliente affresco del mondo della medicina, Adriano Braidotti tratteggia il profilo cinico e duro del Dottor Ferdinand Schmidt, fidanzato di Fanziska, Andrea Germani incarna la figura positiva di Gustav Brander, sincero amico di Hugo e Tony. Completano il cast i due giovanissimi Alessio Bernardi (Lulu, il figlio minore dei Losatti) e Leon Kelmendi che recita nel ruolo di Franz, il bambino di Tony e Hugo.

La notevole compagnia si muove negli spazi creati dallo scenografo Antonio Fiorentino: una parete che è frattura fra un mondo esterno libero e luminoso e un interno borghese. I costumi sono creazioni di Andrea Viotti, le suggestive luci sono firmate da Pasquale Mari e le musiche da Antonio Di Pofi.

Scandalo va in scena martedì 27 ottobre alle ore 20.30, apertura ufficiale della Stagione 2015-2016: le repliche si susseguiranno fino a domenica 1 novembre alla Sala Assicurazioni Generali, sempre in orario serale, tranne domenica 1 novembre, giorno in cui lo spettacolo sarà dato di pomeriggio, alle ore 16.

Per abbonamenti e per i posti ancora disponibili ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

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“Sarà festosa l’apertura della Stagione 2015-2016 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, – martedì 27 ottobre – con  Scandalo di Arthur Schnitzler: pubblico ed autorità presenti riceveranno un omaggio floreale e, nel foyer,  un aperitivo offerto dall’Associazione dei Viticoltori del Carso - Kras”

Festosa inaugurazione della Stagione 2015-2016, – martedì 27 ottobre – per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: a partire dalle 19.30 nel foyer del Politeama Rossetti, l’Associazione dei Vinicoltori del Carso-Kras /Durstvo Vinogradnicov s Krasa offrirà al pubblico presente un aperitivo: un piacevole “cin cin” prima dell’alzarsi del sipario.
Per le signore, poi, è prevista anche una piccola sorpresa floreale…

Perché l’inizio di una nuova stagione, ed il debutto di uno spettacolo costruito, provato, creato in sede – che percorrerà poi tutto il territorio nazionale – è un momento gioioso, da condividere e festeggiare assieme al pubblico della città e della regione, cui il Teatro appartiene.

Scandalo di Arthur Schnitzler, che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, assieme ad Artisti Riuniti e a Mittelfest 2015, è il primo a mettere in scena in Italia, vedrà in scena Stefania Rocca, Franco Castellano e gli attori della Compagnia del Teatro Stabile diretti da Franco Però.

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