MARCO MALTAURO PORTA ALLA SALA BARTOLI IL SUO ESILARANTE "ANVEDI GOETHE"
Primo spettacolo ospite del cartellone altripercorsi, Anvedi Goethe
porta alla Sala Bartoli una ventata di comicità irresistibile che
induce però a interessanti riflessioni sulla cultura: è frutto dello
spirito e dell’ironia di Marco Maltauro, intelligente autore contemporaneo che firma anche la regia dello spettacolo e ne è interprete assieme a Stefano Vigilante e Natalie Wilhelm.
Anvedi Goethe debutta alla Sala Bartoli del Teatro Stabile regionale martedì 4 novembre alle ore 21 e vi replica fino a domenica 9.
Marco Maltauro sostiene «che la vita è un sogno, un’illusione, e che la
letteratura dipinge orizzonti colorati sulle pareti di questa prigione.
Così, negli anni, ha inventato favole sceniche servendosi di Leopardi,
Ibsen, Pirandello, Maraini, Cechov, i Beatles, Cocteau, Brancati,
Flaiano, e i Doors. Insomma, ha ricercato molto, qualcosa trovato».
Impossibile, dopo una simile presentazione, non essere incuriositi dal
lavoro che presenterà nell’ambito del cartellone altripercorsi.
Anvedi Goethe annuncia già a
partire dal titolo che l’approccio al grande genio della letteratura
tedesca nella piéce sarà tutt’affatto singolare: a fare da contrappunto
all’altissima cultura goethiana l’autore ha inserito nello spettacolo
un esilarante protagonista. Si tratta dell’Ignorante Fiero.
Chi è? Presto detto, a spiegarcelo è nuovamente Maltauro: «Dappertutto,
a Roma, in Italia, nel mondo, in televisione, in politica, nella vita
di tutti i giorni, si incontra ormai la triste figura dell’Ignorante
Fiero. Che oltre a essere ignorante sul serio, è anche fiero della sua
ignoranza, addirittura aggressivo».
Anvedi Goethe a un impianto
divertente intreccia un’importante morale sull’effetto intimidatorio
dei classici, ma anche sull’arroganza dell’incultura. Maltauro immagina
che uno spavaldo burino (interpretato dal comico romano Stefano
Vigilante) sia costretto ad ascoltare una sera un’appassionata lettura
de I dolori del giovane Werther di
Goethe. «E che succede? – scrive – L’Ignorante interrompe, irride,
attacca, dapprima. E fa anche ridere. Poi però ascolta. E, proseguendo
la lettura (io sono il lettore, coadiuvato da una graziosa assistente
tedesca, Natalie Wilhelm) pagina dopo pagina, è catturato
dall’intreccio del romanzo, si lascia sedurre dalla poesia di
quell’amore tragico, dalle descrizioni di paesaggi naturali che
rispecchiano i moti dell’anima, dagli slanci, dalle riflessioni, dalle
insofferenze del protagonista, si immedesima in lui, piange con lui, e
alla fine esclama commosso: Anvedi Goethe!» Per eccellenza
l’espressione romanesca di sorpresa e ammirazione, spesa questa volta
nei confronti del Genio tedesco. Il rozzo e fiero Ignorante ha scoperto
Goethe, ha scoperto cioè che i grandi autori non parlano di cose
“difficili”, ma semplicemente di noi.
Viene naturale chiedersi come nasca l’idea di affrontare Goethe secondo questa freschissima formula: «Provo a raccontare I dolori del giovane Werther,
un romanzo emozionante» spiega ancora il drammaturgo e regista.
«Facendolo, mi emoziono, e divento Werther, e la mia assistente diventa
l’amata Charlotte, e Stefano Vigilante, un comico romano capitato per
caso alla Casa di Goethe (che produce lo spettacolo), diventa Albert,
il terzo, il marito, e anche l’editore della storia. Il Werther esplode
e ci cattura. Libri come questo non fanno certo dormire, no. Goethe
stesso parla di queste pagine come di “razzi esplosivi”. Scopo della
nostra manifestazione è di far conoscere Werther, invitare a leggere
Werther, farlo nuovamente “scoppiare”».
Oltre a Maltauro (artista vicentino, trapiantato a Roma, plurilaureato,
diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica che si è rivelato un bravo
attore e un preparato regista), in scena ammireremo il già citato
Stefano Vigilante. È un attore comico cabarettista, di formazione
internazionale (ha frequentato la Scuola Jaques Lecoq a Parigi e la
Scuola Gaulier a Londra) che il pubblico riconoscerà per le sue
numerose presenze televisive da Gnu su Rai Tre dove ha debuttato nel 1999, all’edizione 2007 di Zelig-Off su Canale5 dove era l’Infermiere Felicetto.
Anvedi Goethe replica a
Trieste, alla Sala Bartoli da martedì 4 a domenica 9 novembre con gli
orari consueti: serali alle ore 21 e pomeridiana di domenica alle ore
17.
L’ufficio stampa