MARCO MALTAURO PORTA ALLA SALA BARTOLI IL SUO ESILARANTE "ANVEDI GOETHE"
  • 31 Ottobre 2008
  • Generale
Primo spettacolo ospite del cartellone altripercorsi, Anvedi Goethe porta alla Sala Bartoli una ventata di comicità irresistibile che induce però a interessanti riflessioni sulla cultura: è frutto dello spirito e dell’ironia di Marco Maltauro, intelligente autore contemporaneo che firma anche la regia dello spettacolo e ne è interprete assieme a Stefano Vigilante e Natalie Wilhelm.
Anvedi Goethe debutta alla Sala Bartoli del Teatro Stabile regionale martedì 4 novembre alle ore 21 e vi replica fino a domenica 9.

Marco Maltauro sostiene «che la vita è un sogno, un’illusione, e che la letteratura dipinge orizzonti colorati sulle pareti di questa prigione. Così, negli anni, ha inventato favole sceniche servendosi di Leopardi, Ibsen, Pirandello, Maraini, Cechov, i Beatles, Cocteau, Brancati, Flaiano, e i Doors. Insomma, ha ricercato molto, qualcosa trovato». Impossibile, dopo una simile presentazione, non essere incuriositi dal lavoro che presenterà nell’ambito del cartellone altripercorsi.

Anvedi Goethe annuncia già a partire dal titolo che l’approccio al grande genio della letteratura tedesca nella piéce sarà tutt’affatto singolare: a fare da contrappunto all’altissima cultura goethiana l’autore ha inserito nello spettacolo un esilarante protagonista. Si tratta dell’Ignorante Fiero.
Chi è? Presto detto, a spiegarcelo è nuovamente Maltauro: «Dappertutto, a Roma, in Italia, nel mondo, in televisione, in politica, nella vita di tutti i giorni, si incontra ormai la triste figura dell’Ignorante Fiero. Che oltre a essere ignorante sul serio, è anche fiero della sua ignoranza, addirittura aggressivo».

Anvedi Goethe a un impianto divertente intreccia un’importante morale sull’effetto intimidatorio dei classici, ma anche sull’arroganza dell’incultura. Maltauro immagina che uno spavaldo burino (interpretato dal comico romano Stefano Vigilante) sia costretto ad ascoltare una sera un’appassionata lettura de I dolori del giovane Werther di Goethe. «E che succede? – scrive – L’Ignorante interrompe, irride, attacca, dapprima. E fa anche ridere. Poi però ascolta. E, proseguendo la lettura (io sono il lettore, coadiuvato da una graziosa assistente tedesca, Natalie Wilhelm) pagina dopo pagina, è catturato dall’intreccio del romanzo, si lascia sedurre dalla poesia di quell’amore tragico, dalle descrizioni di paesaggi naturali che rispecchiano i moti dell’anima, dagli slanci, dalle riflessioni, dalle insofferenze del protagonista, si immedesima in lui, piange con lui, e alla fine esclama commosso: Anvedi Goethe!» Per eccellenza l’espressione romanesca di sorpresa e ammirazione, spesa questa volta nei confronti del Genio tedesco. Il rozzo e fiero Ignorante ha scoperto Goethe, ha scoperto cioè che i grandi autori non parlano di cose “difficili”, ma semplicemente di noi.

Viene naturale chiedersi come nasca l’idea di affrontare Goethe secondo questa freschissima formula: «Provo a raccontare I dolori del giovane Werther, un romanzo emozionante» spiega ancora il drammaturgo e regista. «Facendolo, mi emoziono, e divento Werther, e la mia assistente diventa l’amata Charlotte, e Stefano Vigilante, un comico romano capitato per caso alla Casa di Goethe (che produce lo spettacolo), diventa Albert, il terzo, il marito, e anche l’editore della storia. Il Werther esplode e ci cattura. Libri come questo non fanno certo dormire, no. Goethe stesso parla di queste pagine come di “razzi esplosivi”. Scopo della nostra manifestazione è di far conoscere Werther, invitare a leggere Werther, farlo nuovamente “scoppiare”».

Oltre a Maltauro (artista vicentino, trapiantato a Roma, plurilaureato, diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica che si è rivelato un bravo attore e un preparato regista), in scena ammireremo il già citato Stefano Vigilante. È un attore comico cabarettista, di formazione internazionale (ha frequentato la Scuola Jaques Lecoq a Parigi e la Scuola Gaulier a Londra) che il pubblico riconoscerà per le sue numerose presenze televisive da Gnu su Rai Tre dove ha debuttato nel 1999, all’edizione 2007 di Zelig-Off su Canale5 dove era l’Infermiere Felicetto.

Anvedi Goethe replica a Trieste, alla Sala Bartoli da martedì 4 a domenica 9 novembre con gli orari consueti: serali alle ore 21 e pomeridiana di domenica alle ore 17.


L’ufficio stampa

Congratulazioni

Errore

Iscriviti alla newsletter