- 17 Gennaio 2023
- Comunicati stampa
“Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi dirette da Davide Livermore sono le protagoniste di “Maria Stuarda” di Schiller in scena al Politeama Rossetti dal 19 al 22 gennaio. Sfida nella sfida, viene deciso di sera in sera dalla sorte - già in scena - quale attrice interpreterà Elisabetta I e quale Maria Stuarda. Lo spettacolo si concentra sui temi della giustizia e del rapporto fra donne e potere. Venerdì 20 novembre alle ore 18 alla Sala Bartoli, incontro dedicato allo spettacolo a cura di Paolo Quazzolo, con la partecipazione delle protagoniste”.
Spettacolo di grande importanza e fascino, basato su uno dei testi fondamentali della cultura europea, arriva da giovedì 19 gennaio alla Sala Assicurazioni Generali “Maria Stuarda” di Friedrich Schiller, nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova assieme allo Stabile di Torino e al CTB che porta la prestigiosa firma di Davide Livermore per la regia e un cast di prima grandezza, capitanato da Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi.
Lo spettacolo, fra i più attesi appuntamenti di Prosa della Stagione 2022-2023 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, replica fino a domenica 22 gennaio.
In “Maria Stuarda” Friedrich Schiller rappresenta il confronto serrato e tragico tra Maria Stuart, cattolica regina di Scozia, e la protestante Elisabetta I. In gioco c’è la corona d’Inghilterra e lo scontro sarà implacabile: le parole sono armi, capaci di uccidere. Politica, religione, potere: intrighi e passioni – pubbliche e private – si mescolano in questo violento affresco storico che Davide Livermore ambienta in una scena claustrofobica, dominata da una grande scalinata: un non-luogo in cui tutto è possibile e nella cui astrazione ritroviamo il senso della rappresentazione. Sarà corte, prigione, parco, lo spazio in cui i due opposti si specchiano e si fondono.
Attraverso questo capolavoro del 1800 Davide Livermore - che il pubblico ha apprezzato anche in televisione recentemente per le sue raffinate opere per l’inaugurazione scaligera - porta avanti un’indagine sul concetto di giustizia ed un’aspra riflessione sul rapporto tra donne e potere. La regina Elisabetta, infatti, perde progressivamente le sue caratteristiche di donna pur di vincere la sfida con la rivale. Attraverso Elisabetta, è ancora il patriarcato a riconfermare sé stesso. Al contrario, dichiara Livermore «vorremmo lasciarci ispirare da un “principio femminile del diritto”, una legge più umana, più comprensiva e dunque più giusta. Vorrei vedere il potere esercitato da una donna, e non da una regina che è proiezione del maschile». Un tema oggi attualissimo.
Ad affrontarsi sulla scena incarnando le due diverse donne, regine, visioni del mondo - che sono rappresentate da Maria ed Elisabetta - saranno due attrici bravissime e carismatiche come Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi negli splendidi costumi firmati per loro da Dolce & Gabbana.
E - sfida nella sfida - non si saprà fino all’ultimo istante a quale delle attrici toccherà il ruolo di Maria o di Elisabetta: a decidere la sorte sarà un gioco teatrale, che nel prologo dello spettacolo indicherà chi delle due attrici sarà la regina destinata a regnare e chi quella destinata a perire. La scelta del ruolo sarà affidata dunque - già in scena - alla caduta di una piuma: solo allora le due protagoniste indosseranno il costume e la sorte della loro regina per quella sera.
In scena con le due strepitose protagoniste un cast che Livermore ha definito composto interamente di primi attori: Gaia Aprea, Giancarlo Judica Cordiglia, Linda Gennari, Olivia Manescalchi, Sax Nicosia, nei costumi di Anna Missaglia e imegnati a restituire la bella e attenta traduzione di Carlo Sciaccaluga, concepita proprio per questa messinscena e costruita su endecasillabi liberi, proprio perché Livermore intende continuare nel suo percorso di avvicinamento tra Opera e Prosa. La musica ha quindi una propria centralità nella messinscena e scaturisce dalla creatività di due musicisti molto differenti come Mario Conte, compositore e sound designer, e Giua, cantautrice e chitarrista, che sarà sul palco insieme agli attori. Lo spettacolo è così accompagnato da una partitura dark e contemporanea che traccia una linea fra Purcell a Dowland (musicista che ha scritto per Elisabetta I) e a Davide Rizzio, amante di Maria Stuarda e compositore di song bellissime.
Venerdì 20 gennaio alle ore 18 alla Sala Bartoli si terrà l’incontro dedicato a “Maria Stuarda” a cura di Paolo Quazzolo, docente di Storia del Teatro all’Università degli Studi di Trieste: parteciperanno Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste. L’ingresso è libero fino ad esaurimento della disponibilità di posti.
“Maria Stuarda” debutta alla Sala Assicurazioni Generali giovedì 19 gennaio alle 20.30 e replica alla stessa ora fino a sabato 21 gennaio, domenica 22 la replica è pomeridiana con inizio alle ore 16. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.
“MARIA STUARDA”
di Friedrich Schiller
regia Davide Livermore
costumi regine Dolce & Gabbana
costumi Anna Missaglia
allestimento scenico Lorenzo Russo Rainaldi
musiche Mario Conte, Giua
direzione musicale Mario Conte
disegno luci Aldo Mantovani
regista assistente Mercedes Martini
traduzione Carlo Sciaccaluga
Laura Marinoni Elisabetta Pozzi
Maria Stuarda, Elisabetta Elisabetta, Maria Stuarda
in ordine alfabetico
Gaia Aprea
Anna Kennedy nutrice di Maria / George Talbot conte di Shrewsbury / un ufficiale
Linda Gennari
Mortimer nipote di Paulet / Angelo del destino / il Paggio servitore di Elisabetta
Giancarlo Judica Cordiglia
William Cecil barone di Burleigh / Melvil, maggiordomo di Maria
Olivia Manescalchi
Cavaliere Paulet custode di Maria / Conte di Aubespine ambasciatore di Francia /
William Davison segretario di stato
Sax Nicosia
Robert Dudley conte di Leicester
Giua chitarra e voce
direttore di scena Michele Borghini | capo macchinista Marco Fieni
macchinista Mattia Galeazzi | elettricista Toni Martignetti | fonici Edoardo Ambrosio, Luca Nasciuti
attrezzista Desirée Tesoro | sarte Cristina Bandini, Viviana Bartolini
costumi realizzati da D’Inzillo Sweet Mode srl | ideazione trucco e parrucco Bruna Calvaresi parrucchiere e truccatrici Barbara Petrolati, Elena Greco
ufficio produzione Nadia Fauzia | ufficio allestimenti Bruno Brighetti
fotografie di scena Alberto Terrile
produzione Teatro Nazionale di Genova
Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, CTB Centro Teatrale Bresciano