CONFERENZA DI BILANCIO PER IL TEATRO STABILE REGIONALE CHE CHIUDE IL 2013-2014 CON OTTIMI RISULTATI
- 16 Giugno 2014
- Generale
Si lavora intensamente alla composizione del prossimo cartellone al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, con alle spalle la soddisfazione di dati in deciso “crescendo” che hanno costantemente e decisamente connotato l’intera Stagione 2013-2014.
Un bilancio molto soddisfacente, illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta lunedì 16 giugno alle 11.30 al Politeama Rossetti, dal presidente dello Stabile regionale Miloš Budin e dal direttore Antonio Calenda.
Il presidente Budin e il direttore Calenda hanno tenuto a sottolineare quanto tale positiva tendenza, registrata in tutti i settori – e con particolare evidenza per quanto riguarda l’ampia proposta di Prosa – sia ancor più significativa nel protrarsi della congiuntura economica generalmente difficile, nonostante la quale il lavoro effettuato ha riportato il Teatro Stabile regionale a una situazione di affluenza e incassi pari a quella “pre-crisi” di tre anni fa.
Si è stati dunque in grado di contrastare una tendenza negativa e stabilire invece un trend assolutamente positivo confermato anche dal gradimento espresso a tutti i livelli nei questionari di fine stagione.
Ne sono testimonianza i dati raccolti (allegati alla cartella stampa) di cui commentiamo qui i punti essenziali.
Si può innanzitutto evidenziare un incremento complessivo relativo alla Stagione 2013-2014, la presenza di una significativa crescita d’attenzione per la programmazione di Prosa e di “altripercorsi”, premiate da 76.286 spettatori (nel 2012-13 erano 51.257) e soprattutto un dato notevolissimo di affluenza: sono infatti ben 171.031 le presenze complessive registrate allo Stabile regionale nella stagione appena conclusa (e vanno considerate alla luce del dato del 2010-2011 con 173.621 spettatori e del 2011-12, quando si era registrato invece un calo, che aveva fatto toccare i 128.000). L’incremento degli spettatori rispetto alla passata stagione è del 28,83%.
Incrementato naturalmente anche l’incasso complessivo, che nel 2013-2014 si attesta a 3.481.029 euro (nel 2010-2011 si toccavano i 3.518.015 euro, nel 2011-12 invece 2.428.159 euro): un netto, evidente recupero. Rispetto alla passata stagione l’incremento d’incasso si attesta al 30,86%.
Ciò a fronte di un’attività che ha puntato decisamente sul doppio fronte della fidelizzazione e crescita degli abbonati e su quello dell’attrazione di spettatori interessati ai singoli titoli, sullo sbigliettamento. Ciò amplia il raggio d’azione del Teatro che lavora con decisione sul pubblico di Trieste e della regione ma si rivolge in modo mirato anche a pubblico proveniente da aree più ampie (Triveneto, Slovenia, Croazia, Austria) naturale bacino culturale e geografico per lo Stabile regionale.
Tale risultato positivo, non si è instaurato attraverso una proposta “facile” o commerciale: tutt’altro. I dati dimostrano infatti chiaramente come lo Stabile prediliga nella sua offerta la Prosa, di cui si compone ben il 66,45% della Stagione 2013-2014.
Solo il 33,55% della programmazione è occupato da altri generi, che lo Stabile propone cogliendo quello che è un desiderio culturale del proprio pubblico e una propria storica vocazione alla commistione di generi artistici e al confronto con l’estero, con proposte – va sottolineato – di qualità artistica sempre di livello: musical (7,17), danza (6,51), concerti (4,23), cabaret (2,93).
Interessanti e del tutto positivi sono anche i dati che emergono dai questionari sul gradimento della stagione che il pubblico ha compilato.
Viene espresso un notevole gradimento complessivo per la Prosa: 7,56 è il voto medio, mentre il 69,97 degli spettatori ha dichiarato di aver apprezzato molto o moltissimo gli spettacoli messi in scena allo Stabile regionale.
Con grande soddisfazione si rileva che lo spettacolo più gradito nel 2013-2014 è una produzione del Teatro Stabile regionale: Magazzino 18 scritto e interpretato da Simone Cristicchi e diretto da Antonio Calenda, che dopo il successo di questa stagione continua ad essere richiesto in tutta Italia e sarà ancora in tour anche all’estero.
Nel cartellone complessivo ben 5 spettacoli hanno ottenuto un voto medio superiore all’8 (dopo Magazzino 18, La scena di Cristina Comencini, altra coproduzione dello Stabile regionale, assieme alle ospitalità Servo per due con Pierfrancesco Favino, Riccardo III con Alessandro Gassmann, Penso un sogno così con Giuseppe Fiorello). Non è dato da sottovalutare che altri 8 spettacoli siano stati giudicati superiori al 7 (La coscienza di Zeno con Giuseppe Pambieri, Erano tutti miei figli con Mariano Rigillo, Qui ed Ora del contemporaneo Mattia Torre, Ballata di uomini e cani di Marco Paolini, La torre d’avorio con Luca Zingaretti e Massimo De Francovich, seguiti da Dopo il silenzio, Enron, L’importanza di chiamarsi Ernesto).
Per il pubblico, in assoluto il miglior attore in scena è stato Alessandro Gassmann, che ha distaccato Simone Cristicchi che si aggiudica il secondo posto nella top ten, seguito dall’ottimo Pierfrancesco Favino.
La stagione di Prosa è decretata come migliore della precedente dal 47.77 del pubblico e uguale alla precedente dal 44.21 un totale dunque del 91,98 degli spettatori, il che non renderebbe necessari altri commenti in merito al gradimento…
Lo stesso si può osservare in merito alla stagione Musical ed eventi internazionali: amata molto dal 45,86 degli spettatori e moltissimo dal 27,07. Non sorprende che il miglior spettacolo sia risultato l’irraggiungibile Cats, nuovamente ospite nella sua edizione inglese.
Anche qui, però la maggior parte delle proposte ha ottenuto un voto superiore all’8 (fra questi anche spettacoli inusuali come The Illusionists, ID del Cirque Eloize, Thriller Live, e l’amatissimo Slava’s Snowshow). Da notare che nessun titolo ha ricevuto un voto inferiore alla sufficienza.
E anche per il Musical coloro che hanno gradito il cartellone 2013-2014 più o come il precedente anno, raggiungono la ragguardevole percentuale del 80,99 degli spettatori.
Anche la stagione di Danza è stata molto gradita: il 58,71 ha apprezzato molto o moltissimo gli spettacoli proposti: al top prevedibilmente, ma addirittura con un voto che supera il 9 si pone il Roberto Bolle & Friends from the American Ballet. Alto gradimento (voto 8) anche per Lord of the Dance, per l’incantato Shadowland degli americani Pilobolus e il Gala di Eleonora Abbagnato. Anche nella Danza nessun titolo è stato giudicato insufficiente.
Infine “altripercorsi”, il cartellone dedicato alla drammaturgia contemporanea, che non contraddice il generale trend positivo: la valutazione generale è infatti 7,64 con una percentuale di spettatori che hanno apprezzato molto e moltissimo le proposte addirittura del 72,37. Il pubblico ha selezionato quale spettacolo migliore Grisù, Giuseppe e Maria (il voto supera il 9) ed è interessante sapere che i protagonisti, Nicola Pistoia e Paolo Triestino interpreteranno la prossima produzione dello Stabile (Finis Terrae, di cui è allegata presentazione). Ben 14 gli spettacoli con una valutazione superiore all’8: fra questi inorgoglisce che figurino tutte le produzione dello Stabile, Una giovinezza enormemente giovane con Roberto Herlitzka per la regia di Calenda, Una con Maria Grazia Plos con la regia di Marco Casazza, Il tormento e l’estasi di Steve Jobs con Fulvio Falzarano, regia di Giampiero Solari.
Alla luce di questi dati, lo Stabile del Friuli Venezia Giulia affronta con entusiasmo ancora maggiore la preparazione del cartellone 2014-2015, che che si sta concependo ricco di interessanti lavori di produzione, e di importanti titoli ospiti.
Fra questi, si è scelto di annunciare in anteprima la grande produzione che debutterà in prima assoluta nella cornice della Festa del Teatro a San Miniato, il 17 luglio prossimo: Finis Terrae di Gianni Clementi, per la regia di Antonio Calenda con Nicola Pistoia e Paolo Triestino e una notevole compagnia d’attori. Teatro d’impegno che tocca il dolente e attualissimo tema dell’immigrazione e degli sbarchi (è accluso il comunicato di presentazione nazionale).
Coronerà la stagione nel segno de grande evento e dell’ineccepibile livello artistico il ritorno al Politeama Rossetti del Roberto Bolle & Friends il 27 luglio prossimo: gli ultimi biglietti sono ancora in vendita.
L’ufficio stampa
Un bilancio molto soddisfacente, illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta lunedì 16 giugno alle 11.30 al Politeama Rossetti, dal presidente dello Stabile regionale Miloš Budin e dal direttore Antonio Calenda.
Il presidente Budin e il direttore Calenda hanno tenuto a sottolineare quanto tale positiva tendenza, registrata in tutti i settori – e con particolare evidenza per quanto riguarda l’ampia proposta di Prosa – sia ancor più significativa nel protrarsi della congiuntura economica generalmente difficile, nonostante la quale il lavoro effettuato ha riportato il Teatro Stabile regionale a una situazione di affluenza e incassi pari a quella “pre-crisi” di tre anni fa.
Si è stati dunque in grado di contrastare una tendenza negativa e stabilire invece un trend assolutamente positivo confermato anche dal gradimento espresso a tutti i livelli nei questionari di fine stagione.
Ne sono testimonianza i dati raccolti (allegati alla cartella stampa) di cui commentiamo qui i punti essenziali.
Si può innanzitutto evidenziare un incremento complessivo relativo alla Stagione 2013-2014, la presenza di una significativa crescita d’attenzione per la programmazione di Prosa e di “altripercorsi”, premiate da 76.286 spettatori (nel 2012-13 erano 51.257) e soprattutto un dato notevolissimo di affluenza: sono infatti ben 171.031 le presenze complessive registrate allo Stabile regionale nella stagione appena conclusa (e vanno considerate alla luce del dato del 2010-2011 con 173.621 spettatori e del 2011-12, quando si era registrato invece un calo, che aveva fatto toccare i 128.000). L’incremento degli spettatori rispetto alla passata stagione è del 28,83%.
Incrementato naturalmente anche l’incasso complessivo, che nel 2013-2014 si attesta a 3.481.029 euro (nel 2010-2011 si toccavano i 3.518.015 euro, nel 2011-12 invece 2.428.159 euro): un netto, evidente recupero. Rispetto alla passata stagione l’incremento d’incasso si attesta al 30,86%.
Ciò a fronte di un’attività che ha puntato decisamente sul doppio fronte della fidelizzazione e crescita degli abbonati e su quello dell’attrazione di spettatori interessati ai singoli titoli, sullo sbigliettamento. Ciò amplia il raggio d’azione del Teatro che lavora con decisione sul pubblico di Trieste e della regione ma si rivolge in modo mirato anche a pubblico proveniente da aree più ampie (Triveneto, Slovenia, Croazia, Austria) naturale bacino culturale e geografico per lo Stabile regionale.
Tale risultato positivo, non si è instaurato attraverso una proposta “facile” o commerciale: tutt’altro. I dati dimostrano infatti chiaramente come lo Stabile prediliga nella sua offerta la Prosa, di cui si compone ben il 66,45% della Stagione 2013-2014.
Solo il 33,55% della programmazione è occupato da altri generi, che lo Stabile propone cogliendo quello che è un desiderio culturale del proprio pubblico e una propria storica vocazione alla commistione di generi artistici e al confronto con l’estero, con proposte – va sottolineato – di qualità artistica sempre di livello: musical (7,17), danza (6,51), concerti (4,23), cabaret (2,93).
Interessanti e del tutto positivi sono anche i dati che emergono dai questionari sul gradimento della stagione che il pubblico ha compilato.
Viene espresso un notevole gradimento complessivo per la Prosa: 7,56 è il voto medio, mentre il 69,97 degli spettatori ha dichiarato di aver apprezzato molto o moltissimo gli spettacoli messi in scena allo Stabile regionale.
Con grande soddisfazione si rileva che lo spettacolo più gradito nel 2013-2014 è una produzione del Teatro Stabile regionale: Magazzino 18 scritto e interpretato da Simone Cristicchi e diretto da Antonio Calenda, che dopo il successo di questa stagione continua ad essere richiesto in tutta Italia e sarà ancora in tour anche all’estero.
Nel cartellone complessivo ben 5 spettacoli hanno ottenuto un voto medio superiore all’8 (dopo Magazzino 18, La scena di Cristina Comencini, altra coproduzione dello Stabile regionale, assieme alle ospitalità Servo per due con Pierfrancesco Favino, Riccardo III con Alessandro Gassmann, Penso un sogno così con Giuseppe Fiorello). Non è dato da sottovalutare che altri 8 spettacoli siano stati giudicati superiori al 7 (La coscienza di Zeno con Giuseppe Pambieri, Erano tutti miei figli con Mariano Rigillo, Qui ed Ora del contemporaneo Mattia Torre, Ballata di uomini e cani di Marco Paolini, La torre d’avorio con Luca Zingaretti e Massimo De Francovich, seguiti da Dopo il silenzio, Enron, L’importanza di chiamarsi Ernesto).
Per il pubblico, in assoluto il miglior attore in scena è stato Alessandro Gassmann, che ha distaccato Simone Cristicchi che si aggiudica il secondo posto nella top ten, seguito dall’ottimo Pierfrancesco Favino.
La stagione di Prosa è decretata come migliore della precedente dal 47.77 del pubblico e uguale alla precedente dal 44.21 un totale dunque del 91,98 degli spettatori, il che non renderebbe necessari altri commenti in merito al gradimento…
Lo stesso si può osservare in merito alla stagione Musical ed eventi internazionali: amata molto dal 45,86 degli spettatori e moltissimo dal 27,07. Non sorprende che il miglior spettacolo sia risultato l’irraggiungibile Cats, nuovamente ospite nella sua edizione inglese.
Anche qui, però la maggior parte delle proposte ha ottenuto un voto superiore all’8 (fra questi anche spettacoli inusuali come The Illusionists, ID del Cirque Eloize, Thriller Live, e l’amatissimo Slava’s Snowshow). Da notare che nessun titolo ha ricevuto un voto inferiore alla sufficienza.
E anche per il Musical coloro che hanno gradito il cartellone 2013-2014 più o come il precedente anno, raggiungono la ragguardevole percentuale del 80,99 degli spettatori.
Anche la stagione di Danza è stata molto gradita: il 58,71 ha apprezzato molto o moltissimo gli spettacoli proposti: al top prevedibilmente, ma addirittura con un voto che supera il 9 si pone il Roberto Bolle & Friends from the American Ballet. Alto gradimento (voto 8) anche per Lord of the Dance, per l’incantato Shadowland degli americani Pilobolus e il Gala di Eleonora Abbagnato. Anche nella Danza nessun titolo è stato giudicato insufficiente.
Infine “altripercorsi”, il cartellone dedicato alla drammaturgia contemporanea, che non contraddice il generale trend positivo: la valutazione generale è infatti 7,64 con una percentuale di spettatori che hanno apprezzato molto e moltissimo le proposte addirittura del 72,37. Il pubblico ha selezionato quale spettacolo migliore Grisù, Giuseppe e Maria (il voto supera il 9) ed è interessante sapere che i protagonisti, Nicola Pistoia e Paolo Triestino interpreteranno la prossima produzione dello Stabile (Finis Terrae, di cui è allegata presentazione). Ben 14 gli spettacoli con una valutazione superiore all’8: fra questi inorgoglisce che figurino tutte le produzione dello Stabile, Una giovinezza enormemente giovane con Roberto Herlitzka per la regia di Calenda, Una con Maria Grazia Plos con la regia di Marco Casazza, Il tormento e l’estasi di Steve Jobs con Fulvio Falzarano, regia di Giampiero Solari.
Alla luce di questi dati, lo Stabile del Friuli Venezia Giulia affronta con entusiasmo ancora maggiore la preparazione del cartellone 2014-2015, che che si sta concependo ricco di interessanti lavori di produzione, e di importanti titoli ospiti.
Fra questi, si è scelto di annunciare in anteprima la grande produzione che debutterà in prima assoluta nella cornice della Festa del Teatro a San Miniato, il 17 luglio prossimo: Finis Terrae di Gianni Clementi, per la regia di Antonio Calenda con Nicola Pistoia e Paolo Triestino e una notevole compagnia d’attori. Teatro d’impegno che tocca il dolente e attualissimo tema dell’immigrazione e degli sbarchi (è accluso il comunicato di presentazione nazionale).
Coronerà la stagione nel segno de grande evento e dell’ineccepibile livello artistico il ritorno al Politeama Rossetti del Roberto Bolle & Friends il 27 luglio prossimo: gli ultimi biglietti sono ancora in vendita.
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