Votazioni aperte dal 4 Dicembre
  • Crediti

    liberamente tratto da “Il borghese gentiluomo” di Molière
    adattamento di Elke Burul

    regia di Luciano Pasini

    con i ragazzi dell'Associazione Culturale StarTS Lab: Gianluca Antonaz, Alma Atzori, Silvia Baroncini, Caterina Bonetti, Loris Carboni, Ottavia Castellacci, Susanna Cerna, Marta Costa, Giorgia Demichele, Federico Di Bella, Daniela Feroleto, Carlo Garibaldi, Caterina Lanza, Giovanni Lesini, Sofia Maiola, Ginevra Mancuso, Luca Mezgez, Christian Mozzo, Edoardo Pahor, Stefano Parmesan, Alice Pinelli, Ginevra Razza, Leonardo Tritta, Lorenzo Verga Falzacappa e Zoe Viel

    sarta Carola Periatti

    curatrice musicale Ilaria Zanetti
    suono Carlo Turetta

    luci Alessandro Macorigh

    produzione Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
    e Associazione Culturale StarTS Lab

    Si ringrazia la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste per i costumi

Gli allievi della scuola StarTs Lab diretti da Luciano Pasini propongono una divertente versione del “Borghese gentiluomo” di Molière. Elke Burul firma l’adattamento mentre la dimensione musicale è a cura di Ilaria Zanetti .

PREZZO DEI BIGLIETTI

Posto unico Interi € 19 | Ridotti € 16 | 1★

Last minute € 15

 

Prenotazioni stelle/abbonamento libero 05/11 h. 10.00

Vendita biglietti 07/11 h. 10.00

Come ogni anno, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia produce e programma lo spettacolo conclusivo della Scuola StarTs Lab diretta da Luciano Pasini: gli interpreti sono gli allievi, tutti ragazzi appassionati di teatro. Ottengono dalla Scuola una formazione a 360° che comprende - oltre alla recitazione - una buona impostazione musicale e di movimento tali da affrontare la scena con entusiasmo e sicurezza. Per la nuova edizione, si è scelta l’ironia senza tempo di Molière.

«Siamo nel 2024, ancora un classico. Perché?» scrive Pasini anche regista dello spettacolo. «Potrei limitarmi a dire che uno dei compiti della scuola è la divulgazione, ma in realtà i classici ci accompagnano da sempre e continueranno a farlo. Pensiamo ai tragici greci che ci hanno insegnato a comprendere i meccanismi dell’animo umano duemila anni prima di Freud. Quest’anno mi sono lasciato trasportare dalla geniale satira di Molière che nel suo “Il borghese gentiluomo” mette alla berlina un arricchito che, senza lesinare tempo e denaro, cerca in tutti i modi di superare le barriere sociali, così da farsi accettare nella ristretta cerchia dei nobili. Questo è uno dei casi in cui i classici non ci assistono. Sappiamo bene che oggigiorno non esistono “nuovi ricchi” disposti a tutto pur di compiere la propria arrampicata sociale per guadagnarsi una visibilità globale che richiederebbe la consulenza dei migliori “guru” ed influencer, grandi esperti di tutto lo scibile umano. No oggi non è così… lasciamo queste fantasie ai mediocri del 1600».

Congratulazioni

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