Votazioni aperte dal 25 Marzo
  • Crediti

    scritto e diretto da Roberto Cavosi

    con Federica Luna Vincenti

    e con (in o.a.) Ira Nohemi Fronten, Claudia A. Marsicano, Miana Merisi, Milutin Dapcevic

    costumi Paola Marchesin

    musiche ORAGRAVITY

    light designer Gerardo Buzzanca Foto Gianmarco Chieregato Grafica Giulia Pagano

    coproduzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Bolzano e Golden Art Productionscon il sostegno del Ministero della Cultura-Direzione Generale dello spettacolo

Federica Luna Vincenti diretta da Roberto Cavosi ci presenta il tormento e l’inquietudine di Sissi, animo libero e anticonformista eternamente “chiuso in gabbia”. Una donna dalla sensibilità ferita che, disgustata dalle guerre, frustrata dalla rigidità della Corte Viennese e in lutto per le morti dei figli, si dedica maniacalmente alla cura del corpo. Emergeranno così aspetti del carattere e del pensiero dell’Imperatrice, spaziando dalla filosofia al sesso, dalla politica all’arte. 
 

PREZZO DEI BIGLIETTI

Posto unico Interi € 19 | Ridotti € 16 | 1★

Last minute € 15

 

Prenotazioni stelle/abbonamento libero 04/02 h. 10.00

Vendita biglietti/school card 06/02 h. 10.00

Martedì 25 Marzo
19:30
Mercoledì 26 Marzo
21:00
Giovedì 27 Marzo
21:00
Venerdì 28 Marzo
19:30
Sabato 29 Marzo
21:00
Domenica 30 Marzo
17:00

Roberto Cavosi traccia il racconto dell’inquieta e tormentata vita di Sissi, l’Imperatrice Elisabetta d’Austria. Il testo si snoda in vari quadri, ognuno dei quali prende in esame alcuni aspetti del carattere e del pensiero dell’Imperatrice: dalla filosofia al sesso, dalla politica all’arte.

Il ritratto generale che man mano si compone, mette in luce una donna tanto anticonformista quanto profondamente frustrata dalla rigidità e spietatezza della Corte Viennese, ma anche la grande poesia e la voglia di libertà di una creatura che si riteneva eternamente “chiusa in gabbia”.

Anoressica, in eterno lutto per le morti assurde di due dei suoi figli, sviluppa una sensibilità dolente e rabbiosa al tempo stesso ma tutt’altro che astratta, rivolta infatti anche verso le più delicate questioni sociali: dalle sofferenze delle minoranze etniche, ai soprusi subiti dal proletariato.

Antimperialista e disgustata dalle atrocità delle guerre che divampano intorno a lei, Sissi si dedica maniacalmente alla cura del suo corpo, dei suoi capelli, alla scelta delle scarpe, una barriera contro il senso di morte che aleggia intorno a lei.

Profeta dell’imminente crollo dell’Impero Asburgico, Sissi ci mostra quel mondo come paradigma del nostro mondo, di un presente in cui le piaghe della sopraffazione, del razzismo e della guerra sono più virulente che mai.

“Sissi l’Imperatrice” è un testo dove alte si fanno le “grida” della sfortunata Sissi, imperatrice suo malgrado ma donna irripetibile, la cui sensibilità ferita parla a tutti noi, alle nostre ferite.

Congratulazioni

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