Una storia di riscatto e coraggio come quella di Rocky Balboa sembra perfetta per un musical: lo hanno scritto Thomas Meehan e Sylvester Stallone, traendo il libretto dal film premio Oscar del 1976, mentre le belle musiche sono composte da Stephen Flaerthy. Dopo aver raccolto grandi successi nel 2012 in Germania e nel 2013 a Broadway, “Rocky - il musical” arriva in Italia diretto e coreografato da Luciano Cannito che ne cura anche traduzione e adattamento.

Regista di musical molto applauditi al Politeama nelle stagioni recenti (“Cabaret” con Arturo Brachetti, “Saranno Famosi”, “Sette spose per sette fratelli”) e coreografo di prestigio e dalla carriera internazionale, Luciano Cannito saprà cogliere e sviluppare in scena ogni potenzialità di questa storia che da un lato corre sul filo dell’adrenalina, dall’altro è anche intessuta di poesia. Ci sono canzoni straordinarie, numeri coreografici d’assieme mozzafiato ed i destini di due giovani, che si innamorano, trovano ciascuno la propria forza interiore e tirano fuori il meglio l'uno dall’altro. Pierpaolo Pretelli, al suo debutto teatrale, sosterrà il ruolo di Rocky Balboa: un piccolo pugile di Filadelfia che affronterà Apollo Creed campione mondiale dei pesi massimi. Parallelamente ai rigorosi allenamenti per vincere sul ring, Rocky porta avanti una relazione con Adriana una ragazza semplice, maltrattata dal fratello.

«Con grinta e cuore in parti uguali - anticipa il regista Luciano Cannito - Rocky parla del trionfo dello spirito, della forza e dell’amore».