• Crediti

    Di: William Shakespeare

    Traduzione: Alessandro Serpieri

    Regia: (e riduzione) Peter Stein
    Assistente alla regia: Carlo Bellamio

    Interpreti: Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Gianluigi Fogacci, Paolo Graziosi, Andrea Nicolini, Graziano Piazza, Almerica Schiavo, Giovanni Visentin, Marco De Gaudio, Vincenzo Giordano, Luca Iervolino, Giovanni Longhin, Michele Maccaroni, Domenico Macrì, Laurence Mazzoni

    Scene: Ferdinand Woegerbauer

    Costumi: Anna Maria Heinreich

    Luci: Roberto Innocenti

    Produzione: Teatro Metastasio di Prato

    Repliche: 5

È una presenza di grande prestigio, nel cartellone di Prosa, quella di Peter Stein e Maddalena Crippa nello shakespeareiano “Richard II”. Il regista berlinese è da considerarsi un pilastro della cultura teatrale europea del secondo Novecento e assieme alla raffinata e versatile Maddalena Crippa che in diverse occasioni ha incantato il pubblico dello Stabile, affronta ora questa tragedia shakespeariana.

PREZZO DEI BIGLIETTI

Platea A Interi € 28 | Ridotti € 25 | 2

Platea B Interi € 25 | Ridotti € 22 | 1

Platea C Interi € 20 | Ridotti € 16 | 1

I galleria Interi € 14 | Ridotti € 121

 

Prenotazioni stelle 10/10

Vendita biglietti 12/10

Mercoledì 8 Novembre
20:30
Giovedì 9 Novembre
20:30
Venerdì 10 Novembre
20:30
Sabato 11 Novembre
20:30
Domenica 12 Novembre
16:00

È una presenza di grande prestigio, nel cartellone di Prosa, quella di Peter Stein e Maddalena Crippa nello shakespeareiano “Richard II”. Il regista berlinese è da considerarsi un pilastro della cultura teatrale europea del secondo Novecento: basti pensare alla Schaubühne, da lui fondata nel 1970 – assieme ad attori quali Bruno Ganz, Edith Clever, Jutta Lampe, Michael König – un vertice assoluto nel panorama teatrale internazionale, o ai suoi anni di direzione al Festival di Salisburgo. E molto si potrebbe dire di quel gesto creativo potente e innovatore con cui ha dato vita a spettacoli immensi: ricordiamo “I Demoni” da Dostoevskij o nella drammaturgia cechoviana “Zio Vanja” e “Il giardino dei Ciliegi”, nel mondo shakespeariano “Tito Andronico” (presentato anche al Rossetti nel 1990) e “Der Park” che Botho Strauss trasse dal “Sogno”…

Assieme alla raffinata e versatile Maddalena Crippa che in diverse occasioni ha incantato il pubblico dello Stabile, Stein affronta ora questa tragedia medievale ambientata nel 1300, e scritta da Shakespeare fra il 1595 e il 1597. Uno spettacolo poco frequente, da non lasciarsi sfuggire: al debutto – evento d’apertura dell’ultimo Festival Shakespeariano al Teatro Romano di Verona – è stato accolto con grande fervore. Lo evidenzia Anna Bandettini su “La Repubblica”: «La polarizzazione di questi due caratteri, insieme ad alcuni brani davvero emozionanti per profondità umana rende interessante “Richard II” (…) Il suo punto di forza sono gli attori: difficile trovare una compagnia di così alto livello, e una recitazione così limpida, tesa, splendida (…) eccellenti tutti, per capacità espressiva e credibilità psicologica».

E fra tutti la perfetta Maddalena Crippa cui il regista affida il complesso ruolo del titolo: un ruolo maschile. Una soluzione non rara sui palcoscenici europei, ma decisamente atipica in Italia: «Richard, che nella sua esaltazione va oltre il proprio tempo, poiché la monarchia assoluta si sarebbe sviluppata molto più tardi, può essere interpretato utilmente da una donna che recita la parte maschile» spiega Stein. «In questo modo diventa ancora più chiaro il carattere inconsueto di questo re e gli aspetti fondamentali della discussione politica risultano più evidenti».

Tutta la forza della parola shakespeariana, dunque, e del portato emotivo e professionale  d’un ottimo assieme attoriale, in un allestimento scarno, che attraversa – dagli allori alla deposizione – la parabola di un re umano ed eccessivo, fragile e assoluto: Richard II, l’ultimo dei Plantageneti.

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