«Ciò che conta in questo progetto, ma anche oltre, è una percepita e ritrovata consonanza di sguardo, di danza e di parola» scrive la critica di Dramma.it, nel dare conto de “Il corpo del tempo” spettacolo che Anna Dego e Anna Stante danzano e interpretano su musiche di Bjork, Kapsberger, Marcello Vitale, John Martyn. Anna Dego indaga da molti anni il territorio di confine tra la danza ed il teatro, affascinata dalla sua inesauribile potenzialità formale. Il reincontrare Anna Stante dopo trent’anni di strade artistiche diverse e separate, di esperienze espressive e di vita maturate, ha dato alle due artiste e amiche l’ispirazione per lavorare assieme ad un progetto che partiva - nell’autunno 2023 - da spunti e riflessioni legati a opere come “La scomparsa dei riti” ed “Il profumo del tempo” del filosofo coreano Byung Chul Han.

Attraverso un linguaggio soprattutto corporeo ci appaiono come equilibriste sul filo incerto del tempo presente, di cui sottolineano la velocità, la sensazione di far precipitare, e anche la frantumazione in uno scomposto e vorticoso susseguirsi di “attimi presenti”.

Così nello spettacolo si impegnano  - in modo ludico e contemporaneamente molto serio - a raccontare una storia molto universale e poetica, da tutti condivisibile: quella di due donne che si ritrovano e ricompongono per momenti le loro storie, ricomponendole - nell’inesorabile fluire degli anni - attraverso il filo della forza dell’amicizia e delle tante esperienze vissute: lo sgomento dello smacco, l’amore inscalfibile per la bellezza, la pace finalmente conquistata.