L’esilarante commedia scritta da Nino Marino e Nino Manfredi, che ne fu anche interprete, approda al Rossetti in questa versione con Flavio Insinna e Giulia Fiume nel ruolo di protagonisti, diretti da Luca Manfredi figlio del grande attore, regista e sceneggiatore. Luci soffuse, dialoghi brillanti nei quali si incrociano il dialetto romano colto e filosofeggiante di Ugo, intellettuale  scapolo che vive di qualche espediente letterario ma il cui sogno è quello di scrivere un grande film, con la parlata siciliana infarcita di doppi sensi ma mai volgare di Anna - nome d’arte “Principessa” - prostituta siciliana rumorosa e confusionaria che vorrebbe fare la giostraia. Una notte Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la donna del volume troppo alto del suo giradischi e, nella confusione, lei lascia aperto il rubinetto della vasca provocando danni irreparabili nell’appartamento di Ugo. Così, anche a causa di uno sfratto, lui si rifugia da Anna ed inizia la convivenza forzata fra i due. Da ciò prende il via un confronto-scontro formato dal susseguirsi di incidenti, malintesi e incomprensioni, scene comiche ed attimi di malinconia ma anche una sintonia inaspettata e insospettabile fra due nature tanto diverse ma, alla fine, complementari. Il testo, che per briosità e acume porta l’inconfondibile marchio del sagace autore, affronta con penetrante ironia l’attuale problema della mancanza di eticità nella nostra società, in cui i valori fondamentali come onestà e correttezza vengono spesso barattati con interessi individuali e utilità personali.