Votazioni terminate
  • Crediti

    da Euripide
    parole di Fabrizio Sinisi e Christian Di Domenico

    progetto e regia Gianpiero Alighiero Borgia
    consulenza sociologica Domenico Bizzarro

    con Christian Di Domenico

    co-produzione Teatro dei Borgia, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Il Teatro dei Borgia arriva alla Sala Bartoli con un monologo della "Trilogia dei miti", Eracle, l’invisibile dal 9 al 14 maggio.

Lo spettacolo viene programmato in sostituzione di "Le cure di bellezza dell'Imperatrice Sissi" previsto dal 25 al 30 aprile, gli abbonamenti restano validi seguendo il calendario:

 

TURNO PLATINUM 2 passa da mercoledì 26 aprile alle 21.00 a GIOVEDÌ 11 MAGGIO ORE 21:00

TURNO PLATINUM 1 passa da martedì 25 aprile alle 19.30 a VENERDì 12 MAGGIO ORE 19.30

TURNO GOLD 2 passa da giovedì 27 aprile alle 21.00 a SABATO 13 MAGGIO ORE 21.00 

TURNO GOLD 1 passa da venerdì 28 aprile alle 19.30 a DOMENICA 14 MAGGIO ORE 17.00 

 

Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattare la biglietteria.

Clicca qui per l'acquisto dei biglietti sul circuito Vivaticket

Clicca qui per l'acquisto con l'abbonamento libero/stelle

PREZZO DEI BIGLIETTI

Posto unico Interi € 15 | Ridotti € 12 | 1★

Vendita biglietti 22/04 h. 10.00

Martedì 9 Maggio
19:30
Mercoledì 10 Maggio
21:00
Giovedì 11 Maggio
21:00
Turno PLATINUM 2
Aggiungi al calendario
Venerdì 12 Maggio
19:30
Turno PLATINUM 1
Aggiungi al calendario
Sabato 13 Maggio
21:00
Domenica 14 Maggio
17:00

Liberamente ispirato al mito greco di Eracle, il lavoro si muove nel solco del ribaltamento critico che propone Euripide nella sua tragedia.
Nelle mitografie tradizionali, Eracle è l’Eroe che, in ragione della sua forza, del suo talento, della sua eccezionalità, viene continuamente spinto dal clan a cimentarsi con la Natura e che, prova dopo prova, in essa si tempra, trovandovi la saggezza o espiando le sue colpe.

In Euripide invece le “prove” non sono percorso di maturazione né di espiazione, ma premessa della tragedia.
Eracle non è colui che va messo alla prova, ma colui che è “provato”.
La scena, come noto, si apre mentre la sua famiglia è in imminente pericolo, lui è sepolto nell’Ade e nessuno crede che più che possa risorgere per tornare a salvarla.

Invece al tramonto, nell’ora in cui non restano che le preghiere, riappare.
Ha il volto e il corpo di sempre, come sempre è pronto a battersi per la sua comunità. Come sempre lo farà fino in fondo, come sempre con successo, ma è tornato dall’Ade, dagli inferi, da quel posto in cui l’uomo lotta con la morte.
Se da un lato, Eracle è un eroe, dall’altro, è un uomo che soffre, segnato dalle continue prove, commette errori, fino al punto di perdere se stesso quando, per volontà di Era, diventa preda di Lissa, demone della Rabbia, e precipita così nella follia omicida.
Il Teatro dei Borgia ha individuato nell’Economia il corrispettivo della Natura, il territorio principale del cimento dell’Uomo contemporaneo.
Eracle, l’invisibile racconta allora il percorso parossistico dell’Essere Umano Economico, continuamente e ossessivamente sottoposto a un’infinita trafila di prove, portato a ignorare ogni altra sfera esistenziale, ridotto esclusivamente alla sua funzione economica: un Uomo Bilancio, spogliato di tutto ciò che è costitutivo della sua umanità.
Il lavoro narra di un buon padre di famiglia, un marito felice, la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola. Racconta, attraverso una vicenda piccola e intima, il confuso sentimento di paura e rabbia che pervade la nostra società, che in tanti casi deflagra in violenza.
Teatro dei Borgia non ritiene che il Mito debba interpretare la realtà, men che mai che vada rinnovato. Tuttavia la realtà pone degli interrogativi ai quali, se non è possibile dare un senso, si può provare a dare un sentimento, attraverso appunto la riattivazione del Mito.
Con Christian Di Domenico, Teatro dei Borgia si sta confrontando con un percorso di ricerca sul campo con le Caritas, il Bistrot Popolare di Brescia, I Gatti Spiazzati, operatori che lavorano nel contrasto alle povertà con esodati, disoccupati, senzatetto.
Eracle, l’invisibile, dopo essere stato programmato lo scorso settembre presso la Comunità di San Martino al Campo, arriva alla Sala Bartoli e si prepara ad emozionare gli spettatori del Rossetti dal 9 al 14.

Congratulazioni

Errore

Iscriviti alla newsletter