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Crediti
di Marco Paolini, Mario Paolini, Michela Signori, Giovanni De Martis
adattamento, regia, scena e costumi Renato Sarti
assistente alla regia Chicco Dossicon Barbara Apuzzo e Renato Sarti
tecnica Vincenzo Pedata, Matias Ramisch, Davide Villa
produzione Teatro della Cooperativa
si ringrazia Luca Bellè, Fabio Songa, Paolo Cattaneo, Salvatore Burruano, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda
Renato Sarti con l’attrice con disabilità Barbara Apuzzo, restituiscono un testo scritto da Marco Paolini con Michela Signori e Giovanni De Martis sull’eugenetica: una riflessione civile, inquietante e necessaria.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Posto unico Interi € 19 | Ridotti € 16 | 1★
Last minute € 15
Prenotazioni stelle/abbonamento libero 03/12 h. 10.00
Vendita biglietti/school card 05/12 h. 10.00
Renato Sarti sentì parlare per la prima volta dell’Aktion T4 proprio a Trieste, mentre stava preparando uno spettacolo rimasto memorabile alla Risiera di San Sabba. Ciò perché coloro che si occuparono di quel primo sterminio di massa nazista - l’eliminazione di 70.000 tedeschi fra malati mentali, disabili e bambini affetti da malformazioni - gestirono poi i campi di Belzec, Sobibor, Treblinka e il lager di Trieste.
“Ausmerzen” scritto da Marco Paolini, Michela Signori, Giovanni De Martis con l’effetto di un pugno allo stomaco narra inizi e sviluppi di Aktion T4. Paolini fa capire come l’eugenetica, che perseguiva l’igiene razziale, sterilizzando e poi eliminando i capi animali deboli o malati, fu uno degli elementi che favorirono la nascita del nazismo e non il contrario. Questa scienza nel nazismo divenne “eugenica di Stato” ed i medici che la seguirono paradossalmente non si impegnarono più nella cura dei deboli ma nella difesa dei “geni sani” e nella delirante eliminazione dei potenziali “contaminatori della razza”.
«Con quelle idee, che hanno attecchito in profondità, che si sono incarnate e che non sono così facili da estirpare - commenta Renato Sarti, regista e interprete - ci ritroviamo a fare i conti ancora oggi molto, ma molto più di quanto si pensi o si possa immaginare. (…) Al mio fianco sul palco ci sarà Barbara Apuzzo, attrice affetta da artrogriposi, un’amica che ha frequentato il nostro teatro fin dagli inizi e che con la sua voce, il suo corpo e la sua presenza fisica renderà ancor più chiaro il messaggio di “Ausmerzen”».