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Crediti
adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco, con Galatea Ranzi
regia Luca De Fusco
con Galatea Ranzi
e con (in o.a.) Debora Bernardi, Francesco Biscione, Giovanna Mangiù, Giacinto Palmarini, Stefano Santospago, Paolo Serra, Mersila Sokoli, Irene Tettoscene e costumi Marta Crisolini Malatesta
musiche Ran Bagno
coreografie Alessandra Panzavolta
proiezioni Alessandro Papa
aiuto regia Lucia Roccoluci Gigi Saccomandi
produzione Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo di Palermo
«Come raccontare a teatro una delle storie più belle del mondo?» si è chiesto il regista Luca De Fusco, davanti al testo immenso di Lev Tolstoj. Ha scelto un ottimo cast a partire da Galatea Ranzi, fra le migliori attrici italiane, per parlare d’amore, con un montaggio visivo-musicale effica - ce e l’adattamento di Gianni Garrera .
PREZZO DEI BIGLIETTI
Premium Seat Interi € 34,00 | Ridotti € 29,00 | 3★
Poltronissima Interi € 33,00 | Ridotti € 28,00 2★
Platea GOLD Interi € 28,00 | Ridotti € 23,00 2★
Platea SILVER Interi € 25,00 | Ridotti € 21,00 2★
Platea SMART Interi € 22,00 | Ridotti € 18,00 1★
Palchi Platea Interi € 110,00 | Ridotti € 92,00 8★
Galleria GOLD Interi € 21,00 | Ridotti € 17,00 1★
Galleria SILVER Interi € 18,00 | Ridotti € 15,00 1★
Galleria SMART Interi € 15,00 | Ridotti € 13,00 1★
Economy 1 (visibilità ridotta) Interi € 11,00
Economy 2 (visibilità ridottissima) Interi € 9,00
Prenotazioni stelle/abbonamento libero 04/02 h. 10.00
Vendita biglietti/school card 06/02 h. 10.00
«Come raccontare a teatro una delle storie più belle del mondo?» si è interrogato il regista Luca De Fusco, nell’affrontare il testo immenso di Lev Tolstoj. «Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda in vari modi. Innanzitutto, con un cast rilevante che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna». E a detta della critica, la scelta è stata perfetta, poiché l’attrice restituisce in scena questa splendida figura femminile, appassionata, schiacciata dai sensi di colpa, sospesa fra Ottocento e modernità, travolta dall’eros e calamitata dal baratro, facendo risuonare ogni vibrazione, ogni increspatura del suo animo.
Tutto inizia e finisce con un treno, ed è dunque una stazione lo sfondo della storia che Tolstoj pubblicò fra il 1875 e il 1877 e che De Fusco non restituisce nella sua totalità: si concentra su tre coppie, tre declinazioni diverse di amore, tre metafore di destini differenti. Quello maledetto ma pieno di passione di Anna, Vronjskij e Karenin, quello amaro e fallimentare di Oblonskij e Dolly, e quello sereno e benedetto di Levin e Kitty. «Insieme al drammaturgo Gianni Garrera – spiega ancora De Fusco – abbiamo deciso di non nascondere l’origine letteraria del testo, ma anzi di valorizzarla. Al di là dei dialoghi, le parti più strettamente narrative o i commenti di Tolstoj sono interpretati dagli stessi attori. (…) A queste tecniche puramente teatrali ho aggiunto un montaggio veloce, cinematografico, composto di molte brevi scene e contrassegnato dalla grammatica visivo-musicale, ormai consueta nelle mie regie».